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Satira
Le 2591 poesie pubblicate sull'argomento 'Satira' Poesie di satira |
eccoli orecchie a sventola
pircing all'ombelico
labbra serrate occhi di vetro
colorito spento verde ramarro
squame sul dorso mani a tamburo
e nel profilo di un flash incessante
forma indecente resta sul muro
ma gli alieni ci dicono
incontreremo
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Nembi color cenere
dileggiano il cielo
che di lampi corruschi
a tratti si illumina
e il vento con forza
trascina la sua ira
sulle strade dell'Uomo
stupido Golem
senza Anima e Pensiero
schiavo muto
robot cieco
della forza sua ignaro
da
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 | Ho levato di soffitta
mezzo chilo d’aria fritta
per ficcarla in un sonetto
agghindata d’un fiocchetto.
Voglio andare
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| Chi può negar
ch'ogni poeta affondi
fra bacco e venere
per poi rinascer
dalla sua cenere?
'Sièvvero che
l'astuzia strana
è soffrir per gioco
ma il patir davvero
lo lascia senza loquio
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Lasciami al meditar da solo
ch' io possa alfin trovar
ispirazione e genio
pel prossimo componimento austero
a versi d'una quartina stramba
che sappia d'originale e criptico
un grammelot d'assalto
iperbole disgiunta
un fraseggiar
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 | Se le navi mettessero la fonda
s'innalzassero vecchi circhi!
Dai fondi dell'erario il pachiderma più grosso.
Alto sopra il campanile e la croce - fu l'anarchia!
Sfidando Dio sul palcoscenico;
(sostituì le Madonne col
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| Addio, Teatro! Addio, Risate! Mondo
che tutto, ahimè, confonde:
Scena è la Vita. Il pubblico in fondo
lento, lento si fonde
colle nostre Maschere. Dico «Ladro!
M'hai rubato il mestiere!».
Ah, ah, ah!
La folla sorride sul
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 | Cos'è questa luce:
sono la primavera!
cos'è questo buio:
sono la notte!
cos'è questo lampo:
sono il temporale!
cosa sono questi colori:
sono l'arcobaleno!
cos'è questo vento:
sono la
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| Avete mai osservato bene
un uomo che piange?
Non è come gli altri
assolutamente no
un bambino triste che piange
una donna depressa che piange
ma un uomo ...
Un uomo adulto che piange
sembra paradossale
sembra una scultura mal riuscita
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 | Fu chiesto a un Mago dopo lo spettacolo:
- Può darsi che la Vita sia un miracolo? -
Rispose il Mago:" Beh, più che prodigio
secondo me è un gioco di prestigio ".
da: " Sono nullasergente "
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 | Io mai, perché ho capito:
se giovane, od anziano
muore un uomo,
sol dice il manifesto
è morto "Tizio;"
ma se muore una vecchia,
s' aggiunge sull'avviso:
"la vedova del tale;"
come se di quell'altro,
lei
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| Oh si signori
bella classe dirigente
bei nomi
dalla brava ed educata situazione
ecco
ecco
è arrivato
il pullizzacchero giallo
parla del nulla parla del niente
e voi
abboccate come galline
nel prato.
Eccolo signori
eccolo
il
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| Il y a au- delà de cette dimension
quelqu'un qui t'attend?
Tu le connaîtras à l'âge de quatre- vingt ans,
lorsque ta peau flétrie par le temps,
te rappellera tes jeunes années
désormais
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 | Ammesso
e non con "cesso"
che
si stia navigando
in un mare di m...
(come da tempo
i pessimisti affermano)
c'è da augurarsi
che
al timone
ci sia un emerito str...
per avere la certezza
se non altro
di una certa ed
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 | Avanti tutta!
Un posto nella Storia ce l'hai
Si può sempre migliorare infine
Mancano solo due tre caselline
Lascia stare i comunisti
Ci ha pensato il santo polacco
Da buon tedesco
Un'occhiata benevola ai rom
Un'occhiata di rispetto
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 | Amore mio
stormi d’uccelli neri
volteggiano intorno a te
e trovarti libera
è un’impresa
ma io
combattendo strenuamente
in mezzo alla calca
riesco sempre
a trovare un sito
onde appagarmi.
Vedi
torpedoni colmi
di carbonai e
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"Un grosso membro sono!
D'altri pur son la testa.
Io sono un uomo vero!"
...Era statura grossa!
Due borse grevi ed enfie
con sé sempre portava:
di semi un campionario,
che spesso rinnovava.
Però lui non vendeva:
la
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se scrivere d'amore fosse un gioco semplice
basterebbe ordinare alle parole
di disporsi a c u o r e
poi trafiggerlo con qualche aggettivone
o farlo friggere su punteggiature calde
ma invece è così difficile tentare
senza
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Amara |
03/06/2011 17:36 | 3186 |
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 | Per essere poeta non importa
scolpire le parole in cima ai monti
o pescarle nel mare o sotto i ponti
là dove il fiume in
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| Ci sono dei cantanti che non hanno
nessuna qualità particolare,
che alla canzone scelta mai non danno
un’interpretazione musicale.
(Si sanno però vendere.)
Esistono dei quadri il cui valore,
se non fosse per critici saccenti,
sarebbe certamente
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| In terra di gran storia e di cultura,
un cavalier si fece di ventura.
Seguendo quello di triste figura,
volea drizzar l'intera sua struttura.
E si che c'era urgenza, in cambiamenti,
ma confusion regnava nelle menti,
la corruzion offria segni
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| Vò a cercar il fato
oh cuore mio errante
metter accordo tutti
e sull'epica epigrafe scriver:
Qui sonnecchia il Fausto
dotto cuoco e maldestro poeta
che visse a far verso ai Mutti
più pe' rider
che l'intelletto servir
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 | Per il Pubblico
l'incuria.
Sconfitta
più arsura.
Peste collettiva.
Soggetto passivo
verbo Trombare.
Gelo siberiano
cervello assopito.
Io porto
le infradito!
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 | Scarpe in passerella
alte
quanto basta per non cadere
-tacchi a spillo
in barba all'isteria-
fan sfoggio di sé
incuranti d'una fatica
atavica
le ragazze
trascurano i dettagli
si misurano
si compiacciono
ma non
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| Il muschio cresce tra le sue parole,
un po' come s'interpreta la legge
per la giustizia del legislatore
che ne comprende quel significato,
percezione negata a chi l'elegge
che gli andrà bene se sarà impiccato.
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 | Cos'ha di tanto ostile questa anima dannata
che sull'orrenda pira sta ad essere bruciata?
Quel corpo martoriato da mille vessazioni
inflitte senza scopo a mo di punizioni.
Si dice ch'è una strega, una vecchia fattucchiera,
che rivelava i
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| Mauro |
26/05/2011 14:05 | 1538 |
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| L'entrata al foro
d'entrata
gratis
"Deo Gratias"
ladro!
Governo
padronanza
autocontrollo
vuotare le tasche
vocali, consolanti
tutti colmi
abbiamo le tasche piene
di vita, schiva, evita
"Questa sì che è
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Non vuoi leggere questa poesia!
dì la verità
leggere libri, poesie e racconti è difficile
preferisci un bel film, una canzone da quattro soldi
o meglio ancora un aforisma.
Perché estrapolare concetti assurdi
quando puoi
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 | Parola colta dall'altura
di queste sapienti mura
elogia il martir studente
davanti al pubblico presente
Saper il "cosa" è stato detto
in rima al sommo intelletto
arpeggia note siderali
in ton di cori viscerali
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| S'incontrano si scontrano
si ritrovano alla piazza
ad ascoltar gli slogan
a raccontrsi palle.
Poi si guardano torvi e
sentendosi nel giusto
s'afferran la calotta e
se le dan di gusto.
Adesso ormai è moda
arrivare alle mani
per difendere
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2591 poesie pubblicate sull'argomento Satira.
In questa pagina dal n° 1591 al n° 1620.
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