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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Sociale
Le 12191 poesie pubblicate sull'argomento 'Sociale' Poesie sociali |
piccole creature che correte nella polvere delle macerie
purissima bellezza ammazzata dalle bombe di un potere inumano
voi che non crescete più nei giochi dell’innocenza ma affamati dall’inverno di una guerra
vorrei che ridiate nudi da ogni oltraggio
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Il tempo parea fermarsi,
allorché s’udivano falsi sorrisi.
S’era convinti che fosse adeguato,
avulsi dal progredir d’altrui
e d’auspici al
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In tondo, nel campo correvo
e il filo spinato lo spazio mi confinava.
D’impeto il mio moto si arrestava.
Perché correvo ad Auschwitz?
Perché fuggivo?
E quando il mio debole respiro
non più in gola mi si stringeva,
spedito riprendevo la mia
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Ad Auschwitz dolori a scuoter coscienze,
occhi sbarrati ed incredulità, eccidio umano.
Campi di neve e trine freddo,
morti, cadaveri e croci in legno,
Auschwitz, ad incuter paura e terrore,
ininterrotto pianto ed imperversar il male.
Campi aridi, a
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 | Nei nostri cuori occhi di bimbi innocenti che non
vanno toccati ma solo carezzati che agognano un
sorriso come fosse il Paradiso
Uomini e donne che la malvagità ha tolto loro
ogni dignità. vagano senza meta senza alcuna
rispettabilità calvi dai
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| Non capisco e spesso mi perdo
nei giorni spenti
quando l’insofferenza blocca i miei studi
e nemmeno la fame mi soddisfa,
mi perdo, oh si mi perdo
in idiosincrasie che nulla hanno di reale
e mi sento inutile, quasi insoddisfatto
del mio cammino
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| poveri straccioni con la vita sulle spalle in fila per un tozzo di pane
macchine della polizia che girano con le sirene spente nel cuore
benvenuti nel nuovo ordine mondiale senza più lo spreco della voce per urlare dignità
la notte è viva sotto i
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Cuor a strapiombo, un correr veloce,
disgiunti attimi a divenir impotenti,
brividi di terrore ed anime a gridar paura.
Impatto travolgente,
bancarelle al mercatino Natalizio,
senza denaro vendon la morte!
Un Cuor impoverito, d’amor privato,
a
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Giorno per giorno
dentro lo specchio
un altro me stesso
appare più vecchio,
la scorza indurita
per tante ragioni
e dall’aria opprimente
che nuoce ai polmoni
La tetra apertura
dell’ampio traforo
è la bocca di pietra
del mio bruto
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Più non vedi nella piazza
il magnano quella fiamma
e la saldatrice e di stagno
la lucente avvolta matassa più
non accorron leste le massaie
con i lor secchi rotti e ammaccate
padelle e più non senti nell’aria
le voci vocianti ad indicar mestiere
e
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 | E’ festa.
E c’è un po’ di rossetto.
E due calze a rete.
Tutt’altro che quelle che all’est.
E’ festa.
E c’è un po’ di liquore
Tutt’altro che quello che all’est.
Nascosti all’aperto.
In gruppetti ritrosi
Gelosi
di sorrisi e bisbigli.
E risate.
E
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 | Ai dipressi di un bosco
dal nome antico,
cosparso di muschio,
intriso di bruma,
è il mio paese,
che visse,
un tempo,
di colture e legnatico.
E in quel giorno dato
ch’è di nostro Signore,
ogni anno,
vi si fa insieme un viaggio
quasi
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| È il cielo un parcheggio di nuvole
che il vento guida e sospinge
sembrano concerti di favole
una spremuta di pioggia le costringe
a dileguarsi tra monti e colline
mentre il cielo l’azzurro dipinge
muovi le palpebre dal ruo cellulare
non
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| Essere consapevoli di quanto andremo a fare
un passo importante onde livellare quanto in programma
non importa primeggiare basta essere in grado
di portare aiuto ovunque ce ne sia bisogno
in modo da accontentare chiunque
i risultati non
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Popoli stremati da infinite guerre
senza più sogni, né terre,
come fiori e frutti strappati dai rami
per assurdi imperiosi proclami!
Sguardi senza più emozioni vere
stringendo in cuore le proprie bandiere.
Ogni orizzonte di Pace appare
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Basta campi bruciati
da ordigni e deflagrazioni,
basta tormenti e croci
sui campi di grano!
Non più fragori di artiglierie
su giardini e abitazioni,
basta battaglie per cielo,
per mare e per terra.
Basta! Basta guerra!
Basta crudeli
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Un evento ormai epocale
dove ricerca quasi scompare
nei social media da evocare
per estesa novità sociale
a piccoli passi ci avvolge
l’intelligenza artificiale
sensazione che capovolge
la nostra vita così normale
qualcuno stimola il
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Nel buio più colpi di cannone
la vampa artificiale
colora notte di passione
sono stelle in successione
danzano come in spirale
s’espandono senza ragione
brevi attimi di collisione
tra sfera e cerchio ovale
su secondi di confusione
rapiti
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Devo fuggire...
questa non è più vita
non capisco, non comprendo
il senso di tutto questo,
dov’è la legge, se non nella falsità
di una società che chiude gli occhi
e si volta altrove,
e nel contempo, giudica...
Spesso però qualcuno
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C’era un tempo
in cui mi sentivo protetta
coccolata da persone
a cui volevo bene,
poi per colpe non mie
la società, questa società
di buonisti, mi ha scaricato
come fossi materia inerte
e non un essere umano.
Ho lottato, oh sì
fino a perdere
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Chi non ha la premura dell’elefante
-quella sollecitudine che offre guida
verso la strada conosciuta
ad una persona spersa
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sento tanto silenzio al di la dell’oceano s’è svegliata la notte ed io con un magone per il cuore trafitto dall’odio
non c e più compassione tra famiglie solo una misera solitudine vestita da pistole che puzzano sangue rancido
non ce più l’emozione di
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Geme un bambino a Gaza,
penano fame e sete e sgomento
mille bambini a Gaza.
Cade un bambino tra le pietre
di abitazioni crollate a Gaza,
mille bambini rovinano
sotto il fragore feroce dei mitra
e delle bombe a Gaza.
Mancano i soccorsi a
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 | Non manca molto all’arrivo del Bambinello
non importa guardare il calendario
tutto è già in fermento
ovunque aria di festa si fa avanti
sguardi iniziano a posarsi nelle vetrine
articoli in bella mostra catturano
luccichio colori ravvivano il
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| Una forma economica
d’accelerazione mentale
e di osmosi linguistica
è un breve spazio locale
che s’avviluppa all’immenso
territorio intelettuale
verso l’epifania un senso
di luce a volte mitico
di rivelazione consenso
magazzino
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Magico mondo
di sogni e illusioni e inganni,
di passi veloci e lenti
sotto la luce brillante del sole,
o sotto la pioggia incalzante
e la burrasca violenta,
o nel buio della notte senza luna.
Mondo di uragani e bonacce,
di ansiose attese e
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Siamo qui a celebrare il silenzio,
posto che la mia lettera persa
é sepolta da pulviscolo rubio
e il boato lontano
ha portato a
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 | Raggio di sole, barlume di vita,
In cuori feriti, una nuova partita.
La speranza... una fiamma che non si spegne!
Sogno che vola, un’anima si riprende.
Ecco un’alba che nasce, dopo la buonanotte,
la speranza ci guida, come stella di notte.
In
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| Giornata dell’insegnamento
battaglia contro ignoranza
e’ l’aula accogliente stanza
ove si svolge l’intervento
a volte si parla invano
allievi per poco attenti
solo nel richiamo presenti
per domande s’alza la mano
cogliere dell’aula
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| Se poi mi giro e guardo a me d’intorno
odo singulti e pianti di bambini,
straziati da una guerra disumana
e senza alcuna speme di sua fine.
Vedo brandelli sparsi in ogni dove,
muri da bombe e missili squarciati,
barelle con dei corpi sanguinanti
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12191 poesie pubblicate sull'argomento Sociale.
In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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