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Le 3832 poesie in esclusiva dell'argomento "Amicizia"
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tanti sono i richiami
di una stagione passata
raccontare un epoca
una passione vintage
non è facile impresa
rifarlo poi
semplicemente una follia
tuffo nel passato
dolce agonia riverbero
per una serata retrò
ora mi è
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 | Ricordi quella sera
di un troppo gelido inverno
davanti al fuoco del camino,
ebbre di vino e di risate
noi, felici solo perché
eravamo insieme.
Ricordi quella volta
che, piangendo a dirotto,
mi dicesti: è finita!
Ti abbracciai con
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| Me lo ricordo quel giorno
quando t’incontrai sul treno
non è un tempo molto lontano
fu un tragitto breve
da Bologna fino a Milano
tu ascoltavi
mentre leggevo un mio scritto
all’amico
mi facesti un complimento strano
poi cominciasti a
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Turan |
01/03/2012 18:23 | 632 |
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| Quella gioventù
tutto quel passato
tutte le risate, tutto quel parlare
a volte non capito
Tutte le giornate, tutte quelle annate
tutto quel gioioso sfiorato carezzato amato
tutte quelle estati canti serate, colori d’ immagini felici
di
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| eppure certo
non gli mancava
la parlantina svelta
l'ironia sciolta
quel pensiero fisso
nella testa
non una sola parola disse
prima di
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 | Poso,
tra graffiti ribelli,
incisi di bullismo vandalico
tra l'etica e la dialettica,
sul tavolo unto,
la tazzina fumante
di nero caffè bollente.
Accendo,
ancora una sigaretta
aspiro profonde boccate
grigio fumo sbuffo
mentre annuso
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 | Sparirò
come la neve ai primi raggi del sole,
non ci sarà traccia di me
se non una leggera macchia
che asciugherà presto.
Sarò come le stelle,
invisibili di giorno,
quando tutto è illuminato,
ma sempre
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 | Il tuo cuore inquieto
inventa una verde oasi
per incontrare il surrogato
di un amore.
Ho visto il mistero
nel profondo dei tuoi
occhi.
Ogni cosa
mi appare strana,
non è in sintonia
col tuo nuovo arcano.
Quando tacciono
le luci del
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Ha il rumore arrochito del respiro
obliquo e gorgogliante
il mio cuore sommerso ed assonnato
nel silenzio della febbre che dilaga
porta dentro triste il suo naufragio
e cerca un sopito battito diverso
- gemito di casa abbandonata-
sopra le gore
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La luce di una fiamma che si spegne
lascia comunque il calore del ricordo.
La mente ovattata nel dolore
cerca senso in un vivere senza amore.
Ma anche la buia notte senza luna
porta il suo carico di stelle luminose.
Dalle tenebre ritorna l'incanto
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Milvia |
27/02/2012 12:53 | 1089 |
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Sconvolgimi di pura estasi,
quanto puoi.
Lenisci il mio dolore traditore,
quando vuoi.
Sorprendi la mia fantasia,
se la conosci.
Taci il segreto più imponente,
sovrastalo...
Se ti va,
non dimenticare ciò che sono,
un ricordo tra le
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Negl’innocenti giochi fanciulleschi
fummo inscindibili compagni .Erano
I tempi in cui gl’atti furbeschi
furon tanti e gli animi formavano.
Puberi, insieme, ancora fummo
a scorrazzar quando sarmentosa liana,
quale sigaro, mandavamo in fumo
stando
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 | non chiederò più di te
amaro, il tuo ricordo s'inclina
scosceso e disceso
nei sobborghi della dimenticanza
non lo farò
non guarderò più con sofferenza
la tua caduta chiedendomi dove sei
ed il tempo
che ora
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EnzoL |
25/02/2012 10:22 | 2132 |
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| E adesso parlami del cielo,
degli angeli amica mia
che mai ho incontrato lungo il sentiero
o che forse ho conosciuto
nel breve istante d'un incontro eterno.
Parlami d'un bagliore,
raccontami di una luce, d'un rumore...
Della rosa che
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All'ombreggiare del giorno
scriverò per te, gabbiano
i versi più belli,
poi,
sfiorerò le corde della mia chitarra
per intonare canti melodiosi.
Dimmi tu,
gabbiano
se dal tuo misterioso nido
questa sera
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Lama triste,
a contare i minuti
appesi
al chiodo di quel muro antico...
Tempo,
che inciampa
nella tua indifferenza,
Poi le ore
d'acqua e di ricordi,
e piogge
evaporate,
al calor del sole...
Lascia che resti,
qui,
dividerò il
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Gli anelli d'oro caddero dalle scale
atterrando sulla pelle d'orso bianco,
eliminando ogni rumore,
distrazione aurea per menti distratte.
Solo la sirena dell'acquario
si è girata,
e ha urlato emettendo bolle di dolore
che non
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 | non rimproverarmi
se nel quotidiano scorrere delle cose
ho dimenticato di te del tuo sorriso
delle risa del modo che hai per risollevarmi
raccogli i miei umori a mano aperta
sollevi le tristezze e come magia le trasformi
e non dimentico gli
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E' accaduto un miracolo
mentre coglievo le tue viole.
Ora,
la luce trafigge i miei pensieri,
non ero avvezzo a tanto sole.
Lo so, lo sai che quest'inverno
scomparirà con il suo gelo,
e fiori di primavera avremo intorno:
pastelli per i
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Non siamo più noi due
le stesse di un tempo
c'è chi è andato troppo avanti
per non guardare troppo indietro
e c'è chi è rimasto in panne in autostrada
per paura di una strada troppo lunga
Non c'è
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immortalavi l'eroe per eccellenza
un mito da imitare persona da ascoltare
il buio oltre la barriera potevamo scavalcare
i bordi della ringhiera erano scogli da superare
ma riconosco il limite
delle tue labbra sporche
come la neve addossata ai
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 | Tacite ombre
di colori antichi
ondeggiano su
vetri rotti.
Vana illusione
di ferma convinzione
rimane come foglie
di un'estate lontana.
Calmo soffia il vento
sulle ombre dei colori andati,
mentre il girotondo
delle stagioni è
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| Tu eri piccolo, come me.
Giocavi a rincorrermi intorno al mondo;...il nostro,
facendo zig- zag tra profumi di muschio e sale
Tu eri coraggioso, come quando, in aprile ti tuffasti nell'onda, vestito...
nell'abbaglio d'un sole chiaro... non era
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 | Non tendere l'orecchio alla mia voce
oggi salirebbero alle labbra parole
incomprensibili
come di lingue perdute
che nessuno saprebbe capire.
Non domandarmi perché resto
inchiodata
sulla soglia dell'inverno
ché troppo a lungo ho
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Quando si scioglieranno
come neve i tuoi pensieri
saranno come germogli
di celati sospiri.
I miei occhi commossi
guarderanno quella lapide bianca
tra i verdi pini
sentirò un concerto silente
di musica dolce e pacata
nel risentire
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dalla finestra del decimo piano
ti vedo, bella, sotto il sole ortogonale
- un sole senza discrezione -
mentre attraversi lo spiazzo del parcheggio
incandescente
(mare tutto grigio)
troppo fragili ho le ali
per planare sopra te
e l’ugola non ha
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 | Dietro limpidi riccioli
come onde di mare nella notte
si cela un volto
candido di luna
trasparente lo sguardo
sa raccontare l’interiorità
d’un mondo immenso
colorato dalla malinconia
di giorni cupi
ch’hanno spezzato il sereno
ma
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| a te la scelta dell'arma
amici o nemici ancora non lo so
ma io mi batterò
mi esaspera la sospensione
del sogno troppo rapido
il cambiamento forse
sono andata troppo di fretta
e la regressione è male accetta
rifletto tutto sembra una
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| Ho combattuto con le mie paure
per regalarti un timido sorriso
ed ho cercato invano le parole
per raccontarti quello che ho nel cuore
Mi sono perso dentro al tuo dolore,
nella tua strana voglia di cambiare,
nelle speranze che riesci a
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e dicevano che non sapevi vivere
non sapevi osare
tu che amavi i pettirossi
che non avevi spina... dorsale
così senz'ali
schiena all'aria
dopotutto il male
hai preso il volo
Il giornale fasullo
"amato da tutti"
suonava
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Barba |
16/02/2012 16:42 | 1534 |
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Giungesti sospinta dal vento e le foglie,
incapaci i capelli postati in avanti
le scoprivano il viso
rugiade argenteo cristallino
forgevan gli occhi lucenti;
da trucco mi dicesti.
Ma non era così, non avevano il sorriso.
Se vuoi parlane
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3832 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1951 al n° 1980.
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