Visitatori in 24 ore: 11’305
632 persone sono online
Lettori online: 632
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’675Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
_

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 6633 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
|
 | Intabarrata in questa nebbia nera
agli sgoccioli di amori lunari
ho il pallore d’attese sfibranti
e la viva sensualità femminea
che non cede alle imposizioni.
Approdo da un mondo risommerso
dove mi penso libera e straniera
e il gesto d’amore che
leggi

| 
|
|
|
| Fiore degli anni
inerpicate ombre
su bordi di fontane,
non vogliono andarsene
le ultime foglie, resistono
come per una rivolta senza speranza,
sei fiore degli anni,
re e regina al contempo e vuoi
uscire nel sole...
stai bene, amica?
Alle spalle
leggi

| 
|
|
Mavec |
31/10/2016 13:49| 2143 |
|
Non so se asserendo che sei bella e fascinosa
o affermando
che brilli come una stella esaltata dall'oscurità che la circonda,
si intuisca il concetto di meraviglia.
Per comprendere il tuo incanto
si deve conoscere il bagliore di un
leggi

| 

|
|
|
 | La tua morte sarà festa
il tuo imputridire sarà delizia
rotolare il corpo tra fango e feccia sarà ridere
odiarti sarà meraviglioso...
Lontano nel tempo il ricordo di un amore
curato e coccolato
amato con ardore
passione
leggi

| 

|
|
|
 | Occhi come falene
scrutano
il tappeto di stelle.
Desideri siderali
perseidi di segrete speranze,
fulminei bagliori silenti,
inespresse voglie d’anime
leggi

| 
|
|
|
S’ode lento
lo sciabordio del mare.
Accarezza la battigia,
culla il riposo del guerriero.
In estasi la mente si placa
rincorre chimere.
assorta d’immagini in sequenza
ritorna serena.
Scompaiono le orme alterne
dei passi
d’una vita senza
leggi
 | 
|
|
|
 | Il mistero della vita è sempre divino
a volte la misticità si perde nei meandri del fango
putrescente e fetido olezzo di un animo diable...
Il sogno del mare che riscaldava il cuore sereno
lascia posto all'assurdo progetto di un
leggi

| 

|
|
|
 | Dove si poggia il passo rilasci impronte di vita
e delle turbolente acque dell'esistenza
sei onda lieve che abbevera speranza.
Tu che sai come esaltare i cuori
navighi tra le irrequiete onde dell'amore
distillando esili magie, rivelando
leggi

| 

|
|
|
 | Rembrandt ti amava, Saskia
e ancor dopo tua morte
giovane vita ritrasse.
Dalla sventurata sorte
-tre volte madre mancata-
il figlio ti sopravvisse.
L’artista e il disincanto
ti fantasticò florida
di gemme e perle ornata.
Vivesti in suoi bui
leggi

| 

|
|
|
| ti accarezzai come il grande fiume
con le sue sponde alate
levigando le sofferenze del passato
dai grevi pensieri
che assilavano le dolci armonie
del corpo tuo simile a daphne
divenuta colomba dal candor vergineo
sulla pelle viva ti amai
leggi

| 
|
|
|
La sera aveva l’odore di ninne nanne lontane
oltre quel lembo di cielo che cullava negli occhi
quando il dolore era troppo forte anche per piangere
e i lividi sul corpo smagrito schiacciavano il cuore.
Malika sfiorava le stelle con dita
leggi

| 

|
|
|
- E mi abbracci tra cenere e neve –
E mi inginocchio al cospetto
del cielo e della sua cattedrale,
mattoni di pensieri e di complotti,
silenzi di baci e finti matrimoni.
- E mi spio tra i pantheon di dèi dimenticati –
E le marmoree
leggi

| 



|
|
|
Tre donne vinte e quattro incatenate
femmine e schiave prava condizione
coi cuori consegnati al re leone
dal cielo e dalla sorte bistrattate.
Tre vaghe principesse millantate
storia infinita figlia di un’azione
che canta sulle note di un
leggi

| 

|
|
|
 | Collane di perle
lunghe, girano e girano,
nel silenzio del coraggio di chi sanguina su fondi
di bottiglie.
Con le mani morbide, Alda accarezza,
perla dopo perla il tempo di una sigaretta,
grosse piccole ombre di fumo nella mente,
scrive amore e
leggi

| 

|
|
|
Si erge sulla collina
la Madonna del Partigiano.
Guarda attonita
l’impeto giovanile
dei ribelli che lottano
contro la dittatura nazifascista.
Si china ai piedi
dei martiri della libertà.
Congiunge le mani
per pregare Dio
leggi
 | 

|
|
|
|
E così un giorno,
hai preso la tua mistica valigia
e sei andata via,
lasciando il tuo corpo.
Fugace dipartenza.
Un corpo che non rispondeva
alla tua anima.
Via,
via da questa Terra,
via da tanta sofferenza,
via dalle ancestrali paure.
Puro
leggi
 | 

|
|
|
Occhi di Sole
tra le labbra sfiorate
dal vento d'Autunno.
E dimmi. piangi e ridi ancora?
Immobile e sola.
Ricorda... madre, figlia, sorella, amica
"Donna"
da secoli è solo un'emozione
trasvolata tra le Rose d'acqua
a sera
leggi
 | 

|
|
|
La vita ti ritolse
tutte le sue promesse
La solitudine è un giardino incolto
dove non si ode un passo
...è un volo di corvi
un gracchiare dal frastuono assordante
nelle tue notti al confine del delirio
dove il cuore in esilio
leggi
 | 



|
|
|
Lurline canta nel sonno, lamenta
tempeste, grida lampi, sgrida i tuoni,
e con un sogno fa inghiottire i legni
delle barche. Assassina furibonda
è, quando uccide le anime in sventura
che a sé chiama per nome. Poi le strangola,
e il
leggi

| 
|
|
|
 | lì, dove l’inguine
s’apre ricurvo al mistero
lì vorrei scrivere
la morbidezza
leggi

| 
|
|
Jibi |
08/10/2016 10:17| 4153 |
|
| Ha capelli ricci la ragazza del porto
occhi scuri, neri come i capelli
e quello sguardo strano,
sembra pensare ad un amore lontano.
In verità lei osserva tutti
come un gatto in amore
che ha paura del rivale
e si strofina alle scale.
La
leggi

| 
|
|
|
Reinvento abiti, tende, mobiletti,
libri da rileggere,
dipinti e scritti da concludere.
Sto reiterando me stessa
per scoprirmi immagine e parola.
Da troppo tempo il rimmel
colava di soppiatto sulle gote
in scie di devozione
da pia dama
leggi

| 
|
|
|
Di che segno sei?
Di quello che porto tra le mie unghie
spezzate, ma curate
di quello che porto sul viso
nascosto dai lunghi capelli
di quello che ho nel cuore
livido e silenzioso
di quello che vedo tra le mie stelle
ogni notte fino
leggi

| 

|
|
|
Si sedette.
Tanta fu la strada.
Pregò.
Chiese al vento
un segno.
Le disse
che voleva sapere
chi fosse la Poesia.
Il vento rispose.
Disse che era
un cuore purissimo.
Seppe
che fu ferito
nei giochi
ma come,
questo è un
leggi

| 

|
|
|
 | De la tua beltà il cuor ridea
sia de' sorrisi stesi al viso
sia de la mano tesa che splendea
quando di meraviglia il tempo preso
avvolgea la vita alla pagina
di uno spazio di versi
e si lasciava andare là dove ogni
pensiero sfuma
leggi

| 


|
|
|
| così all'orizzonte scorsi
l'orlo azzurro del mare
adagiato in solatia avvenenza
discorrere delle fluttuante onde
con la luna ammainata lassu
dove l 'iride turchino del mare
si specchia nel silenzio in divenire
ove la magia si rinnova in
leggi

| 
|
|
|
Il sangue chiama sangue e la vendetta
si adagia sopra il letto con la morte
fidando nel volere della sorte
ché il trono la tua vita non aspetta.
E s’alza altera nera e maledetta
la furia che sotterra una regina
e appena spezzi l’alma sua
leggi

| 

|
|
|
Mani calde
attraversano vetri inermi,
lunghe, fredde ombre disegnano.
Spalle, seni, fianchi
delicatamente sfiorano.
Occhi aperti sul soffitto.
Occhi chiusi sul letto.
Lentamente mani calde
lasciano spazio a nuove mani,
sconosciute, pesanti,
leggi

| 

|
|
Alan |
27/09/2016 15:50| 2492 |
|
Gli anni,
non sono papaveri,
non nascono
in nessun giardino
ma nell'archivio del tempo,
tra schegge di vita,
senza rammendi.
Col tempo gli anni
dilatano il cuore,
rivestiti di sogni e di rose,
desideri inevasi
affidati al vento
che
leggi

| 

|
|
|
Non ho nulla da insegnare
nei miei sentieri di donna,
fragilità al titanio e giorni stanchi
da angustie predeterminate.
Sono un canovaccio stropicciato
che il gelo della notte indurisce,
una calza smagliata che arranca nel dovere,
una ruga
leggi
 | 
|
|
|
‘E femmene so’ fatte ‘e seta fina
ma ogne tanto truove na mappina
ca te spetaccia ‘o core e pure ‘a sacca
e ‘o piello t’ddeventa na patacca.
‘E femmene so carna fresca e tosta
ma ogne tanto ‘a ‘nguacchiano c’a gnosta
e ‘a chiocca tutta ‘nfosa e
leggi

| 
|
|
|
|
6633 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1381 al n° 1410.
|
|