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Le 6650 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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 | Donna
coraggiosa, ancora candida
e virginea ha l’Anima...
seppur stuprata, insanguinata
tradita o violentata
vaga, belva ferita
tra notti cieche e i suoi mattini
lasciando orme di carni lacere
sulle tortuose strade della sua
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| Jibi |
06/03/2013 12:19 | 3946 |
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 | Come può
riamarsi una donna,
se a braccia serrate
in una morsa,
in un abbraccio intimo
forzato rifugio
di brandelli di anima violata,
è nel computo,
dannata,
da albe sanguinanti,
e notti carbone
di squallidi
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Sei la dolce carezza
del respiro profondo dell’anima
e nel tuo grembo “Donna”
germoglia la vita.
Sei profumo di pelle
tra le lenzuola umide
della tua solitudine.
Merce di scambio
tra l'essere e il volere di chi
calpesta la tua
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Amore fino all'ultimo spasimo
Che accarezza l'unico rimasto
Ritmato battito di luce
Là
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Sentivo le tue mani
guidare il mio corpo
nel tormento della neve
contro le fruste del vento.
Ho fatto mia la tua voce stanca
che aveva parole di speranza
quando io scivolai nel fango
che il mondo mi aveva preparato.
Mi hai regalato e non
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Quando una donna piange
una stella muore...
La tristezza porta
alla solitudine,
all’abbandono, all’oblio.
L’orecchio più non sente
nessun richiamo d’amore.
Nel viso smarrito
si affievolisce la luce
prigioniera del sorriso.
Non
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Lontano ed arduo
è il femminile volo
a cercar parità
e rispetto,
in un mondo in cui
il femminile universo
vittima è sempre
di ingiustizie
soprusi,
e violenta morte.
Ancora lontana
è la liberazione
dal maschilista
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 | Ancora donna non sei
bambina
che giochi con le stelle
del cielo
e ti specchi
in trasparenti laghi
il tuo corpo che cambia
incuriosita guardi
osservi la mamma
ma non vuoi somigliarle.
Altri sono i sogni
per te da realizzare
altri mondi
tutti
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| Tu leggiadra donna Musa del mio cor
che qual sirena sorgi dal tuo mare
fammi il tuo viso almeno accarezzare
per gustare il dolce canto dell'amor.
O fragil donna al par d'una mimosa
che inebri il mio giardino del tuo olezzo
per te sola ogni altra
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Come petali di rose e delicate carezze,
diafani soffi di venticello alpestre
o brezze marine che sfiorano la superficie
sei tu dolce poesia di donna che nutri l'esistenza,
essenziale specchio dell'anima
quando si uniscono i progetti
ed i sogni
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 | Cederai
il passo al tempo
aspettando
che sia domani.
Deposte
le bambole sul comò
indosserai
fili di perle lucenti,
come i tuoi occhi
brillanti, viventi
oltre il coraggio
bende sull'oltraggio.
Quello delle mani
quello delle
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Scavando nel tempo
chiaro è stato detto
che avere un cervello
è un grosso difetto
Certo non per l'uomo
di norma dotato
ma è per la donna
che è proprio un reato
Quindi meglio togliere
anche l'anima sai
un
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 | La vita
sentiero aspro,
oggi è un giorno come tanti,
si vendono più rose...
Ha inizio una festa
che finisce...
giorno breve
perché ci sia condivisione
comunione gioia
giubilo baldoria...
passata la festa
gabbato lo
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Spalancate corolle
a mostrar nudi pistilli
d'una bellezza oscena.
Petali di seta
diafani s'aprono
a rivelar la rosea carne
zuccherina, soave,
nascosta al centro
della vita.
Fiore impavido,
avido di tocchi d'ali,
impalpabili e furtivi,
e
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Donne, al mondo
fior più bel non c'era
per dirvi...
siete voi la primavera!
Un fiore delicato,
profumato,
un fiore giallo
del color del sole,
un fiore bello
come il vostro amore.
Femmes, il n'y a au monde
plus belle fleur
pour vous
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Ti sei arresa ad un fiore
un giorno di marzo.
Il tramonto sbocciava
laggiù tra i palazzi,
nei tuoi occhi solo quel fiore
nato come per caso
tra i sassi.
E mentre dalle tue mani fredde
dalle unghie nel fango
scivolava via il
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Come ladra furtiva
dai perduti gesti,
tu, coperta di stracci
legati a guisa
di mantello
infame olezzo
immemore
dell'antico orgoglio
pencoli trascinando
invisibile i tuoi passi
fra ripetuti giorni
ed innominate notti
di freddo e
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Immagine limpida di primavera
che sfuma nebulosa nel tempo,
corse rapide, libere, leggere
e prorompenti picchi di cuore.
Andar oltre quella fanciulla
ripercorrere altalenanti stati d'animo,
ne hai fatta di strada donna
in questa kermesse vorace
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Ombre insostenibili
ricamate di lugubre panico
risuonano al cuore
devolvendo schegge di vitale sconforto
ed emanando fragranze indimenticabili
nella violata mente
e nell'animo di una candida rosa profumata.
Occhi incespicati
imperlati di
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riaffioran desideri nascosti
intimità perdute
in notti dimenticate perse in esilaranti solitudini
come fiore assetato
cangia l'afflosciar suo di foglie al giunger di fresca acqua
ecco
lo sguardo brillar di sensual donna
quando in altri
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Questa è una donna
dei nostri giorni
indaffarata con mille pensieri
ha le sue regole da rispettare
sa essere madre
anche quando non ha tempo
perché son troppe le cose da fare.
Questa magnifica donna
che soffre in silenzio
per non
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Tu, che nuda,
vesti il prorompente corpo,
che trabocca oltre i tuoi desideri
e oltre le molli coltri,
per incontrar la cupidigia
di chi brama sol il suo piacere.
Tu, che ti vesti di chiffon e di seta,
e veli la tua anima negli occhi chiusi
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Mi ritorna nei pensieri
quella scena maledetta,
avvenuta l’altro ieri
in quel tratto di borgata,
proprio a fianco all’autostrada,
dove tu m’hai trascinata!
Io mi sono rifiutata
di far sesso ... e ribellata!
Tu m’hai prima maltrattata,
poi,
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Soffiava un acre vento
nel luogo decretato
dal turpe inquisitore
per condurre
a tragica fine
una povera innocente fanciulla
che sul rogo doveva perire
per demoniache colpe
ad essa attribuite
da iniquo Credo
e popolare ignoranza
che di malattie
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 | Te mi dirrai che sono un po' sboccato
ma io, se vedo un culo, nun connetto:
mi brocco lì, stranito e imbambolato,
e ni ci faccio tanto di berretto.
Ora, però, che sono stagionato
anco perché sennò mi
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 | Coperta da vesti.
Lontano...
Incontrandoti nell'alcova mentale
e spargendo semi di sangue
nella terra fertile dei tuoi sensi.
E' questa la mia seduzione.
E' il mio essere femmina,
fra le pieghe d'una gonna
ben stirata di donna.
E' il mio
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| Attraverso la luce
dei tuoi occhi attenti
le stagioni ti compongono
una festa di colori
che tu li stendi a riposo.
Una tela come altare,
l'angolo del prato
come una cattedrale
e tu Artista nell'umiltà
di un silenzio che ti
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 | aspettami
nelle pieghe delle lacrime salate
dove il cuore boccheggia ancora
ascolta la mano
che ti accarezzò quel giorno
piegata dal dolore
urlasti alla luna disperata
ascolta le grida tremanti di paura
leggi nei mie occhi
la speranza
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 | Solitaria risaia che colori la sera:
i tuoi occhi sereni
tacciono sorrisi d'ambra,
brividi dorati
buie oscurità di ricordi.
L'aurora che brucia come un incanto
scenderà nel suo nido natio
e... sarò solo... smarrito
nello
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ali distratte
sul volo d'alba ignota
negata al mare (D)
Cassandra era un respiro,
una pietra immobile che tutto amava
e soffiava luci al tramonto ignoto,
vecchie pergamene di un addio
Le antiche ruggini di temporale
e foglie ingiallite al suo
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 | di fango vestita
saluta il giaciglio
di terra e lacrime... impastato
ha saziato la bocca di polvere
ha concesso tempo al suo dolore
ma imperterrito germoglio
fiera si innalza
di lei è noto il nome
non più il volto...
rimane
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6650 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3511 al n° 3540.
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