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Le 6651 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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Lievitano onde emotive
sulla tua pelle chiara,
sui tuoi vestiti
ardenti,
sui punti di sole
che ti bruciano il viso...
Dove ti stendi, o duna dei deserti
dove raccogli, le tue stelle
o cielo profondo...
Io ti verrò a trovare
quando
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Sull'onda onirica di un tempo di fate
quando gli astri conquistarono l'oscura notte
smarrita vagava l'ingenua fanciulla
tra i vicoli bui della crudele sorte
perduta per sempre l'umana ragione
le tenebre antiche con audacia attraversa
gelide
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S’alza e canta la donna in lutto d’istanti
lisciandosi i lunghi capelli lentamente
sogni
a scheggia, il sale incrostato fra le ciglia
segue la voce crocicchi di vie deserte,
sapida
scende al fiumeche l’abbraccia.
Batte il codice della notte sui
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Invece
del moderno cellulare
sto presso il fosso
e guardo quel rametto
che sembra un motoscafo
in mezzo al mare
oppure un veneziano vaporetto.
Sono fatto così perché cambiare?
Ho slancio felino
del bimbetto
quando sente
la
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Libera dal tempo colgo sfumature
agli angoli dell'esistenza.
Osservo la realtà storpiata ed illusa
dall'allegra speranza.
Sorrido al mio estro:
folle seguace di tutto il caos del mondo!
E avviluppo tra le righe foderate di malinconia
il
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 | Appendici rigogliose e sincere
vitali testimoni di un’essenza
cangianti per necessità
accolgono linfa per donar vita.
Fragili fortezze nelle tempeste
non lamentano arsura né caducità.
Simboli nobili seppur brevi di
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 | C’è una foto nella casa
della casa.
Io che sostengo lievemente
un gruppo gentile.
Uomini per un atavico utilizzo
un’impettita di barbe
appartenenti a severi trapassati
per il tradizionale appuntamento.
La conclusione nella cucina
dai
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non ho mai visto piangere le stelle
ma ci sono notti più profonde
che squarciano il cielo
palpebre d'infinito amore
che
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Midesa |
03/04/2012 13:01 | 10789 |
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Silenzio amaro di un pensiero indecifrabile che
smorza in gola ogni fremito di parola...
Dal murato orifizio della tua bocca un cenno di
sorriso sempre uguale come scialba luce di
lume artificiale.
Donna, nel ruolo sociale perfettamente
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Le fiamme invadono
il vedere scuro
tutto avrei potuto
nulla ho fatto.
Mille volte ti ho guardata
la mia pelle si screpola
è l'inferno.
Una scorza di limone
il mio bicchiere d'amore
ora è vuoto.
L'ho fatto
sei ora luna
in
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 | Ruvide, di un passo,
come piedi rivestiti di conchiglie
pronti a camminare, su,
per i ponti tra le invisibili luci,
e nebbia che mi porti messaggi dal mare,
dal tuo mare.
Sei ancora immobile,
sul mio letto,
come una madre che non ha versi per
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| Percepiva quel vuoto,
gremire le pause dei suoi sentimenti,
sventolando un grido d'aiuto
quasi a volerne scovare
un briciolo d'amore!
I suoi spazi tergiversavano
nella corrente espulsa
dai deliri cocenti
e aggrappata con le unghie
ad un'ala
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Ribollir di pensieri
nella mente della Filosofia
accese sotto nuova luce
la curiosità dell’astronomia
che in Te trovò la Voce.
Assennata politicante
prescelta fosti dalla Grazia
quale Sua degna rappresentante
Oh, magnifica
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 | Cadono sguardi
sul tempo
Gocce sull'acqua
formano cerchi infiniti...
anelli azzurri e
perpetui
catene che mi
ancorano a te...
legano anime
complementari
e uniche.
Specchio ove
rifletti stelle cadenti
e lune d' argento
decori le
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| Come radici profonde nella terra,
mi penetrano quegli occhi
e mi vivono dentro.
Impetuoso turbine,
mi spogliano i loro guardi
e al loro cospetto rimango
senza veli, piccolo re nudo.
Quando la luce il colore ne attraversa,
quegli occhi ...
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 | Dietro ai muri sordi
le urla grondano sangue,
tende tirate
dentro occhi senza luce
stridio d’unghie
sui vetri
dell’anima agonizzante,
quei pugni forti, duri,
celati da sempre
nelle false carezze
dietro ai muri sordi
l’indifferenza
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| Ricollocarmi:
che siano le rughe un po' sbiadite
o echi da rigenerare
sa di fieno la saggezza
un cumulo di qualsiasi si direbbe
quando sporge un'erbetta sul contesto
quale contrasto: chiazze fertili- perfette
e corolle rosse magari in
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Lia |
03/01/2013 18:32 | 4561 |
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 | Le note musicali libravano
E lei allo specchio
Rimira il suo vestito elegante
Un austera blusa bianca,
capelli sciolti e fluenti chiari
un gonna stretta aderente e scura
Si dilettava al pensiero
di abbigliarsi per quell'uomo.
Scorre la
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 | Mentre la notte scivola silenziosa
un fruscio scuote il Silenzio
tenue come il battito delle ali
come il mio pensiero...
Occhi aperti su un gioco proibito
cuore all'erta, frizzante
pensieri come fiumi in piena
...notte... risveglio dei
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i girasoli
sul bordo della strada
negano sogni
Mi hanno detto che ti chiamavi Alina,
il gelo del cemento sulla strada
non era che ombra e vuoto indefinito
sul bordo dei lamenti alla gramigna
Le sere che tremavi erano abissi
e quelle notti
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 | Donna dal grano nei capelli
Con occhi pervinca
Annulli i respiri
Con la tua testa immobile.
Hai pelle di gomma
Sentimento di plastica
Rapisci il cuore
Con aneliti di luce.
Tu bambola ribelle
Dalle minute mani
Tremi ad un bacio
Che ti
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Felice! - dice celebrando
un'estasi
più poetica della metafisica
(dell'etica al dolore dove la morte ha ucciso il buio)
e dunque per questo: felice! - danno inarrestabile
e nasce il dubbio - dimentico
d'un motivo - alcuna menzione al
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Combatto,
con i miei cavalieri oscuri
ognuno mi porta pezzetti di vita
e li stende, beffardo, davanti a me
e devo guardarli, muta
Altri cavalieri, altri pezzetti di vita
sempre più laceri e insanguinati
e li devo guardare
perché
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Il ricordo
accarezza l'anima
Adagio
con dolcezza
Effimeri momenti
attanagliati in una morsa di
rimpianti
Voglia di
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 | Fugace e fragile a dispetto di non so cosa
E' la stolta sentenza di chi non conosce
E mai conoscerà
Dove vanno a perire le scie delle stelle
Io naide
Fanciulla in fiore
Cinta da sguardi
Persi e confusi
Senza vesti
A te di fronte
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E' il vento
a muovere la stoffa del suo cuore
o è l'anima
che soffia, come un sospiro di bufera
addosso al cielo
si fanno nubi scomposte
arzigogoli di vele troppo usate
le parole
a lungo chiuse
nel segreto di un pensiero
E
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 | Verrò a bere nel tuo rigagnolo di seta
Liscia come la neve sui colli del piacere
Di ogni strappo una ferita
Che brucia sul drappo imbastito della vita
Tu piena bottiglia senza tappo
Da versare in un pianto senza schiaffo
Le tue mani
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 | (Donne)
stemperate assonanze
scorrono
sedotte dal nero
corti gli sguardi
profilo della storia:
i ricordi
su labbra scolpite
rumoreggiano appena.
Donne, a volte
inconsistenti presenze dell'anima
a volte
enigmi inviolati
son lotta d'un
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lo strano sguardo
che questo cielo puro
ti nascondeva
Sembravi distratta da queste albe,
fuoco nei sogni spenti alle nuvole
e ritmi di penombra giurati al sole,
quando le cose sembrano ferme
Le parole avevano fermato i giorni,
non le sere che
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Di verde dorme l'aria,
per coperta verdi le fronde dei saliceti
fine sabbia di lavagna s'inarca a curva stretta
rimugina fra i denti il buio che improvviso assale
il già dolente scheletro del fiume.
Sono come quell'acqua di
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Acquista un po' d'aria...
dai
non morire ora
risucchia un po' di vita
vestiti di fiori
spalanca la bocca
respira
dentro il tuo stesso respiro
fai mille facce
donati desideri
compra il coraggio necessario
giusto
il tanto che non rovina
per
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6651 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3601 al n° 3630.
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