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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Luglio 2025 |
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Le 6654 poesie in esclusiva dell'argomento "Donne"
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A ruota t’avvolge le spalle
sgargiante con frange sorprende
sul petto cadente lo scialle
a tutta la schiena sottende
di giallo rosso andaluso
la danza di Spagna riprende
anch’io ti osservo confuso
in camminata elegante
ove lo charme s’è
leggi

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Le voci di ragazze (se non troppo
si va ad approfondirne i contenuti)
l’animo ben rallegrano: ogni intoppo
è vinto da quei toni così acuti.
E sono come il canto della vita,
contenta solo della sua esistenza,
della gentile e sempre ben
leggi

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Sorridi
con la maestà
della Nike di Samotracia,
stupore di marmo
tra le fronde
di mirto e oleandro
e la pelle
della Venus di Milo.
Frammenti di un bacio
e fumo acre
di un discorso violento
disegnano
occhi e notturno
crollo di
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Quando conobbi la verità
un gelido inverno scese sul cuore
lo ammantò di neve nefasta.
Accettare la realtà fu tormento
solcò un penoso tracciato nella mia esistenza.
.
Grovigli contorti di fili spinosi
si impossessarono della memoria.
La
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Se l’inchiostro fosse stato prigioniero
di una scatola di sigari,
se l’acquerello fosse stato meno sbavato
sulla tela, a raccogliere tutte le preoccupazioni,
in un colore affogare...
Se non ci fosse stato l’uomo
che toccò d’incesto con le
leggi

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Sì, Buana.
“Sì, buana!”,
ripetevano come mantra i tuoi avi,
per evitare il morso della frusta
sulla sbrindellata schiena,
piegata a dissodare depredata terra.
“Sì buana”,
sussurravano rassegnate donne,
soggiacendo alle voglie del padrone.
Gli
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Giunco
che intrecci a canne
e rametti d’ulivo
accogli
esplosioni di fichi
mentre,
fresca, sorridi
dentro
al tuo gioco.
Diva
di seduzione
trasparenza d’un vetro
oltre quella finestra
che ne cela i rossori
e ne amplifica
desideri di
leggi

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Ma ora aspetta perlomeno
che non piova e sia il sereno
a fare il tempo dell’Amore,
senza troppi danni al cuore.
Me lo dico e non ci credo...
Perché mai ora non chiama?
Per restar calmo mi siedo,
ripetendo che Lei m’ama...
Quando l’ansia
leggi

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Più non ricordo
dei tuoi occhi il colore,
era forse del verde brillante del mare.
Lo ha portato via il vento
che nel tempo ha seguito il tuo andare
lontano da me.
E le tue carezze
che a stento mi elargivi
e d’un tratto mi rubavi,
mentre con lo
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Nessuno ci guarda
qui puoi respirare le nuvole
e attendere il buio
senza pregare il silenzio
Nessuno ci pensa
e potremmo sparire
fra un lenzuolo di pioggia
e il nero lucido della seta
Sarà un piccolo dolore
a governare il cielo
e il pianto
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Nell’umidi occhi d’un cenno trepidi
e da disagio intrisi,
s’ascose un volto, al vuoto avulso.
Dette l’esodo, ch’egli nemmanco conscio,
chiedendosi dov’eri mentre era via.
Sicché, all’indomani s’ebbe sentore,
da lungi, nel rimirar l’ameni
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 | Sarò...
Il fischio
che t’insegue
lungo prati amorosi
una candida nuvola
che fa cadere
un sussurro di neve
una raffica improvvisa
a schiarire il cielo
gentil soffio
per il tuo cuore irrequieto
la musica che rapisce
e trasporta
sul
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Julie |
23/06/2019 16:37| 2251|  |
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Una volta...
il pensiero viaggiava
gonfio di sorprese
nell’ inafferrabile volo
delle rondini sul mare
dentro la danza delle nuvole
nei capricci del vento
della sera.
Carezze piene di sole
baci morbidi tra le dita
ali schiuse al gusto
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 | Dolce e flautato il senso dei tuoi sì
carezze trafugate con l’inganno
da una sagace volpe mascherata
sul palco di un’impropria sintonia
felicemente scritta e decantata
dall’essere la vittima apprezzata.
Dolce e soave il canto e le
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Sorgente di vita
ondeggiante nella via
attrae i sensi .
donna d’amare
non da oltraggiare.
Una carezza
un sorriso
un cuore
rosso d’amore.
Non rubare
la gioia
che accresce
violente passioni.
Dolce come fragola
contorna
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Nella notte senza sonno
ho rubato tue carezze,
eri fredda quasi gelida
mentre sveglio io scottavo,
finivo un sogno
e ne aprivo un’altro
partendo dalle tue mani
che scivolavano via
dal corpo mio.
Sembrava un vento
il soffio mio
fra i tuoi
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Mi vedi senza guardarmi
mi tocchi senza emozione
devo quasi rubarmi
le tue carezze senza passione
I tuoi baci desiderati
per me sono ormai preclusi,
come gemme incastonati
dentro ad uno scrigno rinchiusi
Mi sento una ladra d’amore
nella tua
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 | Parvenze son parole d’amore
nel cielo d’arsura e contaminate
ombre,
sentiero di rose apparente
nel giardino di false illusioni.
Rovi nell’anima scendono,
spine pungenti trapassano
il cuore vuoto di sogni
e carezze rubate.
Donna aggredita dal
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 | Senza impoverire il cielo
pieno di stelle
ruberei la luna per te
e non sarebbe abbastanza...
strapperei il più bello
dei tuoi sorrisi
come il mare alle onde
i colori diversi
tra profumi
d’erba e di vento
in un bacio mischiato
con il
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 | Quando ti accorgi del niente
porti con te, poesia e follia dei versi
i tuoi pensieri frammentati in un rigo
e copri con il vento il sorriso.
Prese le mani al mare
in onde avvolgenti, ti lasci cullare,
come la marea rende agitata l’anima
e si
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Cosa ti potrebbe consolare,
ora che sei da sola nel buio
rannicchiata in un angolo?
Non sai più cos’é l’amare,
perché lui è stato solo un guaio,
un enorme peso, uno spigolo.
Tutte le carezze per sperare,
per illuderti di un amore
che d’amore
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 | Soffice e macraba carezza d’amore, abbandonandola,
ho lasciato il vuoto tra le pieghe del cuore...
asciugavi, Tu, le gote imperlate, salate,
ritraendo i misteri dell’animo in pena;
Un’istante è la vita, un giro di boa,
al largo va, ondivaga,
Mi
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E’ una ferita viva dentro me
e grida e urla come un’affamata
sorella e madre mensa apparecchiata
tra le carezze e i tanti miei perché.
E il tempo che dimentica i tuoi se
ripassa lentamente all’impazzata
amico mio nemico da parata
con le dolcezze
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Le pupille cobalto
giocano isterìe
sul carisma
del ramarro che ammalia
e infingono
le tue storie d’amore
e noia.
T’affacci
stropicciata in vestaglia
nell’attico
in cui, dea,
nasci ogni notte
a raccontarmi
di amore e d’altri mondi.
E
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Angelo di pietra
io ti ricordo ancora
il tuo bacio tagliava
la bava di stella
L’ombra dalla luce
in un respiro lasciato
alla notte discesa
su un cielo di strada
Bambola di sale
io ti penso ancora
la tua bocca tremava
sul bordo
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Il vento mi ha detto
che eri sola
quando il mare ha gridato
tempeste di freddo
E nessuno ha pensato
di tenerti per mano
mentre il tramonto tesseva
le sue nuvole d’oro
Il sole mi ha detto
che non ha voluto vedere
i colori sbiaditi
del tuo
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Sei figlia
di un venerdì santo
passioni di bistrot,
frontiera
d’angiporti.
Sguardo gotico
e volontà di incipit
capti
rassicuranti brezze di un sorriso
e costruisci sopra
siparietti d’amore.
Sfiori la bocca
con anime di ribes
e proclami
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Poggiata al verde sentiero
siede la panchina di sangue dipinta
la paura del non dire
si specchia al buio vivere,
sobbalza, rischiara
le menti di pensiero
per cercare un giorno di pace.
E penetra nel tempo, il silenzio corroso da mani
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Cinque lettere soltanto,
ma dal gran significato,
perché forman la parola
più sublime ed importante!
Perch’è lei che rappresenta
tre miliardi d’esemplari
sorprendenti e misteriosi
che ci hanno procreato!
Sono femmine divine
che propagano
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Penso alle tue mani
mani fragili, da lavoro
mani che ho cercato
mani che aprono porte
che le richiudono dietro le tue spalle
penso alle tue mani
mani chiuse a pugno
quando dormi
mani che stringono altre mani
mani, che tradiscono
penso alle tue
leggi

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Si smarrì
tra tessuti azzurri
e portali di ieri
lungo fiumi di bambini
e cani abituati al sole.
Qualcuno
senza
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6654 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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