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Le 4085 poesie in esclusiva dell'argomento "Famiglia"
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 | Perché mi guardi con aria di minaccia
bieco storcendo sguardo e il dolce viso
potresti almeno farmi un bel sorriso
in fondo è stata solo una bisboccia.
Cosa vuol dire che sono un deficiente.
ch'eri in pensiero rosa dal tormento
in
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Ozan |
03/03/2010 20:50| 1585 |
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 | Guardavano
gli occhi
di un altra
bambina
giorno di maggio
sole di sera
sedevano assieme
nella stanza
riempita
da profumo
di rose
e freschezza
di vita!
Piangevano entrambe
che bella sorpresa
per chi luce
ha dato
e chi luce
voleva!
Quanta
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| Se chiudo gli occhi,
Mamma
rivedo i tuoi brillare
verdi come le olive
delle tua calda terra
fissati su di me
che disperata e triste
tenevo la tua mano
e stretta a te, piangevo
troppe cose sospese
sopra le nostre teste
parole
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 | Adolescente giocosa
inutilmente
stende
seducenti
idilliaci sogni
Ingerente
gelida famiglia
silenziosa
tramaglia
oscure lontane mete
Acuminati germogli
malinconico fioriscono
maligno bouquet
emanante
perverse suggestioni
Gelida
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 | tra le mani
si sgretola l'anima mia
scivola via
come acqua di mare
ritirando l'onda
capricciosa
solo sale resta
tra la bocca arsa
di silenzio
che veste il cuore
di dolore
fatti aiutare dal
mio amore
fidati
ascolta
non lasciar che il
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| ED IL DONO DI ESSERE PADRE
ILLUMINA REALTÀ DI SOGNO
MENTRE L'ORGOGLIO PER LEI
COLORA DI EMOZIONI IL VISO
E TRA VOCI DI ANGELI
TU PADRE
RACCONTI LA STORIA DI UN LIBRO
DI UN MOMENTO DI INCONTRO
CON UNA FIGLIA
VEDENDOLA ANDARE
DONNA
TRA
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| É attesa
questa sera
di vita
in ripresa.
Una camera d'ospedale,
ridondante
di vuoto.
Intorno
bocche affamate
si aprono
ma non emettono suoni.
Afferro gli istanti
come voli dell'eterno
per respirare
il tuo profumo.
Mostrami
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 | Ho impastato questa torta
per me, mamma.
Farina d’amore negato,
a pioggia sui baci
che ti ho rifiutato.
Indifferenza al tuo dolore
in parti uguali.
Amaro al gusto di fiele,
prima e dopo
il tuo abito nero.
Ho inserito le mie
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 | La mattina "Luca Giurato"
per anni t'ha svegliato.
Colazione obbligatoria
che potenzia la memoria.
Presto è tardi
giù per le scale
che la macchina devo cercare.
Che fatica
che tortura
ora sembra
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| Ingenuo pedone, sempre
tra le prime file
della scacchiera della vita.
Stupido, scatta al comando,
timoroso del giudizio altrui.
Ammirato, osserva
regina e re,
l'un dell'altra metà.
Invidia e rabbia,
tormento e frustrazione.
Ansima
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Narade |
21/02/2010 13:08 | 1814 |
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 | Mi chiedo che cosa fai
solo, senza me e
come tu sarai.
Ed ogni giorno sento che
vivi insieme a me
sempre un po' di più.
Ogni sera sto ad ascoltare
ogni tuo rumore
la vita che c'è in me.
Se sfiori piano il mio cuore
tremo e penso
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| Schivo
per me un modello difficile da raggiungere
impossibile da superare
Innamorato perso
della Mamma
una cosa sola da sempre
Il tempo passa e le rughe avanzano
nel tuo volto quello del nonno
ogni giorno sempre più
Cuore grande il
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Sguscia lo sguardo
sulle tue palpebre calate
mentre le dita sfiorano
le tue gote corrugate
in una smorfia di sorriso
scivolando laddove bussa
lo strepito della vita
perduro a contemplarti in veglia
intonando delicatamente
una ninna nanna
che non
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Cantavo
per gli occhi tuoi
di cielo infinito
che teneri fissavano
le mie corse bambine
sul prato
e poi a te in tondo...
...E d'impeto m'arrestavi
nell'avvolgermi
col tuo abbraccio
...e le coccole
dai mille baci vellutati
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Da quando tra le braccia ti tenevo
nell'incoscenza di quell'immenso dono
guardavo il tuo viso ogni espressione
ogni gesto impresso nella mente
rivedo nei tuoi gesti i miei bambini
quanti ricordi... lacrime ho versato
mi hai illuminato con i tuoi
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Ho sentito la tua solitudine
ho odiato la mia impotenza
Ora puoi vedere le lacrime
che prima nascondevo,
ora puoi sentire il mio dentro.
In questo brivido
racchiudo il mio amore inespresso
Nello sbaglio
ho tratto i tuoi insegnamenti
per chi
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Fiore celato tra pagine di scritti
illumina tra rime,
vecchie foto e pagine di poesie
al profumo di viola
Tratti a matita
per curve d'alfabeto d'altri tempi
segnano versi di emozioni,
sogni, fantasia, storia
Tra carte strapazzate
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Perforano etere
alterate
scoscese sillabe
Tumultuose
accese
ombroso
calpestano
silenzio
impavido
Spigolo nascosto
accoglie
solitario
spaurite membra
tenera fragile
basita fantasia
Piccoli
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dove ti taci cattiva madre
un bozzolo di figliolo forgiato
a stento
ad uno sterno di casa
il busso mio simile
ad un'ingiunzione di sfratto.
Dov'è la tua chioccia postura
sposata all'imposte?
la stoppa rilucente dei tuoi capelli
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Lacrime
in simile tempo tetro
figura di pioggia
battente sul vetro
entità tangibile di paura
dai ascolto
alla voce sicura
che ti avvolge
con un mantello di mani
e sarai più sereno domani
svegliandoti con al mio collo
le tue
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 | Sono entrata con il rumore del pentimento
nel silenzio dell’amore
e ti ho detto perdonami papà,
quando ti potevo risparmiare
qualche pugno nell’anima.
Sono uscita con il silenzio del sollievo
dal rumore del passato
e ho abbracciato forte,
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Desire |
08/02/2010 13:36 | 4431 |
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 | Dei tuoi sorrisi
si colmano
le distese fiorite
della mia primavera
fluenti
lungo gli argini di una corrente
che inonda le praterie
attraversando l'anima.
Delle tue lacrime corrive
lungo le rosee gote
si accende il fuoco
dei vulcani
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| Da sempre
ho preteso
parole,
convinta
che la voce
fosse la prova
che cercavo.
Non capivo
che il tuo silenzio
non è
vuoto di parole
ma pieno di fatti,
che non parlare
non significa
non avere nulla
da dire.
leggi

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| Ho fatto cesto
con fragili mani
al tuo sguardo di piccola falena
appartata dal mondo
nel sussurro di un silenzio
a stento trattenuto
a non destare
l'incanto di un tuo sorriso chiuso.
Tu eri ignaro
come agnello tra i lupi
e nell'immane
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| Quando il sol sorgeva la mattina
eri già pronta con la scopa in mano
spazzavi il piazzale dalle foglie
poi chiamavi per fare colazione
una fetta di pane abbrustolito
pareva un pranzo da regina
dicevo: mangia nonna e così buono
tu
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i capelli lunghi scendono sul viso
come nuvole nel cielo
gli occhi verdi gemme
arrivate direttamente dal paradiso
le ciglie sinuose
si pavoneggiano
e danzano con gli occhi
balli conturbanti ed audaci
il corpo sbocciato
escono dagli abiti quelle
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Midesa |
01/02/2010 16:01 | 4434 |
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 | frammenti d'amore,
di speranza,
di coscienza.
frammenti di gioia,
di dolcezza,
d'onore .
migliaia e migliaia pezzi
di un puzzle gigante
quanto il
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Desire |
29/01/2010 23:01 | 5353 |
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| O dolce mammina,
Tu che suonavi per l’anima mia,
Tu che eri il pianto che stringeva il mio cuore,
Tu che facevi scorrere gioia sui volti di tanti,
Tu che infondevi coraggio...
Eri quella carezza che sfiorava la mia guancia,
Eri quell’onda che
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| Candido minuscolo Angelo
con ali infauste
su culla di terra adornata di sale
cadesti
e strappata al mondo onirico del tuo grembo
cavalcasti puledro indomito
l'onda dell'esistenza
con mani tanto piccole
da non saper accogliere un grammo di
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| E ancora penso a te...
a quei paesaggi sopra le tue gambe
e le tue mani che grandi si facevano battere dalle mie,
un braccio di ferro pieno di amore,
con le stesse braccia che leste ti risollevavano
e ti amavano tra mille carezze.
11 anni passati,
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 | Ranni lavuraturi
souvenir ru me cuori.
Patri ri famigghia,
pinsaturi ri poesie.
Anima mia è a mugghieri mia,
cu ranni vuccuni
una nucidda s'ammucca.
Cavalieri chi mi puorta a bona strata,
menestrello ri magie,
chi mi mettunu propriu
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4085 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3511 al n° 3540.
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