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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 6863 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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per quale magnanima musa dovrei ora dire che ti ho visto
infilarti nella folla come un ago
- e mai abbastanza folla che ti tenga dritto;
conosco il metronotte: gira con la torcia - e notte
è mai abbastanza;
un palloncino al polso vola
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 | La felicità mi accarezzò gli occhi
e apparve una luce splendente.
Ora ricordo solo il bello
con l'immaginazione sconfiggo il buio
e rivedo l'immenso piacere che fu tra le mie mani.
E' bella la vastità del mare
di notte, con
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Il suo soffio
è così imponente
da scarnificarmi nel tempo
aggrappato con l’ultima unghia
per non volare via
mentre la forza e la follia
diventano tutt'uno
poi, lasciarmi andare
esausto, farmi trasportare
dove dimorano i
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 | Ed il tuo pensiero tristemente vola,
da tanto tempo non si consola,
passa veloce corre lontano,
sento i tuoi palpiti respira piano.
Sospira attenta viaggia nel buio,
sferza il tuo animo come un diluvio,
trapassa il tempo, s'ode nel vento,
vibra
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Le ombre in agguato nel buio,
dal vento vengono rapite.
Il vuoto si riempie di riflessi dorati
e le farfalle curiose, attratte
danzano libere al suono
di magiche note.
Le nuvole, staffette del tempo
si ammassano, e poi belle
si donano al soffio
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 | Tra steppe, scogli e dirupi,
ascoltando solo note stonate
del cuore,
vaga il mio pensiero,
vuoto di desiderio, assetato di te,
o Musa, ispiratrice d’ artisti!
Lo sguardo ansimante
ti va cercando
tra nuvole di vapore
e le onde del mare,
nei
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| Stavolta Bianca, insieme alla sua figlia
obesa, che al di là d’oceano vive,
tutti i segreti dei suoi amici piglia,
le informazioni più scottanti e vive.
Ogni telefonata, ogni messaggio
da madre e figlia sono intercettati:
gli amici, di reagir,
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 | La penna quando volge, è come il sole
dona fil di raggi su ogni rigo
grezzo o di velluto.
Divulga il suo prezioso con amore
come il volo che adorna il cielo
un'aquila
o un semplice pennuto.
Essa,
per ogni cuore è come un gioiello
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| Quello sì è -uno poetico-
quando scrive
le sue canzoni
Sgrana
quelle parole
dicendole a bassa voce
sussurrando
quasi volando.
Racconta la vita
già trita ritrita
a volte correndo
e le cose trasforma
fantasioso le
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| Quando la sera ha i tabù in quondam
ammette quote a precipizi di pelle
- e non pensare a un sospeso, tu:
lo spazio c'è - è in fondo - lo vedi.
Potresti supporre
bacche lampade chiavi: esclusioni.
Se smemoriamo le ragioni,
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Lia |
25/10/2013 19:06 | 2351 |
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| provate anche a metterla in un bicchiere
stringendole i fianchi mettetela in una bottiglia
agitatela
lasciatela un giorno a riposare un mese un'ora
stendetela su un filo al sole
guardatela che suda
come suda le gambe i capelli le ossa
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 | Scatena la paura
la storia d’un fantasma
che s’aggira nel castello
senza gioia e nel tormento.
Ma lui è solo un cavaliere
bello,
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| leggo
di lei di lui di loro
di loro tutti: no non voi - loro - ho detto poeti
Collins Wislawa ah! Wislawa Shelley
dagli scaffali al pouf rouge
alla camera dei bimbi: qui
aranci da parete a parete
amichevolmente Charles e il suo
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| Il fatto è che non scrivi fiore per dire fiore
tu il fiore neanche lo vedi non sai cos'è un fiore
ma senti qualcosa che ricorda un fiore
e le parole ti entrano dentro
come se fossi tu quel corpo infinito di bocche da sbagliare
quel
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| In questo mar di luce
canta il cuore
ricco d’amore.
Sorrisi di parole
si schierano nel limpido cielo
mentre
la luna si scioglie
nel chiarore del giorno
come la pioggia
nel deserto della vita.
Frammenti di colore
nei meandri
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| Nell'aroma del sole
petali d'acqua
danzano
sui lacrime di gioia
nel magico campo di poesia
abbracciandosi
all'aurora.
Sussulti del vento
cantano i versi
nelle tue braccia
intanto
schiera la notte
sfidando
il cuore nel lago di miele
ad
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Bene affiatata e favolosa coppia
assai devota. tenera e chiassosa
che più del sole inseme al tempo andava:
Lui solo, il Tic un passo non muoveva
se Tac con devozion non tallonava.
E sempre uniti, teneri e chiassosi:
sembravan due fringuelli
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L’anima,
questo lieve sussurro
sul confine del cuore si adagia.
Sorridere con la parola
riempie d’azzurro la terra,
di baci i miei giorni.
Di questa bellezza
dipingerò la primavera
che asciuga il tuo mare.
Il destino gioirà
in una
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mi perdoneranno gli irriducibili romantici
(per un ciglio accigliato) se torno sui passi
di certo dal tetto
a picchiare sul ramo -
un castoro!
il picchio
con forza inenarrabile: legno legno ... se poi
la fiaba, signori, nel bosco
rapita dal
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tra le diciotto e le venti morirò
due ore di lividi lunari
la notte proverò un fastidio
vi vedrò maschere d'acqua
che innaffiate i vostri giardini
con parole che mi commuovono
-metteva le mosche nei bicchieri
coltivava
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 | La prossima fermata è l'infinito,
disse la Morte lì seduta
che aspettava –
ed io a Lei con ugual pazienza
risposi non posso,
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| potrei essere parte a questa pioggia
dirla così la smania
di scrivere perdutamente ai vetri
le crepe
disegnare antichi preludi
-è questa vocazione ignota all'acqua
di andarsene per alfabeti
occorre dirselo l'amore
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| nei contorni astratti
s'accende
mentre limpida scorre
la domanda
al sostar sul fronte cade
nello scorrere del tempo
pesa la risposta
a quell'anelito pensiero
sfugge al vento
resta il vuoto tra le mani
buca il palmo
con pallottola
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un amore fallito
farfalla vola
un meccanico e i suoi problemi
un musicista nuota nel nulla
una fuga di bollicine
quadri astratti
imparare dagli errori
gli schemi degli scacchi
il fumo di sigaretta
il pensiero creativo
associazioni
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 | Leggimi lentamente
con dolcezza, fino in fondo
oltre i confini della mia passione
nelle vie nascoste del mio cuore
dove riposano affetti e sentimenti.
Leggimi dopo i tramonti
quando s’illuminano i sogni
quando il cielo accarezza le stelle
e
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| Ero come inseguito
le parole correvano e io a stargli dietro ero come inseguito
saltatemi lettere addosso
ingoiatemi in un respiro frontale
fermate alla gola il coro sonnambulo che passa
ho voglia di scrivere l'Asfalto stamattina
qui si
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 | Ti dirò un giorno
quel ch'è sfuggito
quel che fu nulla
perché impedito
Ti dirò un tempo
in altro universo
con chiare note
quel che s'è perso
Ti dirò forse
quel ch'è sfumato
perché fu
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| Guardo
sul palcoscenico della notte
il colore dei tuoi occhi
in qualche parte del mondo
sopra un bicchiere di stelle
colmo dei desideri
e petali di fiori
mentre
il tempo fugace
rimane in eterno
insieme
alla tua fiamma
che si tinge
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Lungo il viale
tra sguardi basiti
s’intrecciano luminosi
sogni dell’universo,
fra profondi
e surreali colori
dell’arcobaleno.
Danzano allo sfiorar
del dolce sorriso.
Fiorisce l’amore
dell’anima,
nell'infinita
del mondo...
”L’io”
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Tu non dirmi dei tanti silenzi
che si legano ad un inverno
e di ogni foglia mancata al ramo
quando la memoria è nel vento
Delle solitudini coltivate al buio
nell'eco breve di un lamento,
e del cielo che non nega nuvole
al sapore
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provàtela alla lingua la poesia
che pianga i vetri d'ottobre e non li dica
provàtela ai morti
alle fontane di vino
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6863 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2581 al n° 2610.
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