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Le 6864 poesie in esclusiva dell'argomento "Fantasia"
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Non voglio amare una zucca di latta
anche se ha gambe lunghe e affusolate
anche se ha un seno grazioso
e che puzza di zucca
e di latte.
Non voglio sposare una zucca
del nord
che zuccosa e zuccolosa mi appare
quando si mette la verde foglia
sul
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 | Cala la notte,
illuminata dal chiaror
delle celesti stelle,
nel tempo in cui
l'amabil suono
del riso infantile
echeggia nelle strade
tingendole d' allegria.
Quant'è dolce
il rimembrar
di "dolcetto o scherzetto",
e
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S'inchiostra d'ombra
la notte
dipingendo di pece
le costellazioni del cielo.
Streghe e fantasmi
vagano
su ali
di zucchero filato
-che sciolto nel calore della sera
cola sul cuore
donando un lume di speranza.
E m'assopisco
tra le
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Nella notte tenebrosa
danze sfrenate
accanto al fuoco
al suono frenetico
e ossessivo
dei tamburelli.
Tra i cespugli
scapigliate baccanti
in selvaggi amplessi
intente
lanciano
orgasmiche urla
al signore del Sabba
dal volto caprino
e
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Mentre streghe e folletti
d'un mondo lontano,
soldi alla mano,
convivono sobri col dio cristiano,
l'universo pagano nostrano,
ce l'ha col mondo musulmano,
e un tipo strano,
che non ci ha capito un cazzo,
si azzuffa alla stazione con un
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Halloween è la festa dei bambini
che, travestiti da zombie, fantasmi e vampiri,
bussano alle porte dei vicini di casa
per chiedere: "Dolcetto o scherzetto?".
Halloween è la festa del benessere
ma non del mio piccolo
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Sotto il tuo balcone
ti porgo il mio cuore
dama sognata,
amante desiderata
presa tra due fuochi
sciegli ti prego
il male minore,
ancella ascolta
il mio canto
che vola nella notte,
sono ferito
ma il profumo dei fiori
mi da pace,
in questa
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Ignuda...
Notturna fantasia
a terror concede
le sue grazie
trastullandosi
tra incubi fittizi.
Come strega
dallo sguardo ammiccante
autunnale empireo solcato
su una ramazza volteggiante,
Ignuda...
Notturna immaginazione
si espone al
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come ogni notte
in cerca di cibo
tra vicoli stretti
rasente i muri
l'ampio mantello
svolazza
danzando accompagna
il felpato tuo passo
l'oscurità invece è animata
squarciata da grida
tra Streghe Fantasmi
nessuno ti
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Prendimi tenebra
in questa oscura notte
portami a morire
nel tuo dolce canto
proteggi questo povero corpo
dilaniato dalla vita
curalo col tuo riposo eterno
tu che ridi della tenerezza,
avvolgimi nella tua tempesta,
raggiungimi nelle nere
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 | Tra vitrei occhi
che alla notte
rubano il colore
neri mantelli si muovono
innervosendo
il riposo delle foglie
vesti lunghissime
rivestono di stracci
rugose e vecchie carni
nasini timidi
trattengono il respiro
dinanzi ad infernali
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 | Freddo pungente
toglie sguardo alla mente
tratteggio di figura
pozzo profondo ad un
rimpiantolontano
La luce presto sarà
alle spalle
fra le dita le sillabe slegate
nell'innocente calore
dove si specchia obliquo il sole
Ritrovar
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| Una grande rete per colpirli
Per iniziare un processo di pulizia
Una rete per calmare le acque del mio nervo
Per divulgare la voce del padre minuscolo
La genesi dell'odio porterà l'amore sacro
La paura resterà un fiume di fondali
I
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 | Notte delle streghe dove ogni cosa irreale,
rende la serata eccezionale.
Ti senti libera di esprimere ciò che hai dentro
senza che nessuno giudica il tuo momento.
Personalità differenti ti assale
e strega vuoi diventare
per dare
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 | Ribolle il pentolone gorgoglia
cuore di topo fiele di matta
nel buio la vergine si spoglia
brucia la memoria putrefatta
Strisciano atri orrori ancestrali
tempi remoti dietro le porte
chiuse scope di saggina e sali
blasfema ara demoniaca corte
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Si para a festa la fine d'ottobre
con bonbon e zucche vuote
nell'oscuro transiente incanto
da zombi vestiti o di bianche, lenzuola
si gioisce di gusto e si sberleffa.
Non si ha terrore dei sepolcreti
dei vivi e dei morti risorti
è la notte
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Sotto lo spicchio fatto di cielo
trema la fiamma
Occhi di corvo osservano ardenti
le nere punte di cappellacci
in un circuito di gambe e di risa
Sogghignano e danzano
tra lingue di fuoco
le incantatrici ammantate di nero
C'è confusione
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 | Piccole luci
lungo il bosco,
lucciole verdi su foglie d'argento;
i figli di Danu
dai biondi capelli
sotto le querce
intonano il canto:
''Oìche rèaltaì
rinceoirì an tràthnòna
na fuaimeanna
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 | Insolite
l'air que l'on respire
dans cette nuit de fin octobre.
Une vague odeur
de citrouilles et de bougies
embaume l'atmosphère.
Suggestives et étranges lumières
apparaissent et disparaissent,
dans la totale
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 | Bagliori di luna in notte pervinca
tappeto di foglie d'invidia ingiallite
nere, nude ore d'esangui fantasmi
lingue di fuoco implorano il cielo.
Bolle, schiumando, brodo di lavanda
rappreso il sangue del melograno
sotterrata la mela, antico
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 | S'appresta notte
Tremor di stelle
Nessuna luce
Può dar calore
Al grido insano
Di mille anime
Nere
Che vogliono evadere
Dalle viscere
Delle umane paure.
Si senton grida
Fin dalle valle,
Son donne streghe
Che saettano
Nell'emisfero
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| e il martello batte incessante sul fiasco divino
fumo di stracci leggeri
e carne cotta di povera donna
indossa pure ancora una maschera
e maschera il fiasco
il fiasco divino
in una notte di sfrenata allegria
annega nel fiasco
nel il fiasco
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| Signore e signori venite senza indugio, entrate in massa
varcate la porta che si è aperta tra realta ed illusione
godetevi lo spettacolo senza doverci nessuna tassa
offriamo noi, padroni di questa notte, vista l'occasione
Esaltatevi dallo
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 | Rotto equilibrio
inquieto incedere
verso vite svuotate.
Cercano allegria nella morte
come se
le zucche
potessero davvero sorridere
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 | Nell'arcigno
chiarore infernale
gli spettri
di una società abissale
vagheggiano nel buio
Mentre
una forza immonda
pervade la notte.
Nel cielo
un cieco battito d'ali
risucchia il sangue
alla vita nascente.
Danzano
le ombre
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Chiuso è il cerchio
della fertile ruota
e nei campi vuoti
lunga è l'attesa
nel buio del silenzio.
Tempo di quiete
per la spoglia terra
alla veglia del nuovo anno...
Si spegne nelle case
ogni vecchio focolare
per accenderne
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Filo di luna appeso alla culla
di un sogno appena nato
che non vuole saperne
di addormentarsi
Brandello di stella
appiccicato al frantoio
dei miei turbamenti
che urlano per non
essere macinati
Incipit di fragranza
a fatica riesce
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Oggi si, oggi forse disturba
il mio sguardo attardato
sugli ultimi frutti dell'estate.
Il segno del tempo s'è accorciato
e si fa pigro il fiume della mia missione,
prende posizione verso questo scorcio di vita
e prima di farla finita esige
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Corre la linea della vita
rapida sale verso il cielo
Stelle esplodono
in frattali misteriosi
Il tuo corpo scultoreo
trapassato e vivo
Un'onda sul mare
infinite particelle
Canta pezzi
con strutture armoniche
Complesso il mondo
un
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Sussurrami qualcosa di diverso
di magico
qualcosa che profumi di bollicine evanescenti.
Ora che siedo stanco
su questa nuvola d'incenso
e il rumore non mi tocca piu' la fronte.
Chissa' intorno a quale ombra
é rimasta impigliata
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 | Al risveglio ero morto
il telaio della vita smise di tessere
e senza preavviso
mi trovai a raccogliere
una pergamena di seta e spine
lunga come gli anni che avevo.
Non scrissi mai della mia vita
ma la mia vita scrisse per me
ed ora che sono
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6864 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4801 al n° 4830.
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