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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 23568 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Il punto cardine
dove il vento si fa sentire
è nella direzione del sognare;
dalla finestra lo osservo,
dialoga col mare.
Dialogare!
Parola che
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Oggi primi nei giorni di novembre
é sbocciato solitario nel giardino
del vicino un iris dai colori bianco
viola umile non si da arie pr questa
precoce inattesa fioritura par dire
altri a suo tempo coloreranno l’inizio
della lontana primavera che
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Quella vaga sensazione di giorni sbiaditi
mentre davanti alla finestra
con la mente accompagno i silenzi della strada.
Tra i viali alberati la carezza del vento
strappa le foglie dalle vene secche e scure.
Credevo che i giorni non si sarebbero
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Mattini sospesi,
nei risvegli ancor prima dell’alba
pensieri frastagliati
del domani preoccupati.
Si srotolano i giorni
come una clessidra al contrario
il tempo si amplifica
il percorso sembra precario.
Lo spazio è ristretto
i pensieri son
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nel profondo divenire
amai la solitudine
racchiusa nelle foglie raggrinzite
dietro ai sentieri nascosti
dall’imbrunire dei vespri serali
e ne suoi silenzi colsi la moltitudine
di sapori inaspettati
ergendomi al di là degli abbracci
mi cinsero
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Ove dipingono i poeti
tra versi incontrati
facto amati.
Rivoli di parole
effluivavano dal cuore
d’un folle innamorato!
Centellinato sogno
quietato bisogno
celata in canto.
Ode che sento
riverbero nel vento
tua alchimia ...
infinità mia
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È un pozzo profondo di zaffiro
questo mio guardarmi dentro
lontano da ogni luce
che possa togliere il fiato
a questo buio immenso
che sfocia nel vuoto.
Non dire nulla
se ti sei perso ogni sorriso
spento dentro i miei occhi
o se non mi hai
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Il mare muove i pensieri
e lascia andare lontano i desideri
nel rumore delle sue parole
sussurrate appena
riflette la bellezza di un
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Questo tranvai interiore
attraverso il quale gettare
attimi di ieri o di oggi
e, riflettersi negli specchi
dei momenti vissuti
per non cessare; di essere.
Presentarsi nel nostro oggi
con permanente sorpresa
senza il suono del compenso
nel luogo
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Giunge flebile arietta
che il capello or scompiglia
par invero parapiglia
o sarà aria diletta?
Non so dirvi sì davvero
ché le foglie già turbinano in cielo
e gli uccelli già plananti
col lor ali si spingono avanti
O bellezza di natura
il
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Nettare antico da quei graspi
pigiati ad arte dentro grandi tini
vivace profumo di vinacce
che s’alza a ringraziar gli dei.
Impazzite api vibrano per il grande movimento
e l’aria allegra
o forse inebriate anch’esse
dallo spirito che
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Il tripudio della vita
trascina la parola.
Nessun pudore! Per le ore.
Eppur sono l’indice del tempo.
La folla vociante, ora
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Aperta la finestra sul giardino
forte batte sui rami semispogli
dei tigli la pioggia ottobrina
e le cadenti foglie in quel cadere
loro verso terra portano la mente
a ricordare ricordi lontani tanto
di una mia cara stagione antica
già i cani
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Siamo polvere
sospesa nell’aria
che la porta
e diventiamo corpo
per muovere pensieri
nell’infinito
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Venezia galleggia
su pali di larici,
su pensieri fradici
placida ondeggia.
Venezia si poggia
sui canali serena:
sera di luna piena
luccica di pioggia.
Venezia pacata
tra campi e sestieri
cela i suoi misteri
di città fatata.
Venezia è
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Tra i filari
l’azzurro del cielo
come uno specchio muove
vecchie figure .
È l’autunno che voglio amare
con gli occhi chiusi
in questo tempo
dalle lame affilate sul cuore.
Mi consolo di fretta
in questo silenzio di ombre
allungando il passo
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Perché guardarti con sfida
quale male hai fatto proprio non capisco
seppur sfogliando il passato
tutto potrebbe sembrare scontato
niente di più falso per chi
ha collaborato a gestire situazioni
talvolta di dubbia entità
sospiri respiri si
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Lunga è l’attesa
sparsa sui nostri
incantati giorni
per incompiuti gesti
che si disegnano sui volti.
Mutiamo il gioco
dell’errore più lieve
tra
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brividi di luce
nelle stanze vuote
colme di pensieri
stanchi da rimembrare
parlai al silenzio
dietro alle porte chiuse
dai chiavistelli a doppia mandata
fui prigionero dell’assoluto
gridai la follia
alzando i palmi socchiusi
divenendo cenere
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piangono nei colori l’estate
abbandonano i rami
come una casa ormai vuota
nel loro limpido volo
guardano il cielo e si
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Il suono del silenzio,
forte da squarciare il cuore
ed entrarvi
con impeto devastante.
Gioco di luci e colori, cinguettii
lo scorrere del ruscello
nel ribollio di cascatelle.
Emozioni mai provate
solo i miei passi tra i ciottoli.
Il mio respiro
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E fu così
che ci restammo dentro,
qualcuno disse:
...come il mare nella conchiglia ...
Quel suono profondo
che ancor rimbomba dentro di me,
un frastuono d’onde ritmico e magico
gioca a confondere antichi ricordi
rimasti accesi dentro sogni
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 | Passeggio con gli occhi
sulle tue acque chete
fino all’orizzonte arrivano.
Nulla scorgono,
neanche un natante
di passaggio
né un’anima viva.
Siamo solo noi due,
io e te di fronte,
niente ci turba
e tutto ci acquieta.
Passano due “vu
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Gentile atmosfera si espande
lambisce sentimenti
scende su di me
e mi avvolge.
Soffio, afflato
fatto di niente e di tutto,
di anelito del vento giusto
che attendo in apnea libera.
E’ qui il mio paradiso
lo so.
A volte inafferrabile e
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 | Odo il canto del mare
nei giorni di maestrale
quando l’onda s’infrange sullo scoglio
sciogliendosi in lacrime
e i gabbiani planano
sulla distesa dorata.
Si stende e si ritrae
il bianco velo
replicando lo spettacolo
sotto lo sguardo
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| Legati rimaniamo ai vecchi amori,
a coloro che seppero tentarci
nell’età nella quale i nostri cuori
sapevano ben presto riscaldarci.
Passi in avanti fa, passi ulteriori,
la vita, che pur deve soddisfarci,
ma non incontra mai più quei furori
che
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Si affaccia alla finestra ad ora tarda
coi suoi tormenti unti di moine
e beve per scordare del Bonarda
con mille bollicine intra le spine
essendo alla bisogna molto accline
ai canti triviali del buon senso
ben ricchi di potassio e proteine
in
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Senti il mormorio della vita?
L’onda bassa di silenzi?
La vita non parla, accenna.
Tocca a te spiegare, raccogliere echi di parole, capovolgere tutto e ricominciare.
La vita ti aspetta all’angolo.
Non ti saluta.
Non ti segue.
Devi essere tu a
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 | Ascoltavo il suono di un motorino
allontanarsi e perdersi nel paese.
Seduto sul muretto di un giardino
guardavo la giornata affievolirsi
e i muri delle case che s’imbrunivano.
Odori soffusi di eucalipto e rosmarino.
Osservavo l’albero piantato
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Piove e non solo sul tetto e sul prato
e sfolgorando come solo il bagnato,
bensì inibendo e alterando l’umore
e costellando d’opaco anche un cuore.
E così avanza lemme lemme stagione,
luci e ombre in alternanza emozione;
quel dorato, quel bruciato
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| Vivì |
15/10/2020 06:18 | 795 |
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Musica che suona
note vibranti,
emozioni che senti
lambiscono il cuore.
Un fiore si schiude
all’alba del giorno
non s’accorge
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23568 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1591 al n° 1620.
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