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Le 23575 poesie in esclusiva dell'argomento "Impressioni"
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Da bambini si entra nell’Imbuto,
ma non ce ne s’accorge: tanto largo
è l’ingresso che nasce l’illusione
di percorrer l’attrezzo a piacimento.
Ma, col tempo che passa, sempre più
l’Imbuto si restringe, e ben sospinti
siamo con forza verso
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La tua mano
che cerca la mia
i tuoi occhi si spengono
mentre il dolore
squarcia la mia anima.
Non ho più lacrime da versare
parole bagnate
dal pianto
poi l’ultimo debole tuo respiro
che ti porta via da me.
Resta solo una lapide ora
là ho
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Le note di rosso
danzavano prima della luna
ad un’ora strana
figlia dell’ultima rinuncia
Lo sguardo era distratto
sconfitto dai dardi del peccato
troppo velato
per perdersi al tramonto
I coriandoli di sangue
potevano restare
ma non per
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Scioglimi nel sale
così sarò purificato
dalle tentazioni
di una vita morta
Attendimi nel giorno
e scoprirò la sera
cupa fra il tramonto
e i colori del selciato
Il lupo ululerá
il suo dolore di vento
non avrò paura
delle creature del
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Naufrago in un mare di pensieri.
Messaggi in bottiglia,
senza una riva,
circondati da squali famelici,
che pregustano fra i denti,
il sapore freddo,
delle nostre paure.
L’iceberg della tua collera
ha squarciato la prua del tuo fragile
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Semplice
come gli occhi chiusi
nel bacio sulla fronte.
Trasparente
come acqua di sorgente
d’innocente sogno.
Ti stringo a me fratello
di sangue e d’amore;
lo senti il calore?
E’ seme di madre
filo sottile
che unisce due cuori
lontano da questo
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Scivola
leggera e incolore
sfiorando le labbra
un solo istante
lungo la guancia
tristezza o dolcezza
non fanno differenza
dipingere lei vuole
la singola emozione...
misteriosa melodia
che dal petto nasce
per diventare un’unica
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senza l’amore vivevo giorni di musica triste
memoria perduta di mesi dimenticati di poesia
un pallido sole lambiva i miei silenzi svuotati di carne
pigro autunno che soffriva svogliato di parole
ed un giorno la mia vita cambiò nei vostri occhi di
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Seppur nel silenzio più nero
insegnamenti risuonano
togliendo quel senso di smarrimento
capaci di far abbozzare un sorriso
ovunque tracce danzano
impartendo lezioni
monili da non lasciarsi sfuggire
alla chetichella subentrano pure
quelle
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Nonostante la nebbia
che avvolge i dintorni,
nonostante quel vento
che impazza e che monta,
nonostante la pioggia
che inonda i contorni...
sarà ancor Primavera
in sto trepido cuore.
E ancora incessante
il gracidar nella polla,
saranno nuovi
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| Vivì |
24/05/2018 15:43 | 1461 |
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Doni profumo
all’antiche melodie
del vento...
accendendo
nel soffio della vita
ogni sentimento.
Ispiri
fulgida speranza
inebrianti desideri...
regalando
l’ali delle stelle
a teneri pensieri.
Dal cielo dell’amore
la serenità
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Un invisibile filo
muove l’inamovibile
Tristezza ed allegria
dipinta su di un fantoccio
Allegorica
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 | S’oscurava il cielo alla tempesta
di nere nubi cariche di pioggia
tra l’echeggiar di forti tuoni
ed il lampeggiar dei lampi.
L’impetuoso vento
sconvolgeva del mare l’onde
e soffiando ululava lungo coste
tra pendii di scoscese rocce.
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 | Verso orizzonti dove il respiro trova giovamento
dove il sole illumina la mente,
dove il cuore suggerisce emozioni
ogni momento con tanto amore .
Mi spingo oltre il mare per non sentirmi sola e stanca
per accarezzare la voglia di credere
ancora
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Silente cielo,
al di sopra
di mari ruggenti
mi sovrasti...
come cupola di stelle.
Non proferisci parola
così mi tuffo
nella tua profondità
contemplandoti...
come divino ribelle.
Il tuo amore parla
all’anima inquieta
venendo a
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Ora proverò
a stare in silenzio
ma per poco
tra l’ombra e la luce
Forse i dolori
se ne andranno
e resteranno poche parole
da comprendere
Qualche soffio di vento
lasciato a metà
dalla notte che scende
con il suo velo nero
Forse i primi
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Crepuscolo
canti
un dorato silenzio
coi colori dell’arcobaleno,
un gabbiano
segue una nave,
vola, aspetta
la luce del sole
che
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Mentre tutto brucia
s’illumina la passione
orfana sulla panchina
la mano che ormai non sento
che la voce
non trovo
Mentre tutto brucia
s’accartocciano le pareti
piegano addosso
plichi di ricordi
sfasciati nei bordi
Mentre tutto
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E poi la vita sboccia
come un fiore,
dalle radici dell’anima
che attende nuova linfa,
mentre le mani
più non tremano
e lontano
fugge la paura.
E mi chiedo
dov’è che vola il pensiero,
nel tempo dell’incertezza
e delle false verità,
al
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Si quieta il ricordo
con lacrime
che lasciano gli occhi
posandosi
sul silenzioso guanciale
come gocce
in cerca di un fiume.
I ricordi son rose
vivono tra trilli di uccelli
e insetti nascosti sull’erba
sotto nuvole
spinte dal vento
con le
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Eccomi qui, vinta Medea,
tua mite guardiana.
Non ho ceduto al rancore
e non bevo dal calice avvelenato della resa dei conti
ora che, sospesa al nulla infernale delle tue vacue ore,
sei capitolata in una resa senza condizioni
nella quale ti sono
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 | Una coperta di stelle su di me
e gli occhi incantati
...si perdono.
Fanno a gara per far più luce
queste stelle multicolori,
e quasi mi accecano.
Chiudo gli occhi,
incomincio a fantasticare
e i pensieri s’intrecciano.
Mi ritrovo
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| Non amo il giorno
perché la porta si spalanca,
entrano le ore
e dicono di alzarmi.
Perché mi strazia
il caos assordante dello sciame.
Tutti corrono per vincere,
veloci, senza sorrisi,
sguardi o parole.
Gareggiano col rumore dell’egoismo
e le
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Attendo
che passi il vento
che ritorna
dopo aver fatto
un giro
nei pensieri
e come tutto è ieri...
all’imbrunire
e come sempre
ascolto
e non so dire
del mulinello delle nostalgie
del suono in lontananza
che scompare
quando si fa
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La pioggia si fa amare
quando verso sera
la luce fa fatica a passare
fra le piccole gocce e le ombre
Sopravvissute alla terra
e poi dimenticate in un angolo
a prendere la polvere
di tutto il mondo
Le nuvole piangono carezze
solo al
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Sarà sempre facile
trovarmi,
io sono nell’ombra
che mi fa strada,
nei passi
che calpesto,
nei tuoi,
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Fra gli sterpi
dal vento agitati
soffiano le note dei flauti
suonati dalle labbra del vento.
Un piccolo soffio, corrosivo tormento,
come goccia che scolpisce la roccia
è pianto che sfoga i suoi riflessi
nelle intemperie delle nostre specchianti
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 | Cielo grigio che deprime
il cuore di chi è triste
vento freddo che raggela
tutte le anime che sono sole
Dove sei tu, calda stella,
che rallegravi i bimbi che
felici giocavano in giardino
con il pallone colorato?
Panchine vuote sotto la
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| parole esiliate sui tetti di Parigi
minuscole gocce che danzano nelle prigioni di Teheran
bocche che verseggiano ubriache la nudità della poesia
fredda oasi di un silenzio assordante di angeli
tremano i corpi feriti dalle sigarette bruciate di
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| Ogni bella poesia è una fusione
di lingua e architettura, che le danno
la prima più d’un valido mattone,
la seconda il cemento: insieme fanno
armonica e pregiata costruzione,
che a spirito dell’uomo giammai danno
arreca, ma la gran
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| Che i peccatori finiranno all’inferno
e io che avevo peccato
io bambino da una banda emarginato
io che sognavo le tigri di Mompracem.
E le suore con l’alito cattivo
ed i baffi che mi facevano schifo
mi mettevano paura
paura dell’inferno e del
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23575 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3301 al n° 3330.
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