Visitatori in 24 ore: 24’891
1417 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 1415
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’254Autori attivi: 7’457
Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato |
_

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 32525 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
|
Resto in attesa
di un nuovo giorno,
che purifichi la terra
da un male che si espande
come cancrena,
amputeranno le mani e i piedi
ed il mare sarà svuotato.
Sputeranno fuori i loro veleni
il loro vomito sarà raccolto
e chi semina
leggi
 | 
|
|
|
Ciuffi di pelo sparsi
tra i colori della mia vita.
Sapessi quanto vali,
anima nobile,
che ad altri sacrifichi ogni tuo battito.
Tu vali, muso d’angelo,
con o senz’ ali,
ti elevi alto,
sopra il mio cappello,
sopra le nuvole di ogni
leggi

| 
|
|
|
Meditati passi mi uniscono
dalla terra fino al cielo,
e vedo e non vedo la paura
che genera tristezza,
ma avanzo, pigro, ma attento
alle nuove albe e ai tramonti.
Mi riposo, se mi riposo?
Sulla storia che mi accompagna,
il cuore mio: or canta, or
leggi
 | 

|
|
|
Oggi che son fontana
e non per diletto
respingo guizzi di coralli che pungono in petto
un cuore stanco che nuova primavera
ha reciso nel canto suo più bello.
Piove.
Le mani incidono una danza amorfa
stesso passaggio stesso movimento.
Strofinio
leggi

| 
|
|
|
Resto sospesa
in questo tempo invisibile,
abbarbicata ad inutili fantasmi,
mentre la vita goccia goccia,
cade verso tremuli tramonti.
E scorgo la vastità dei rimpianti,
degli incompiuti abbracci,
mentre stanca
adagio il mio passo
al repentino
leggi

| 
|
|
|
Vorrei trovare un mio Dio
accanto ai vari perché.
Sono inutili fantasmi
che come meteore
cercano luce negli occhi pigri.
La mia è una goccia di esistenza,
il desiderio di emigrare
verso nuovi orizzonti
diventa cenere grigia
su una terra
leggi

| 
|
|
|
Conosco l’aria fragile
di sorrisi umidi al sole
riposa tra i capelli
e le mani in tremore
che non cercano più
il profumo delle gardenie
nella voracità di un giorno a scadere.
Scorgo la vastità
delle praterie
libera da ombre e
leggi

| 

|
|
|
Rafforzo la forza
di questo mio corpo,
che si è adagiato sul passo
di una stanca storia.
Unisco il mio avere,
pulisco la povere del tempo,
prego, canto, ed ammiro
tutto quello
che deve il mio essere.
Cerco fra i ricordi di mio padre
e mi fermo
leggi
 | 

|
|
|
Oh forgiar tenere effusioni ad un tempo e frammentar
attimi loquaci in vitalità benevola di parole e
vissuti temporali ad allegorici pensieri,
da non stupir il tempo,
che magnanimo s’appresta al percorso ed
ove andammo o andremo la tela è ancor in
leggi

| 
|
|
|
 | Senti come profumano le rose di maggio,
il mese di Santa Rita, le sue rose,
che ogni anno i suoi petali, tra un libro
conservo con amore religioso.
Maggio, il mio mese, mese dei fiori,
ne sono passate di primavere!
quando ancora giovincella mi
leggi

| 
|
|
|
| Festeggiano oggi
le mie amiche farfalle,
i giorni grigi sono passati,
le nuvole vestite di bianco
come spose salgono
lassù sull’alta montagna.
Felice e leggero
l’amato mio pensiero
si culla sulle onde
di un maturo fieno.
Con lui lascio
leggi
 | 

|
|
|
Ad involar colombe al di là del fiume,
ad ali aperte ed un profumar di fiori.
Ad adagiar su quel torrente a
strapiombo ove fummo
anime divelte e perduti sogni.
Chissà ove svanirono le parole che
pronunciammo, furono voli di colombe ad
aggirar
leggi

| 
|
|
|
-
-
Un po Montale e un po Neruda
e solo chi sa può capirne il senso
quando gli aquiloni si allontanano
nel cielo, e silenziosamente implorano
di lasciarli andare
quando la loro sagoma si piega al vento
e sono solo un puntino nel cielo
tu
leggi

| 
|
|
|
Il sole mi entra
dalla finestra e tace,
una grande pace
silenzisamente porta
in questo giorno
che ho tanto sognato.
Domani andrò lassù
dai miei amati colli,
verdegginti e ancora fioriti.
Sarà maggio in piena vita
che mi accompagnerà,
lui,
leggi
 | 

|
|
|
la venticinquesima ora è un’alba piena di luce che non sorgerà mai
dove l’aria dei sogni svanisce incontra a muso duro le mezze verità
la venticinquesima ora s’insinua tra i colori spenti della notte
mentre come nebbia all’orizzonte il lume della
leggi

| 

|
|
|
|
scompare la nebbia
lasciando a nudo il pensiero
la verità acceca
rendendo spoglia la mente
mescola dolore e rabbia
e come fango sporca ogni cosa.
In bilico tra il ridere o il piangere
fisso l’orizzonte bruciare il giorno
non so cosa ci sarà
leggi

| 

|
|
|
Cosa cercavano i nostri occhi
smarriti, nel buio di quel silenzio?
Mari smarriti tra le onde
e la risacca dei pensieri
questo franare delle ore
nel
leggi

| 
|
|
|
Ti stai gustando questi ultimi sprazzi
ognuno con il suo profumo
capace di farti apprezzare sempre più
quanto di bello respiri attorno
un pot- pourri una volta mai sazia
ed ora facendo indigestione
carpisci quelle particolarità
colme di
leggi

| 

|
|
|
 | Sarà sempre così!
Cestina tutto e ricomincia!
Sempre ci sarà qualcuno che ti parlerà d’amore.
Lo ascolterai.
L’ amore è suadente.
Ha gli zoccoli d’oro.
Splende in tutti i lati del tuo essere.
Illumina.
E poi racconta.
Immagini e immagini che si
leggi

| 
|
|
|
| In verità preferirei
camminare solitaria,
tra le valli
che ancora ascoltano
parole sussurrate
e passi accennati.
In prospettiva di un ritorno
non contemplato
alla dimora che ci raccolse
brandelli sparsi,
in balia delle onde,
assaporo
leggi

| 
|
|
|
Mi segui come gli astri
seguono la notte
come il sole
fa con la luna
senza riuscire
ad afferrarla mai.
Mi volto, ti vedo
lontano, vicino,
arreso, svogliato,
acceso, indolente.
Basterebbe un grande salto
a occhi chiusi
mani al
leggi

| 
|
|
|
Maggio ripassa cupo
sulla piazza deserta,
senza le grida del mercato,
privo di saluti e sorrisi.
Nere nuvole in cielo,
grigie sui colli le discese,
ricche di pioggia salutare,
hanno in sé quelle gocce,
che scendono or forte, or piano,
la forza di
leggi
 | 

|
|
|
Guardo
vedo
mi bagno
nell’onda che il lago muove sin al perdersi dell’occhi
Vago
ma ferma con piedi di forti radici
allargo il cuore
questo immenso lo voglio catturare
per quando l ‘impunita mente
tenterà di dire
sfoglia la vita, butta le
leggi

| 
|
|
|
Ed errabondo, come un automa,
cammino tra la folla e sono solo;
apro le labbra al riso,
perché nessuno intuisca
che sto soffrendo dentro:
maschera dietro cui
nascondo un cuore a pezzi!
Indifferente, sembro una persona
allegra e spensierata,
ma
leggi
 | 
|
|
|
 | Potrei richiamare il verso di una canzone
“Paese mio che stai sulla collina”
per dire di questo mio caro paese,
che è appunto ... in collina,
dove son nata e vissuta sin da piccola.
Infatti da casa mia vedo, da lontano,
il mare ed il Vesuvio con
leggi

| 
|
|
|
| In questo periodo di fermo totale delle attivita’
abbiamo dato sfogo alle attivita’ manuali:
ceramica, pasta di sale, pittura, creta e giardinaggio
in maniera tale che la mente
rimanesse sempre attiva.
Le nostre case sono diventate dei laboratori
leggi

| 
|
|
|
| Montagne mie
della Patria mia
del mio sangue
della storia che veste
questa mia vita,
figlie di quel sole
che mi accende sempre
appena si fa vedere
in questi giorni cupi.
La notte ho le mani
di freddo ghiaccio,
perché nelle mie paure
accarezzo
leggi
 | 

|
|
|
Cerco i colori d’un grigio giorno
tra le pieghe d’un pigro sogno
che al risveglio si fa più vero
di quel che sembra nel pensiero,
tanti riflessi d’infinite sfumature
avvolgono il mio essere e le cure
dell’anima buona cercano invano
di farmi guarire
leggi

| 

|
|
|
Colori ad armonizzar il sentiero
immensità di gloria ove visse l’estasi di vita,
gocce amaranto e chicchi di uva,
cespugli di rovi ove punsi le dita.
Oh viali incantati e la casetta delle fate,
salice piangente ove riposai serena,
colori che
leggi

| 
|
|
|
Entro nella tua casa,
malinconica, nostalgica...
mobili nuovi impolverati
ricca di libri, fotografie
e di poesie buttate
quà e là.
Traspare la stessa
confusione che c’è
nella tua testa.
Perché l’amorre è
la mia anima
la forza mia di
leggi

| 
|
|
|
 | Ed or nella disgrazia era diverso
e a stento ravvisato al lazzaretto,
scomparso il ghigno e certe rughe in faccia,
e non saprei spiegar cosa provai.
Di compassione non mancò il sentire
mentre sul nascer si bloccò un piacere.
Smarrito mi
leggi

| 

|
|
|
|
32525 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2431 al n° 2460.
|
|