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Le 32526 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Monadi solitarie
nell’aria densa
della vita presente
fluttuano distratte
schivando urti.
Archetipi di memoria
in radici antiche,
sprazzi fulgidi
di onirica visione,
superstiti indenni
di vite asfittiche.
Assorbo l’energia
pulsante e accesa
di
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Ascolto
quella Voce
anche
se voce non è
che
dal Silenzio
nella quiete della mente
prende forma
perché
musa
d’ogni vera conoscenza.
Illuminante
ogni
suo invito
a porsi al centro
d’ogni
falsa dualità.
Lacerante
ogni suo
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Come all’alba sorge il nuovo giorno
E sento solo l’eco di quel canto
garrulo delle rondini nel cielo
terso d’estate, che ora vieta un velo
di nubi nere e sfuma il dolce incanto
d’albe radiose e di tramonti accesi
del sole nell’azzurro del mio
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Calano le palpebre
la mente ormai stanca
si cimenta con il cuore.
Ed ecco qui la notte che
allunga la sua mano, ci
avvolge tra le sue
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M’immergo in un mare d’incertezze
mentre passano flash dinanzi agli occhi,
abbarbicata alle radici d’un’emozione
che difendo senza domandarmi il costo
d’ogni mio sforzo. Non è facile
questo mio vivere quotidiano,
scansando trappole e spegnendo il
leggi

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Afferro con gli occhi
un intero anno
di luna e sole
sospeso in un attimo eterno,
breve di uno sguardo distratto,
arreso alla volta del cielo.
Infreddolita e scalza
senza paura
respiro questo nuovo vento
profumato di muschio del nord.
E mi
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Quel bisogno di sentire tepore si manifesta ogni dì
quando nel silenzio appare una nuvola
sbigottimento prende il sopravvento
come difesa balbettio si propone
riuscire a rimanere in bilico
diventa sempre più difficile
seppur quel senso di
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Oppio è la tua assenza,
lapsus figli del dolore,
vagano dentro frantumi
di vita anteriore...
La perdita del tuo corpo,
buca con lo spillo del dolore
un palloncino chiamato destino.
l’inferno è un cuore vuoto,
brucia le pagine della
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Qui finisce il mare.
Un punto ideale
una sorgente
qui si ferma l’animale
ferito, il coyote
si disseta nel nulla
guardo, le notti calare
formano la catena del tempo
ma qui finisce, finisce il mare
odo dei passi nella radura
orme silenziose, senza
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E la malinconia si sente accanto,
nel mentre l’onda si rinfrange a riva
con uno sciabordìo che sa di pianto
e nuvole vaganti alla deriva,
latrici di mestizia e di rimpianto,
coprono il cielo. Lacrima furtiva
scende, allor che la pioggia sopra il
leggi
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Quell’impegno più grande di te
ancor oggi fa sentire tutto il suo calvario
riportando alla mente
quel tempo ormai distrutto dall’irrimediabile
non basta stare lontano dal dolore!
Un niente e tutto riprende forma
causando un vero e proprio
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Se
guardando
negli occhi un amico
con i suoi occhi
mi potessi
magicamente osservare
cosa
riconoscerei
di me stesso?
Se
le mie parole
da lui
ascoltate
e attentamente vagliate
con
le sue orecchie potessi sentire
cosa
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Sento gocce di rugiada trastullarsi
sulle mie ciglia intimidite
dagli spasmi di un vento,
che mi offende.
Le palpebre cariche di solitudine
sussurrono alle pupille di cercarti ancora
tra le ombre del crepuscolo,
che incombe sulla mia pelle
leggi

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Ricamo emozioni
alla deriva dell’anima:
troppo buio
spegne lo spettro
caleidoscopio dell’intimo.
Accade l’ignavia
di soppiatto ghermisce
toglie il respiro,
annebbia lo sguardo.
Breve invece
è il passo del vivere,
stolto è il diniego,
effimera
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 | Non luce
o sentiero luminoso
sul limitar del bosco,
ma respiro improvviso
di ipnotica ventura
ti cattura.
Degli umani vissuti
entri a far parte
nulla preparato con arte
si addentrano le linfe
sotto la scorza,
vitali e con nuova
leggi

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Parla la neve
come la piuma
ondeggia il fiocco
e cade
ovunque guardi cade
visita il sonno
cede dal cielo nella notte
si
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È gelo dell’anima
celato tra le fessure,
è aria viziata
quel che si respira.
Un corpo passivo
e giorni che scorrono
tra pagine scritte in
bianco e nero.
È un gioco acrobatico
su fili avvinti,
poderosi si infrangono
su flebili emozioni
si
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Non ho voglia
di piangere ombre
perché la notte è breve
e presto tornerà la pioggia
Non ho spazio
per sentire i respiri
e oltre il confine del male
c’è sempre un rimorso
Che incide la pelle
fino a riaprire ferite
dimenticate da tempo
nel
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Ingoio giorni di vita impazzita
sfuggita di mano
e ferma in divieti di sosta
su strade a senso alternato.
Le ferite rimarginate
con l’abulia dell’incuria
non cicatrizzano mai
indolenti scivolano
alla deriva dei cuori.
Eppure sento pulsare
negli
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 | Confesso,
le mie segrete.
In rotoli di pergamena
che non ho ancora srotolato
segnate da parole in filigrana
e ricucite con fili d’oro
delle mie emozioni.
Canti nuovi e canti antichi
che si rivestono di tanta beltà.
Un effluvio che sgorga
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| Mi sento abbastanza
sola per frugare in fondo al mio vuoto,
infilarci,
non la mano ma il cuore e la mente
e ritornare in superficie
senza nemmeno un granello di grano.
Ma a volte...
Mi sento così felice
che il mio essere donna
è un’appendice
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| Dai colli scende
pesante la sera,
col buio cerchia
la mia vecchia contrada.
Poche luci
e qualche cammino
lottano contro il buio
come lotta il mio essere
contro il male oscuro
che ruba la vita,
quando questa è,
ancora verde e bella.
Ma
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Come il cielo stamane, frammisto alle nubi
incerto è anche il mio giorno,
il suo evolversi lento, seminato di ostacoli
circoscritto da freni intrappolato in morse di ferro.
Il suo passo pesante la schiena spezzata,
la meta lontana.
Ascolto il
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In controluce
si diradano le nuvole
e svelano le stelle
silenziose testimoni
dei nostri passi.
Il vento sa tutto
ma ora tace
per non stupire
questa vita che sbanda
e strappa
sorrisi e lacrime
alle ore distratte
e freddolose.
È ancora
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Le poesie sono mie
solo nel momento in cui le scrivo
poi sono vostre
ve le regalo
però fatene buon uso
potete ingoiarle
entrarci dentro e viverle
ma vi prego
non ve ne appropriate
prché sono la mia vita
le mie emozioni
le mie elucubrazioni
i
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E vedi lente scendere le foglie
appese a un filo di malinconia;
ritornano le more, da raccogliere
rubandole ai cespugli; e la foschia.
Intorno, la natura cambia in spoglie
vuote di scopo e piene di poesia,
alberi dai colori spenti, a
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Decisa è l’ora ormai di ripartire
dopo un’estate a rallegrare il cielo
con canti lieti e voli ad inseguire
i sogni in aria tersa senza velo.
Un frullo dopo l’altro e già son mille
sui fili allineate ad aspettare
quel magico richiamo a far
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Dopo il tramonto, di notte
seguo un pensiero,
mi stacca dalla terra
e naviga sopra i tetti.
Mi costruisce un sogno
e cammino nel tempo
che si nasconde
in chiese cadenti,
abbandonate, erano nate
nei dolori di guerre devastanti,
ancora sporchi di
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Non mi serve l’estate
per scrivere i miei versi
e non c’è stagione più giusta
per cercarci una poesia
ho racchiuso dentro di me il tempo
i suoi umori e le sue paure
ho addomesticato le ore
passate e future, e cantano
una singolare litania, sempre
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Leggerò tra le foglie sparse
Indizi di stagioni,
distese tra la quiete d’oro del tramonto.
Ritorni d’ombre d’autunno,
colmano interminabili spazi
tra le colline brunite
e il silenzio di un giorno che muore.
Dalle finestre spalancate
un palpito di
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 | Autunno, fai trovare
il senso a quelle cose ormai perdute.
Sei buona medicina
che cura la memoria!
Sarà quest’aria fresca
che insinui alle fessure:
arriva alla mia pelle
profumo di frescura,
di salice e castagno
in cima a quelle alture.
Ripete
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32526 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3061 al n° 3090.
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