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Le 32531 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Felicità?
Qualcuno può spiegarmi che cos’è?
Perché io non la vedo intorno a me!
L’umanità?
E’ proprio una volgare parolaccia,
perché la gente non si guarda in faccia!
La fedeltà?
E’ un termine che perde d’importanza,
se nell’amore non c’è
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 | Rinnovo a questa notte la mia lagna
venuta prontamente a rammendare
i voli chiusi a chiave e la comare
che si contorce in terra e sembra cagna.
E questa immaginifica compagna
sa bene nel frattempo cosa dare
costretta dalla rabbia in fondo al
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 | Batte il tempo segna l’ora
la mia notte è una signora
una donna scollacciata
dalle note accarezzata.
Batte l’ora bussa il giorno
questa è andata e il mio ritorno
nel silenzio muto tace
e giocondo si compiace.
E la mia notte impera e mi
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 | Liberi di volare dispiegando le ali,
sospinti dal vento saliamo su, tra
nuvole e aquiloni che volteggiano
a colorare di speranza il cielo.
Liberi di volare nella solitudine sublime
che accarezza l’anima, come piume al vento.
Su per liberare i
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Non ho più sentito nulla:
vago tra le venature della notte
respiro incertezza e paura
tra gli slogan ansimanti
e la bramosia di giustizia
sommaria.
Il fondo è più profondo del fondo
e all’assistere impotenti
al cambiamento
si predilige di
leggi

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Stendi il corpo
sulla riva d’un sogno
bluastra
come la notte
ove il pensiero
conflagrante tzunami
quei capelli
d’un corvino lucente
agita
sul mio eros represso.
Ostensorio di sguardi
indugi
sul mio orizzonte
e quando pensi
d’averlo tra le
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Ed è così che si muore...
nel vagare acerbo delle mani
dove il buio rimescola l’esistere
ed il corpo perde la sua ombra.
Vendemmio grappoli secchi
una pessima annata
carica di attimi in soliloquio.
Spalanco le porte della notte
per
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 | S’attristava
la luna ad infrangere i cristalli smaglianti del giorno
ma una notte
sfolgorante s’aprì a
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La notte e l’infinito
abbraccio tra le forme
il grido manomesso
spettacolo proibito
di stelle e di avventure
in questo cielo a pezzi
con te che mi disprezzi.
La notte e il mio destino
scommessa trivalente
la sfida mai lasciata
nel buio di
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Le ore della notte arrivano puntuali,
e oscurano la mente a ricordi lontani.
Placido il mare mi conforta bagnandomi il viso,
cerco compagnia ma trovo solo stanchi gabbiani.
Soppressioni logiche si alternano a stupidi rimpianti
e nell’ombra della
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Il meriggio consolerà il mattino
per aver trascorso frammenti del nuovo giorno.
Se qualcuno ricorderà l’alba
sarà tempo di quiete sfumato,
ricordo lambito da echi sfiniti,
candido pallore che quasi
richiama il colore del crepuscolo.
Dimenticato è
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Spaziano gli angeli
nelle ali della notte
dolci sogni placano i sensi
al vagar tra le stelle.
L’attesa di “Natale”
ove dolci e bamboline
riempiono i cuori
di gioia ai bimbi,
mentre poveri cuori
con occhi basiti
aspettano invano.
Sussurra
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Ritorni al gioco, alle regole chiare
un bambino malato che da consigli
non va bene che finisca il silenzio
si torna al gioco, alle zanzare
si torna alle piccole cose più cose
e i fiori tornano ad essere fiori
e le case più alte come le persone
si
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 | Come cala la sera e una forte quiete
cresce verso il cielo,
un buio denso
un profondo delirante vuoto
si delineano nel mio mondo
di scatole e scatolette
che più non emana
l’essenza delle rose.
Una stana sensazione
s’impadronisce dei miei
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 | Buia è la sera,
son chiuse le porte non filtra bagliore.
Le stelle occhi dell’immenso,
non danno luce ai pensieri
gravidi di dolore e sommersa sofferenza.
Non vedo la luna a coglier nell’abbraccio
crepe e nodi che aggrovigliano il
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 | Appoggiata alle porte della notte per udire
il tuo fruscio che dà freschezza
nella mente, dentro il cuore per amore.
Lungo il fiato che trattiene il mio sospiro
ti respiro e di te sempre ancor m’ inebrio.
Il tuo vento sulla pelle e dentro me
è la
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| Luci tremule attirano lo sguardo
Guardiane delle porte della notte,
portale magico,
traghettano i pensieri lontano
verso nuovi percorsi
Vita parallela nasce
e si consolida con sorriso increspato
cancellando i volti deformati dal dolore,
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| Si avvicina quel dì
in cui il Mistero si manifesta.
Resta oscuro
al cuore indurito
dal male reso incallito.
Vigilia di un novello futuro.
L’animo mio geme
alla vista di tanto dolore.
Auspica un maggiore fervore
nel cercare la stella
che ci porti
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La sera di ogni altro passante
non sono fermo...
Presso tutti gli androni si infrangono
le raffiche e i "sali!":
pulviscolo di soglia.
Cerco
follie in questo
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Ti chiameranno bestia
le sporche tue mani
non riuscirono a fermarsi
hanno avvelenato l’aria
di quella piccola bambola
Vita piangi
tu per lei
Non c’è bandiera
sui confini bruciati
la stella nera
esplose in un boato
lasciando lo spazio
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 | Non so se sia la luna a far da scudo
o il canto della notte al suo apparire
in questi istanti adatti a reperire
le voci e le promesse del re nudo.
Al tuo silenzio il mio penare accludo
col tempo che continua a rifluire
dentro i ricordi bestie da
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| Il serpente non sa volare
Ha sepolto le sue ali
Nei pensieri della notte
Tra il solco e l’imbrunire
Proprio dove vede il suo avvenire
Sei pronta per partire?
Per planare negli abissi
Nelle parole che non dissi
Per paura o per zittire
Le
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| Mi scuso con chi non ho dato scampo
e che in silenzio si è seduto stanco
sul margine di una via creduta infinita
mentre invece c’è sempre un limite, anche alla vita.
Avrei voluto vedervi felici della mia presenza
ma a quanto sembra manca
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Il cuore,
telaio del bene...
certosino tesse trame per non
lasciarti andare via
Stringe il fiato per non sciupare
il filo assai prezioso,
intrecciato da lucciole che brillano
di nostalgia.
Giunti al parco ci sedemmo
in panchine
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Non è la notte che mi fa paura
ma quella maledetta sua ossessione
di donna prorompente e la fusione
del buio col silenzio che perdura
e frusta per l’usura
la noto dimenarsi e la ragione
si barcamena dietro l’illusione
del merlo che si dà
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Con quali occhi
se non ho più occhi
come posso raccontarvi dei graffi
come posso guardare da questo lucernario
il mondo che sembra un formicaio
tanti insetti in cerca della propria merda
eppure nell’aria ancora si respira aria
eppure la gente
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 | Il mio abbandono qui
tra un tavolino e un divano
totalmente nuda
nel buio rovesciato dei pensieri.
C’è gente che disfa le nuvole
dove io disegno l’ombra
tra un girotondo di rami piegati a neve.
D’altra parte non parlo
e le luci, sfavillano
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| Cinquanta anni fa, quando correvo
dietro al mio primo amore immaginario,
la verità io certo non sapevo:
pensavo fosse un fatto straordinario.
Di realizzare il sogno io credevo
di mia vita, colmando assai il divario
fra ciò ch’ero e ciò che mi
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Certi giorni, finiscono all’improvviso
s’oscura l’aria e poi gli spazi
mi sento solo coi miei passi
a contare anche gli istanti
i momenti di terrore,
quando cala la sera
senza l’ombra di un peccato.
Dicembre senza neve
dove resta il vento
a
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Sono il re della mia cancrena
il sangue rappreso
versato su una roccia
ancora da incidere nel dolore
Sono il re del mio buio
denso fra le pareti
dove il silenzio impera
in un eterno errare della marea
Non avrò mai pace
se non quando il vento
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Vorrei andarmene in quel dì
quando le carrozzine una ad una
prenderanno la via del cielo
correranno per raggiungere quel luogo
ove ancora una volta brinderanno all’insaputa di tutti
pazzi siete pazzi direbbero in molti
non sapendo quanto loro
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32531 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4051 al n° 4080.
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