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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 32536 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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 | Ti parlo con la lingua ardente
mi rispondi con quella della cenere
la diferenza nel nostro dialogo
consiste nel tempo dei verbi.
Situazione tiepida tra noi,
se mi
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| Come goccia
che dal profondo
incessantemente stilla
dell’aspirazione
sento montare il fiume.
D’ogni impossibilità
infantili barriere di sabbia
dalla paura
ottusamente innalzate
scioglierà
al suo passaggio.
Laggiù
alla lontana foce
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Odore di buccia di mandarino
brucia sulla stufa accesa.
Pillole d’infanzia.
Sulla madia, il pane fresco è li che lievita.
Madre, i capelli in ordine,
lo sguardo pulito.
Le estati al mare mi hanno abbandonato.
Non ho più la tela immensa del
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Mi sono perduto troppe volte
sulle correnti tiepide dell’aurora
con le orecchie tappate di vento e,
sulla lingua, il polline amaro
della delusione
per inseguire sorrisi metaforici
di veneri senza volto.
Ora, che siamo giunti in porto,
ti
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Con l’aspetto d’ un odioso
vivo dentro un patimento,
mi rivolgo a me pacioso
con rimorso e pentimento,
mi ravvedo con rimpianto
per il mal che mi son fatto,
con il cuore mezzo affranto
mi tormento e mi maltratto
e mi pesto e mi bastono
con la
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Non oso calpestare la natura,
se non con mia sottile tiepidezza
come sfiorare un’antica bellezza
che fiorisce nell’anima più pura.
Sorrido nel rincorrere la brezza
dei miei pensieri ancora riflessivi,
pieno di sensi semplici e corrivi
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A volte, è che senza volerlo ti assale un pensiero felice.
A volte manca un saluto alla sera,
e non c’è nessuno che ci accompagni alla notte.
A volte capita di essere felici e di pentirsene subito dopo.
A volte cammini al buio e vedi più del
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 | Acerbo bocciolo dalle minute anse
colori fragili, velati sogni,
e capricci pronti a disperdersi
nella tavolozza della vita.
Anima mia prigioniera
tra visioni e circostanze
nell’immenso della natura.
Scarne immagini
schizzi, sofisticate
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Ore, per scrivere due parole
e poi due secondi, per cancellarle.
Si fa avanti il nulla, prende spazio.
Strano, che sia, proprio da esso
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 | Tra le onde agitate dei ricordi
ingoio quel silenzio assordante
che la coscienza risveglia.
Mentre l’illusoria chimera
che consola appena
una breve fantasia
alla mente concede
e lei, speranza che gioca,
s’intromette e mi
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Batte il cuore su di una scala a chiocciola
ogni istante soffre a quel suono
non si arrende
vuole che la vita ritorni
a rischiarare l’orizzonte
perseveranza è l’ingrediente migliore così dicono
sì sì ne sei certa ne va del tuo amor proprio
quel
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 | Quel giorno
che mi dicesti io ti amo
incredulo fu il cuor mio.
Se avessi ben compreso
tutto l’intorno
mai ci sarei caduta
mai mi sarei fidata
e sin dalla prima lacrima
per te versata
avrei dovuto allontanarmi.
Ora che inerme osservo
quello che
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 | In questo freddo gelido
d’invisibile grigiore
con nuvole basse
che rasentano il suolo
a cosa mi è servito
quel correre
rincorrere un amore
che pesa più di mille montagne
il viso tuo sfuggire
dal mio sguardo.
Avvicinarsi e staccarsi
travolti dal
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| Incanto,
vertigine,
monologo.
Parola che lascia
alla nascita ogni destino.
Ed io so
che oltre i confini della mente
anche il
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Dondolando sull’orlo della mia vita
cerco ancora un’altra età,
per raggiungere o morire nel vento
che sa di mare...
la distanza non fa
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La zona industriale
peripatetico viatico viandante attraverso
pensoso, ma con mente claudicante
e con passo perso senza stile;
nell’atmosfera fredda e tersa
vivida è l’ampiezza dell’onirico didattico ricordo
dell’olio esausto meccanico e
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Non so dove deporre un fiore
non hai tomba in cui riposare.
Non conosco il luogo dove tu sia
il tuo respiro si cela nel vento.
Sei polvere nell’infinito
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Nel quieto respiro del sonno
m’accompagni ogni notte
e canti fiabe al mio cuore
al lieve sospiro dell’anima ...
Ed abbracciato a me
nei miei cieli voli
tra segreti pensieri
e nascosti ricordi mi culli.
Poi
dolcemente mi porti
in quell’aria
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Dell’Irrazionale
che nel mio cuore alberga
l’intima ragione
cerco.
Impreparato
alle sue sfide
incapace di affidarmi
potrò
mai comprendere
la luminosa follia
di chi
alla stessa sua ragione
rinuncia
per corteggiare
con le pressanti
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 | Oltre il buio navigando
su di un dosso mi trovai
ove tristezza accumulata
era pioggia di catrame
Solitudine ingoiando
nell’amareggiante spazio
eternamente ero in fuga
per smaltire scottante ipocrisia
Tra l’acida pioggia
e gli anneriti
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| Balzelli d’idee nella mia mente:
è tutto bugiardo?
Vola il bruco?
E l’aspide non uccide?
Ride mio figlio:
di chi ha voglia?
Balza la gazzella
e si mostra degli adoni al mercato.
Canta, insolente, il gallo.
Ruota la coda il pavone:
ha smania
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| Serenità inaspettata giunge improvvisa
in un calice colmo di pazienza e perseveranza
gradito dono da mettere sotto chiave
così vorresti che fosse
timori sono saliti sulla littorina
in un viaggio senza ritorno
ma il nemico è sempre in
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Mi ero dimenticato
di quel filo di luce d’oro
che filtrava dalle finestre
poco prima dell’alba
E di quanto fosse dolce
attendere che le ombre
perdessero il loro buio
lentamente come in sogno
Pochi passi incerti
e sarebbe stato il deserto
con
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Amica della resilienza
mi abbandono al caso.
Non si dirigono i sogni
mancano i sentieri e le mani...
Si lascia fare al sole,
alla pioggia, al vento e alla stagione.
Come un mandorlo, mi abbandono
alla fioritura forzata di gennaio
che assomiglia al
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In qualche modo le parole
non hanno suono ora
E’così che si spegne
la passione e la vita
delle cose care
E’ così che la caduta
rimane vicino
ad un burrone intuito
conosciuto non per caso
incontrato quando ancora
non sapevi e non
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Nella logica degli affitti
sono l’affittuaria del binario
che trasporta i sogni dentro casa
e li lucida con premura.
Si è fatta opaca l’argenteria
e
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Scrivo in codice dove le ostilità marcano
le ore ed il cammino. Interrogarsi insegnerà
pazienza o la speranza che dall’attesa
una risposta giungerà. Prima o dopo...
Scrivo in codice nei viali alberati dove
lo stormire del vento lega i pensieri
che
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 | Assaporo il silenzio.
A lui come edera mi abbarbico.
E non mi duole il costato
perché ci sono per intero:
nel verde di una foglia,
nell’azzurro del mio mare
dentro una goccia di rugiada
dentro ogni lacrima.
Vivido falò
anche quando...
posso
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 | Danza con me anima mia in
stanze di mille specchietti,
che riflettono spiragli di vento
in sospiri d’eterno
Assapora aliti di tempo che
estasiati si lasciano cullare in
luci ambrate sotto lo sguardo
d’occhi attenti illuminati
Danza con me su
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Indosso
l’agognato desio
di pascolare
nel rigoglioso prato
di fertili
pensieri costruttivi
da tempo sbocciati
nel transito umano.
Dipingo
la realtà
di sfavillanti colori
profumati
d’avvincenti tinte
sposate
ad armonici
suoni
pizzicati a
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Lungo i fiumi
fischia lo schiaffo del vento.
Sui miei occhi lontani di azzurro
lui sbuffa di grigio violento
dove l’alveo stanco riposa
la corsa frizzante del cielo bagnato.
Tutto in quest’urlo di vita s’incrina
poi, muta.
A che mi serve un
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32536 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5341 al n° 5370.
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