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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 32547 poesie in esclusiva dell'argomento "Introspezione"
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Color arancio pallido
screziato di rosso,
profumo fragrante
bellezza effimera,
miracolo naturale
di ogni possibilità.
Lui soggiace
alla magia della parola,
l'illusione di cogliere
l'attimo ineffabile,
la traccia che
leggi
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E la sera mi ammanta del suo silenzio recondito,
le emozioni in un brivido assalgono l'anima
e assetato bramo ancora note celate nel brillante fulgor...
E il cielo dei colori del crepuscolo
di note e candor riempiono i versi
di spasmodica attesa
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Mi pervade impellente
inevitabile
potare la mia vita
con cesoie affilate
decise.
Taglierò i rami secchi
e quelli spenti.
Nasceranno, così,
solo sani germogli
frutti e foglie
dai colori armoniosi
vivi e vegeti.
La
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Un urlo atroce squarciò
il nero della notte, precipitò
giù dal pendio dei sogni
riversandosi nell’ologramma
d’una chiara
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Arido deserto,
la sabbia copre
l’oasi della mano.
L’ombra fugge
ai raggi della
desolazione.
Un vuoto immenso,
nel
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Racchiude in sé la forza
questo sapiente segreto.
Atavico il diritto di scoprire
il mistero dell'atomo
che si scioglie nel ventre reso fertile
dall'infinito talento
di donarti in ogni recondito momento
del ticchettio delle
leggi

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Piano piano
come un temporale
e poi la pioggia a lavare
schizzi di pianto
sulle nostre fontane.
Piano piano
come una barca di carta
che svanisce all'orizzonte
e affoga tra le onde
di un altro emisfero.
Piano piano
ritmo del cuore
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Sto imparando il silenzio
gli occhi hanno più chiaro linguaggio
e forse tacere i pensieri è più saggio...
I pensieri... erbe selvatiche rovi che mutano
i colori e le spine al passaggio delle stagioni
Sto imparando che il senso
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Mentre cerco parole che cambino i destini
sorrido al giogo e alla lama
ferma sul campo
I rari semi nel grembiule
non hanno un’aria sana
ma basterà il caldo tenue delle mani:
qualche radice stringerà una zolla
e un girasole mi guarderà con
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Amara |
30/04/2017 18:44| 1846 |
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Star li fuori,
nel vestibolo del futuro
a contemplare ombre
di coscienze arcaiche
che mordono ancora.
Navigo sui perigliosi flutti
di un passato che non passa
sospinto dal vento forte e sicuro
della tua
leggi
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 | E siamo d’aria, siamo solamente
il peso dei pensieri, uno sternuto
un tuffo nel passato, un volo a piedi
fermi in questa nostra vecchia nuvola
siamo memoria di cortili polverosi
tigli che odorano di storia, inni masticati
sotto bandiere stanche
leggi

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Luci e ombre mi furono cibo per questa vita mia passata
mentre l'atavica fame, si fermò nell'infinito del giorno
dove anche l'anima pareva soffrire nell'ombra.
Però non tutto è stato vissuto secondo gli speculari canoni del
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Cos'è un ricordo...
un mite cristallo di silicio
un rimbalzo di molecole
una scossa sinaptica.
Scorre la pellicola
nell'incerta luce
della memoria,
nell'intermittenza del cuore.
Seguo le tenui tracce
lasciate nella scia
di
leggi
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Nelle viscere
abissali, il filone della
vena aurifera è sepolto.
I predatori,
rapaci del pensiero,
hanno dissanguato
i
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S’imbruna il mio pensiero
e s’alza il mio canto
di te poesia
sempre testimone
e come tempesta nella notte
mugola una nenia
e
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Tu, o nembo nero, ancor mi gemerai
fredde e patite piogge, come làgrime
che la grondaiä de' i Sogni miei or coglie;
e io vedrò il scivolàr dell'onde a' foglie
di regàl biancospino, mentre va
la caccia del mio cuor
leggi

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Uno ad uno come soldatini
si lasciano ammirare
soffocando lucciconi
è volato via il loro padrone
richiamo inesauribile si sgretola
tappeto
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Un tempo l'orologio andava piano
e si passavano le ore dietro i cespugli
e l'alba finiva in fretta
per correre dietro alle notti
un tempo ero un fanciullo
e costruivo fortezze nei cortili
le dame dei coralli si vestono di sera
un tempo c'erano
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Va bene così,
nel mio mondo ovattato di silenzi
che si disperdono,
dentro un infinito colorato di vita.
Così,
dentro quella pace che abbraccia il cuore,
spoglia di un vestito
ormai corto ed ingiallito.
Mi nutro solo di quello
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Col ghigno delle streghe
dietro le spalle, indomita rondine
mi levo in volo.
Dalla spinosa vita, che
fa resistenza, sogno
nuovi traguardi
mete ardite
rigeneranti
non inverdite dalla muffa.
Quanto mi costa
cancellare l'infido frastuono
che
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Non è la meta che cerco
il viaggio è già lo scopo
questo camminare lento
e il riposo su una rupe
poi osservare i colori,
tonalità sfuggite all'occhio
le sfumature del cuore,
il silenzio per colonna sonora
Tutto
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Sabyr |
27/04/2017 19:22 | 719 |
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 | Può essere filosofale,
la delusione resta,
resto ferma e decisa
la mia ignoranza è desta
niente è perduto ora
sono viva e lotto ancora
ogni tempo è il momento,
onde si susseguono
per
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| Una dietro l’altra parole si fanno spazio
un convivere atroce che dilania
pennelli inzuppati nel sangue
mescolano e rimescolano
il vissuto di un tempo quando
la felicità era padrona
tormento ed estasi
ubriachi sculettano
è pronto quel
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Conosco diversi livelli di vita,
li ho esauriti, persi e ritrovati,
dietro a bandiere di ideali
mosse dal vento delle novità.
Mi sono cercato in mille gesti astratti,
tracce concrete che leggere non so,
assimilando il vuoto per scartarlo,
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Pagu |
27/04/2017 07:59 | 1240 |
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Leggimi Maga
nel fondo delle acque
e dimmi cosa vedi.
Perso
negli influssi degli infusi
che profuman di limone,
naufrago,
stordito dal narcotico passato,
anestetizzato.
Eppure so che tu puoi Maga,
drenare la mia rabbia
col tuo antidoto
di
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Somiere senz’aria
il torace
e un dispetto di dispnee.
Tom tom,
ride penetrante,
crash di battiti.
Annegano nella gola asciutta
atomi di speranza così grandi.
Sale un sospiro lento
in sella alla schiena.
Deragliano le mani
al centro di
leggi
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Anna62 |
14/05/2016 20:55 | 1713 |
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L'Immensità
mi sovrasta
ma in un palmo
inesplicabilmente
la contengo.
Quale immane Potere
alberga
nella mia mano!
§
Una paradossale euforia
risveglia
l'ostinato senso dell'io
sopraffatto
dall'inaspettato fulgore della
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 | Ho l’impressione di conoscerli
quei suoi occhi mai visti,
altalena di sensazioni
che regalano vento sulle ciglia
e contraccolpo sulla nuca.
Abitano la Possibilità,
una stanza mai esplorata
dalle grandi finestre che danno
sull’immaginazione
leggi

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| Il passo assente
è un moto vuoto,
vulnus dell'essente
che muta in mondo ignoto,
una digressione vitruviana
della gabbia umana,
uno spazio obliquo nell'anima cosciente
o demone cogente;
un gesto verticale
senza foce,
che sbatte
leggi

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Pioviggina, e la Tempesta poi viene,
vessa così l'orizzonte lontano,
e ogni sua goccia trascorre nel vano:
presto per terra si frantuma e... addio!
e io, sedendo alla mia vecchia finestra,
volgo lo sguardo a' gli infiniti boschi,
che nella
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Amara ricerca non trova appiglio
subentra un senso d’impotenza
nel quale perdersi
confermando quel pensiero
sin dal primo vagito era scritto
il perché rende la vita insopportabile
inutilità diventa padrona
bruciano lucciconi
cancellino ha
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32547 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6451 al n° 6480.
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