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Le 5071 poesie in esclusiva dell'argomento "Morte"
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Tenebre spietate,
umide di dolore,
lacerate dal lugubre
canto della civetta,
che strappa brandelli d'anima
scivolandoti dentro,
gelida lama di coltello.
Tutto è vano,
inutile agitarsi
di Capaneo senza muscoli,
schiantato nell'impari
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E' lì,
pietra dura e tagliente,
che ti scortica l'anima;
è il lago gelido
che ti circonda di mille cerchi
col tuo volto di bambina,
e la tua mano tesa,
che afferro, e mi sfugge.
E' un sogno senza sonno
d'una notte senz'alba,
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Gioca la notte
col giorno neonato,
in attesa dell'alba.
Veglio, nel buio,
poveri corpi,
al confine d'altrove.
Silenzioso corteo d'ombre,
volti conosciuti
d'antichi amici,
cui fu vana
la sfida d'ippocrate,
scivola nelle tenebre,
a
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Dimenticarti
non sarà facile
il tuo segno
impresso con ferro rovente
in me
rovente come il tuo carattere
di vecchio stampo
forte schietto sincero.
Morboso l’affetto
gridato con orgoglio
silente il tuo ultimo respiro
donato
a
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Apache |
04/08/2007 22:56 | 1020 |
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Alla fine cadono le stelle,
come lacrime sul tuo viso,
nel cielo sembrano fiammelle
cosa darei per un tuo sorriso.
Mio piccolo angelo non mi lasciare,
il freddo della notte avanza,
i miei occhi non riescono a scrutare
nulla più
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Una verità semplice e chiara,
difficile da accettare,
pesante da portare:
così la tua morte improvvisa.
Ho attraversato popoli e mari
per venirti a dire addio
ed ora che son quì,
per l'ultimo saluto,
il viso tra le
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Corona di spine.
sfiorano le coste della mia anima
riaprono ferite del passato
di pianti muti
quando mi passi accanto,
e stringi i miei ricordi.
Madre mia
splendida radiosa donna
mi immergo nel buio
con i miei passi
quando non
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I suoi occhi chiedevano
aiuto...
"Non lasciatemi morire."
Grido di speranza
echeggiava nelle menti
sapienti di scienza.
Invano
Cuori in stallo
colmi di speranza
stringevano le mani
cercando di trattenerlo
ancora in questa
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resterai in noi...
vivrai nei nostri cuori
oltre ogni confine
in eterno ti porteremo dentro
dando valore ad ogni istante passato
sperando che il nostro pianto addolorato
giunca nell’ immensa luce che ti avvolge
e consapevole del
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Apache |
23/05/2007 08:55 | 1595 |
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Forse
hai ragione tu,
amico mio.
La morte non veste
per forza il nero.
Spesso ha parvenze
e forme sinuose
di donna.
O di uomo.
O di qualsiasi cosa,
ci attiri e
ci chiami,
verso un’inevitabile
meta.
Ed è
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Ad uno ad uno
si son persi
coloro che, giovane,
mi furono compagni.
L'eco della loro voce
non trova suoni usati,
ma solo l'eco stanca
del richiamo.
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Aledam |
08/02/2007 15:33 | 2292 |
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Stendete sull'acqua
guanciali di foglie
per adagiarvi il mio corpo
in quel suo ultimo viaggio
verso mari mai visti.
Mi bagnino i temporali
dell'estate
m'imbianchi la neve
dell'inverno.
Lasciate
ch'io sia compagno
di altri morti,
come
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Aledam |
27/01/2007 15:56 | 2401 |
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Piove,piove
piove nel mio cuore
piovono lacrime ben note
piove la stessa pioggia.
Sento piangere
e non al ritmo di musica.
Sotto i colpi dell'uomo
crepitii di pioggia
pianti,grida,gemiti
urlare ordini.
Sotto la stessa pioggia
una brezza
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Sciami di persone
tra vialetti di ghiaia
rumore silenzioso
a decorare un triste cielo.
Un fiore per loro,
angeli dimenticati
perchè i morti non sono tutti uguali.
Un fiore per loro
bimbi che non hanno sentito
il respiro del tempo,
senza una
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 | Mi svegliai una mattina
più ubriaco della sera prima;
mi trovai negli occhi rossi
uno sguardo che non avevo mai visto.
Quindi alzai quegli occhi nel cielo
e mi piovve addosso il sereno;
non parlai, ma mi sentivo chiamare,
e la gente
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| Quando ti senti triste e stanco
stai sicuro non hai scampo;
in questo mondo col nodo in gola
dove nessuno ti consola.
ma se sei stanco di questa vita
prendi un coltello e falla finita,
e se il coraggio non troverai
pagati un killer e sicuro
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Dylan |
24/10/2006 17:25 | 3448 |
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 | Sapessi d'aver solo
un giorno e poi morire
me ne andrei
all'ora del tramonto
in riva al mare
e con gli occhi
colmi di bellezza,
dire addio e ringraziare
di essere stata così ricca,
ricca di vita.
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| Chi ad un padre ridarà
gli occhietti dolci e raggianti
e il passo gioioso
del suo bambino?
Chi ad una madre renderà
gli echi intensi e vibranti
e il gesto giocoso
del suo piccino?
Il mondo dal dolor si gela!
Forte grida il vento
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| Vado avanti
devo farlo
è la vita
e stordita
freddo automa
vado a scuola
a insegnare
torno a casa
affaccendata
parlo tanto
non mi ascolto
l’ho rinchiuso
il mio dolore
nessuno può sentire
ben celato
ben nascosto
sul mio viso
ho
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 | Appena ieri
ti sei spenta
fra le mie braccia
Portandoti via uno spicchio
del mio sole
da un azzurro intenso
Scatenando tempeste
in quel luogo caldo
e gelido insieme
della tua assenza
Coi pugni serrati
urla senza voci
e sospiri e
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| Ricordo quel giorno come fosse ieri
ricordo il dolore impresso nei tuoi occhi
a causa del tuo male,
quel tumore che ti toglieva la vita poco a poco,
ricordo che dopo la chemioterapia ti sentivi debole
ricordo che non accettavi di essere debole.
Tu
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Mostrami, o Cantore,
il mio riposo...
Il luogo di pace
e di quiete
in cui lasciare,
che le mie membra
possano legarsi
ai fluidi,
ed alle pietre
d'una terra amica.
Essa darà,
al Passeggiero,
ogni spiegazione
col mio
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| Fiori, sole e cose belle
non saprei di meglio dire,
sempre gaia e mai ribelle
sentimenti a non finire.
Forse a causa di malanni
prematura ci ha lasciati
vita ferma a sedici anni
siamo tristi e addolorati.
Lascia noi qui disgraziati
cuore
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| Tristemente il destino ci insegna che non è necessario conoscere una persona per volergli bene.
Il mio è un pensiero da uomo e padre ed alle richieste del Supremo non ci si può opporre.
Non spiegatemi com'era, come uomo so che
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| Dedicata ad un uomo che non c'è più e che per una vita intera
curò una grande mimosa dove il piccolo Mario giocava spesso da solo
nella povertà economica ma nella ricchezza di una natura verde e incontaminata...
In un
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| Ed io guardo il tuo viso
ho paura di perdere il tuo ultimo sguardo
tanta gente in questa stanza, ma chi sono?
commenti di circostanza, facce tristi
li riconosco tutti... oggi li odio
Tu li, distesa nel tuo letto
ti offri sofferente all'ultima
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| Un canto di pace
sepolto fra foglie
secche
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| Piccoli come fiocchi di neve
con le ali del vento
Con i loro echi
salgono a tocchi leggeri
verso il cielo infinito
Ad una nuvola
Che con istinto materno
è attenta ad accoglierli
E quel bel sereno se n'è andato
e scende la pioggia
Il
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| Quel richiamo
di una deliziosa freschezza
mi disse mi riconosci?
come faccio a dimenticare la sua voce!
”era lei”
Ogni tanto giunge a me
nei miei momenti di sconforto
ed io la vedo sospesa
vestita con colori tenui
di un azzurro
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| C'erano solo fiori
in quella stanza.
Attorno a lei
fra la sua agonia
c'era musica
angeli con le loro arpe
fra una luna pallida
che filtrava
tra i suoi capelli sciolti,
sulle labbra un filo di rossetto
fra i suoi sussurri
stringendosi il
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| Un lamento tra richiami
donne vestite di nero
tra le mani un rosario
tra i loro sussurri pregano
sembrava un richiamo
dei loro cari defunti
l'aria si faceva sempre più pesante
fra odori
a te sconosciuti
le loro lacrime amare
del dolore
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5071 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5041 al n° 5070.
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