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Le 7804 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Di albe
ne han viste quest’occhi
ma ricordo ancora quando
poco più che marmocchi
ci recavamo d’estate
nottetempo
in riva al mare,
nell’attesa dell’alba
a contemplare.
Placida l’onda
a lambir la riva,
e, senza una nuvola
che
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Ti rinnovi ogn’alba ancor,
e appari
fra l’ombre della notte
e il dì che s’appresta,
sospinta
dai venti d’un mattino
che presto morirà:
Aurora d’ogni giorno
dei miei giorni,
dai destrieri trainata
su per l’arco
d’un cielo di luce
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Nel torpore mattutino
dispiega i suoi veli,
anima gli animi
di slancio vitale,
tra chi sprofonda
ancor nel sonno
e chi ascende al cielo.
Vibra la percezione
dello "Spirito Libero"
in una razionale e folle
evoluzione
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Doron |
05/05/2012 16:46| 951|  |
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Selene avanza sinuosa
col suo velo di stelle
Sciolti i capelli lungo
le nude spalle
Bianca carne
Torniti fianchi
Lunghe gambe d’avorio
S’adagia di Elio al fianco
E ne stuzzica l’orgoglio.
Egli si ridesta lentamente
Allargando le
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 | Emersi dal seno dell’aurora
infiniti petali colorano di rosa
la sua eterea luce bianca.
Stanca e sonnacchiosa
si eleva oltre la linea dell’orizzonte,
coronata da gonfie nubi evanescenti,
soffici cumuli che si rincorrono
in un girotondo
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| Flautati suoni m'accompagnano
nell'esule volta del cuore,
da lesive trafitto
non trova pace.
Amiamoci amore
senza mettere punti e virgole
perché ci deviamo per alcune parole
come ombrose nubi che nascondono il sole.
Il sereno nel cuore
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Venite fin qui, a maggio le ginestre
danzano stupefatti su questa terra,
e il profumo suadente e vaporoso
risveglia le cime dell'Aspromonte.
La notte attende gli scricchi del mattino,
la dolce sinfonia per far festa
fra i sassi dorati come
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 | Rosso nel cielo del mattino,
calma nell’aria profumata,
grande esultanza dentro il cuore,
l’alba, preludio dell’amore.
Lievi pensieri tra le foglie,
piano, s’adagiano sui fiori,
parlano ai petali silenti,
quieti, rivelano segreti.
Forte connubio,
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Come una ghirlanda
dentro il cuore
di un fiore
cadono i raggi inondati
di colori gloriosi
i petali si increspano
per la brezza
come il respiro
di un angelo
un sottile sipario di luce
illumina la fine della notte
una forza
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Più volte nascere, dal senso delle vette
al seme del silenzio
un canto avvezzo mormora
balenando il futuro all'istante
Nottambuli di passaggio
si rischia l’aurora
soffiando singhiozzi
e se il Sole non ci aspetta
sul tempo del sogno,
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Alla morte della notte
e' la nascita del giorno
ed arancio è tutto intorno.
Sei tu,
mia dolce Aurora
che m'hai ispirato fin ad ora.
Il tuo lillà al contorno
fa da sfondo ad uno stormo.
Il tuo radioso giallo
piu prezioso di un
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 | Si desta il sole e
lambisce il mare
annuncia l'aurora
che nel suo dolce
incedere corre il
mondo a svegliare.
Cammina lenta come
candida sposa che
le sue guance tinge
di rosa.
Corre felice tra le
braccia del giorno
sposo fedele che
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 | Sommami i barlumi del colore
di aurore smarrite
riponimi le simmetrie del lutto
tra gli antichi sassi
Il cielo aprirà all'aurora
fiottando midollo notturno
sul tenero dei fiori di ciliegio
tra la ringhiere di ferro battuto
Accenna un
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Portami
laddove nasce l’aurora
prima che il chiarore
del giorno impedisca
ai miei germogli di fiorire.
Non lasciarmi solo
ad aspettare che la pioggia
mattutina inondi di tristezza
il mio fragile stelo.
Vorrei vivere
gli ultimi istanti di
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 | Nell'assaporar vento
di nuova luce
i miei occhi
gonfi dal notturno nefasto
illuminati sono
dal plasmatico gioco
di penetrante fulgore
E scivolando
in magica magnetosfera
nella braccia di onde ionosferiche
m'adagio
Ed il miracolo con
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Con lei s’inizia
oppur si ricomincia
tanto non conta
se un giorno vale mille.
Il suo messaggio
è chiaro e luminoso
e invita a vivere
l’attimo gioioso
perché tristezza
nell’uomo non vi sia
giacché la vita
non
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 | Svezzata dal sogno del giorno
Sposata dal vento del mare
Ritratta nel rosa sfumato
Del lasso di tempo passato
Sconfini nel cielo
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| Il sussurrare di chiare fontane
tra le fragranze dell’erbe fiorite,
il tremolare della luce
che sale
con l’alba fresca
alle cime lontane
nel rado velo
delle nebbie montane
tra verdi prati
pieni di vita
scorgo le vette,
immense sculture
di pace
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Dissolvenza silenziosa e lenta...
Quanti occhi ora ti stanno osservando?
Dimmi quanti?
Quante voci ti vorrebbero cantare?
Dimmi quante?
Dissolvenza
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Stanco,
malato triste
resta nascosto
il sole
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 | Oh inverno
dove sei finito?
Sapessi quanto mi manchi!
L'estate
mi ottura il naso,
le zanzare
sono già sulle mie traccie,
dov'è il mio rosso piumone?
Il mio caldo rifugio?
Dove quell'eterna sensazione
di benessere,
quando
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 | Scivola il fiume… tra aspri e dolci profumi selvatici.
Lento si avvia … percorrendo pendii
tra le gaie pietre lastricate dalle mani del tempo.
Apre il suo grembo madre terra.
Tra querce alte dal legno duro
e pini verdi mossi dal vento,
lo sforzo
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| l'ombra nasconde
la sua faccia
tracce di un tramonto
viola sulla pelle
tra le stelle
l'eco di una festa
lontana
spiccioli di luna
tintinnano gocce
zampillano appena
veglia nel buio
pallido l'astro
è notte piena
*
dorme la
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| Son vive le piante ancora
ragnano sull'alpestre
con sguardo turgido
invocano dei e spiriti
per le pianure
soffrono l'assenza.
Foglie pesanti
sui corpi umidi
s'arrampicano a gronda
per non volare.
Piume di pioggia
svaniscono sulle
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 | Ginestra Calabra
profumo di casa mia
dipingi ancora i colli,
le strade e queste vie.
Ricordo cantavi al vento
il mio dolor cocente
dal gusto assai sprezzante
che a notte era assordante.
Ginestra come follia
intrecciavo ai miei capelli
con acqua
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| Non ti fidare tanto del sole
se si avvicinia troppo
col suo smagliante sorriso
come paglia bruci.
Ha capelli di fil dorati
e come un fiume di fuoco
il corpo.
Abbraccia in orme come spighe
nell'esuberante
suo fiammante sfoggio,
contorna le
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| Scorgo un sorriso scarno
sulle labbra di un passante ed un tramonto,
sbiadito.
In cielo quelle nuvole sembrano messe li,
innocenti come lo scarobocchio di un
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| Indugia oggi il giorno
tra le pietre del fiume
ed è libero il riposo
sotto un cielo silenzioso
e terso dietro l'ansa
nascosta.
Soleggia all'ombra delle
canne la luce in disparte,
e nel caldo pallore scorre
la nostalgia del
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Spenta
è la città
dei due mari,
nascosta da fumi
di grosse ciminiere.
Polveri rosse
inquinano
il tuo volto.
Ferita
nel grembo,
lagrime versi
nel chiuso
delle case.
Ogni giorno
soffri
l'indifferenza,
ricatto
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Foglie giocano a rincorrersi
portate da un vento leggero.
Armonia di colori.
L'ultimo raggio di un sole remoto
entra dalla finestra ...con un po' di malinconia.
Giochi di luce.
Fiori timidi sfidano il cielo e l'aria pungente.
Sapore di
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un prato azzurro
il cielo dell'estate
e le rondini, come pecore
al pascolo, animose
a volteggiare.
Gare sembrano le volate
a branco, lieve e ansioso
il gioco d'ali nel saettar a frotte,
in uno spazio circoscritto e tondo
senza che di quei
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7804 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4651 al n° 4680.
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