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Le 7850 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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Nel cuore di questo Magnaudo [1] monte
mi sono imbattuto di un gigante pino [2],
dal diametro grandioso e dalla cima distante,
nel mezzo profondo di questo bosco alpino.
Camminando lungo il sentiero
mi sono imbattuto di una bellissima conifera,
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 | Cauto si trascina
come un ladro
ormai stanco
il vento
Le semivuote dimore
e gli alberi silenziosi
abbatte
In atto è
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Alti nel cielo planano i grifoni
come identiche spirali senza tempo
Tintinnano sull'erta campane di animali
che rubano tra sterpi germogli da brucare
Vertigini di orrido si perdono nel mare
tra candide spume che mordono la terra
Sapore di
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Cerco di raccogliere la luna
oltre le nuvole cinerine,
un'argentea luce
flebile
nella tenebrosità del cielo.
Trafigge il batuffolo
si dissolve nell'arcobaleno
come quando il sole
riflette il suo gagliardo furore
e si specchia
nelle
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 | Estremo ponente
paese da cartolina
adorno dei canti dei poeti
ingordo di sole e mare
Lo dicevo un giorno, anni fa
che mi appartenevi
Ma questa striscia di terra
stretta come una lingua
ti inghiotte e poi ti sputa
al mondo come uno scarto
e
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Sfrigola sulla polena, la brina mattutina
e sugli statuari seni, accavalla i suoi cristalli,
picchiata dalle onde, del mare quando frantuma,
dona ad eolici sarti, la trama per argentei scialli.
Scricchiola scoppiettando, l’inumidito legno
che
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 | Dallo splendore
affascinata,
dalla luce cullata,
da un bruco
sei nata,
in grembo ai fiori,
appena schiusi,
sei volata
con ali spiegate,
ti inebri di colori,
di musica,
di profumi,
volteggiando,
ti chini
come ballerina,
su lievi petali
per
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| Nel camino la legna arde,
si consuma, miriadi di scintille
si alzano al cielo.
Guardo fuori oltre il vetro
appannato vedo comignoli
che fumigano.
Nel suo nido un uccellino
tra le piume ranicchiato stà,
mentre fuori piove.
Bagliori
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| Cimitero dei silenzi
ognuno per granello di sabbia
accudito rude dal vento
millenaria somma di preghiere
ebbero voci su lettere
pascolate da penne, spade e croci
Pensieri mescolati, impronte
soste di ciglia a lucidare occhi
verso
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| Bilanci il cielo
drago degli stagni
e scruti la circostanza
con i tuoi enormi occhi.
Danzi verticalmente
sull'acqua come una damigella,
doni coscienza e mostri
che nulla è come sembra.
Ci liberi dalle illusioni
e dalle
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| Di questo passo, comunicheremo
alieni senza scambiarci
che gravi. Sceglieremo
ragionieri parolieri, citando
fuori moda un ritmo da forzare.
Maglieria ricettata! Purtroppo
ogni pacchetto va perso, ogni blocco
perplime. Sul prosaico e sul
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La vita mentre mi frana
addosso, un eucalipto
sempreverde ed ondeggiante
per l`alta chioma ai venti,
mi rincuora. Sposalizio infausto,
disagevole di sogno ed illusioni,
contrasse il tempo mio con il reale.
Nel mondo più virtuale, i
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 | E’ scesa la neve
si è posata sui campi
come luce del mattino
come un dono del cielo
piume d'angelo in volo.
E’ caduta la neve
sul piombo dell’inverno
come oro bianco
morbido metallo
ci ha donato il silenzio
il suo tocco di
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Magico alone nella notte
di chiaro di luna
scintillante coltre di stelle
Frinir di cicale nel mandorleto
gracidar di rane nel pantano
a coprir di passi il fruscio lontano
e ritmar carezzando
fermento di desideri
e palpitar di
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Coperta linda
s'inchina al sole
schiava dei raggi.
Lucente,
pronta a dipartire
al calor delle ardenti vene.
Nel suo silenzio
il rumore dei pensieri
aleggia.
Il bianco manto
ricopre tetti e occhi,
Tutto più puro rende.
Cela
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 | Mi trovai facciabbasso
respirai polvere e nuda terra
sporcai le vesti d'erba verde
le mani si, poggiavano sul sasso
la mente no, pesante zavorra
s'affrancò dalle corde
Precipitai senza cadere
vidi l'abisso luminoso
ascoltai le note
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| come danzatori frementi
si cambiano di posto
nelle ordinate file
padroni del destino
da un loro capriccio
infiniti misteri
oggetti perfetti
in
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 | Elargisco effusive alterazioni
ristabilendo idiosincratiche
manipolazioni minimaliste
credo nei dilemmi irriversibili
nelle audaci programmatiche
dissertazioni concettuali
risultanti enigmatiche
certo forse puo darsì chissà
la
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Un velo lieve di neve
sulle creste all'orizzonte
davanti le piante spoglie.
Ultimo giorno a dicembre
prima di quest'altra fine
d'un anno per cedere
ad altro l'onere grave
d'un pianeta ormai folle
nell'irresistibile declinare.
Sosta
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 | E’ di questo giorno, il lavoro della terra
Stanca il freddo e il gelo ostina le piante
Nodi alle mani, stretti lacci in petto
Dieci fondi solchi in viso, righe deluse
per ogni ora d'amore mancato
Mette neve, alla prece l'uomo chino
Di
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| hy ju |
03/01/2012 17:42 | 4212 |
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| Nel manoscritto degli alterni sorrisi regna l'indaco Cielo.
Un vezzo, un ricordo, un battito d'ali ne compongono il mistero.
Mai sobrio di virtù ed eleganza, maestro di notti inviolabili dagli oscuri disegni.
Nel ritornello delle abitudini
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Spiccava
tra ruderi abbandonati
in un angolo di periferia,
tra immondizia e detriti
il capolino tuo
di petali rosa ornato,
rivendicava vittoria
su ogni bruttura.
Mentre distratta
rincorrevo nebbiose inquietudini,
che emozione vederti
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Rimembro ancora
di voi miei
dolci monti che
il Destin,
come bestia
furiosa da voi
m'ha separato...
Amato mio ruscello,
odo tra l'angelico
cinguettio di
armoniosi passeri,
il tuo lento scorrere
sulla nuda roccia...
Vi immagino
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Ci guarda ed invita,
il cielo distratto,
monumentale compagno,
di vetro e di fuoco,
scarabocchi e ferite,
e prima
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Fermagli rosati
stanno sulle chiome dei peschi,
appena dischiuse,
e le dispettose mani
del vento primaverile
le scuote.
Cadono accolte al suolo che
di fili d'erba appena spuntati
vien ricoperto,
creando un cromatico specchio.
In esso i fermagli
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Cinge il ciel dipinto
di luce e magia tutta
nei secoli stupendi
brillar nell'aria bruna.
Cime furiose tuonan di lena
nubi crumire la strada aprono
e dolci note oneste bolle trapassano.
Cineree ovattate spremon lodi
e terra lacrimosa in pura
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 | Cielo fantastico
irragiungibile infinito
con gli astri che brillano
come il sole che riscalda la terra
la luna impavida
che ci guarda e ci illumina
e le scie luminose delle comete
come nostri desideri inafferrabili
ed io che ti guardo
mi
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 | Fredda notte lucente e
stellata.
Ti guardo e cerco di
entrare dentro il tuo
mistero.
Sei di tutti, ma questa
sera desidero stringerti
nell'anima, per sentirti
solamente mia.
Dolce notte, vorrei
legare a me il tesoro
dell'universo, e
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| Tiepida sera estiva
seduto al balcone
tra folate di vento
in movimenti casuali
le tende bianche
e leggere volteggiano
sulla tavola all'interno
il lampadario proietta
un cesto di frutta e un'anguria
rossa spaccata come una luna
guardo
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 | Di dentro la mente di Terra l'odore,
quella sotto neri resti degli incendi,
quella smorta di vizi di pioggia,
quella tenera all'amore del mare.
Dai piedi paesani di Baccanti,
la danza dei profumi di campagna,
sotto sui colli ulivi la zappa
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| Nel silenzio della notte stellata
la luna illumina le gelide strade
e una luce scialba traspare
dietro i vetri
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7850 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5041 al n° 5070.
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