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Le 7810 poesie in esclusiva dell'argomento "Natura"
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 | Dal Taburno
un cumulonembo di pece
si affaccia e mi squadra
belluino come un titano.
Campeggia lassù e
con terrificanti ruggiti di fuoco
Annulla ogni audacia.
Lo miro prima di correre a rintanarmi.
Mi riconosce, quando
guerriero io
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Il profumo
al balcone s'affaccia
infinità di colori
agli sguardi esponi
tiepida l'aria
con ardore l'uomo
abbraccia il sole
alla vita dai un fiore
la beltà spargi
dove la luna
non ha più fulgore.
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Un richiamo cosi forte,
un ululato,
sembrava fosse un lupo,
che richiamava a se
tutta la sua solitudine,
bisognoso di essere placato.
E ancor più forte
giungeva al mio udito.
Un richiamo,
in un giorno di grigio stupore,
quando la
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 | Seduta in cima alla collina
porgo lo sguardo
ove il verdeggiar del prato
va sfumando tra maestosi
possenti alberi del bosco.
Margherite bianche e gialle
miste al rosso purpureo dei papaveri
gareggiano per primeggiar
tra colori scintillanti al
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 | Cieli bigi
vestono
con fogge d'acqua
le nuvole:
ancorate ai monti
non vogliono dileguarsi.
E pioggia viene
senza ruggire,
sottile
nasconde le sue voglie
nei campi,
tra i papaveri.
Nel grigio
ruvido,
fastidioso,
si insinua il rosso,
per
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| Un lieto cinguettio
che all'ora serale s'appressa
giunge a richiamare le rondini festanti al nido
che gli ultimi volteggi inarcano nel cielo
a sfiorare il tenue tramonto che viene,
e si rincuora al canto
che pare un'armoniosa sinfonia
l'uomo
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| voce
tono e durata
colore vivido in una danza
carnevale di emozioni
geni e vita al cinquanta per cento
proteine si cercano naturalmente
sei forse un mio simile?
si mi somigli
ma ciò che rifiuto di tè
è forse il
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Dal ciel piovve
lacrime di primavera
a lavare prime arsure
fummo instabili
sotto ombrelli inarcati
godere di quei rami alla finestra
un giorno uggioso cantar
suo orizzontale dolore
o forse malinconia soltanto.
Ancora lacrime a
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Quel soffuso mormorar
tra foglia e rami
tra radice e dossi...
terra ancor umida
di rugiada.
Il respiro alza,
calza l'umore
dell'alitante brezza
nel chiarore diurno
delicato velo
tremulo compare
Si spande
tra rovi e felci,
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Le verdure del giardino
fanno sport ogni mattino.
I piselli anche i più piccoli
fan la corsa con gli ostacoli.
Le carote fanno il salto
e mai perdono lo smalto.
Va l'asparago e non basta,
a saltar giusto con l'asta.
Van le fragole
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paol |
03/05/2010 00:22| 2096 |
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Ho messo su un orto quasi biologico
in tre zone del giardino trapezoidale
una pomodoro a forma di cuore di bue
solitario nell'innesto sul selvatico
una sola piantina per l'attecchimento
cinque di San Marzano dolcissimi
non sono ancora i fiori
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 | Odori diversi trascorrono
il bosco umido di pioggia.
Tristi ove d'edere s'incupa
il pozzo dalla bocca sonora
e fitta foglia d'alberi fa ombra.
Danno letizia ove il sentiero s'apre
su vallette chiare e su radure
d'eriche in fiore e steli
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 | Un piccolo pellicano
sbatte le ali piano
Ha il terrore negli occhi
dall'alto sembravano scarabocchi
Forse banchi di pesce ... e nel mare si è tuffato
quanta fatica per uscirne tutto imbrattato
A stento ha raggiunto terra
come un naufrago
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| sabbia nera
calce bianca sopra i muri
stagliato contro un mare di cobalto
il vecchio faro occhio nel buio
dentro il silenzio di onde chete
viaggia la luce in fasci stretti
taglia le ombre i ricordi
oltre l'orizzonte del mare il tramonto si
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 | Come fili di seta dorata
filanti dal cielo senza fine
i raggi di un sol calante
oltre il sottile confine
vanno ad infrangersi
nel suono sordo di un petardo.
Luci filtrate dall'orizzonte
sfilano il profilo
nel tintinnio della sera
che
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 | Hai finito di librarti leggermente
Ora vedi un buio invadente
Lo guardi e non riesci a capire
Perché l'uomo è lì pronto a colpire
Vorresti volteggiare spensierato
nell'aria leggero e beato
svolazzare in tutte le ore
ma
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approssimativo ti presenti ai miei occhi
sei pagina di fantasia
con la tua punteggiatura di nuvole
sei campo celeste dove scorrono pensieri
impalpabile soffitto della casa dei sogni
sei mare d'aria dove perdersi leggeri
se presto attenzione
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Midesa |
26/04/2010 12:04 | 3621 |
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 | Stamane il sole si attarda
nella valle la gente in alto guarda
nuvole dense cariche... spazzate
dal sibilante vento spinte come impazzite
verso le rigogliose vallate
Aitante, imponente sul colle si staglia il castello
la torre di Alboino osserva
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Chi mi lava è la pioggia,
chi mi pettina è il vento.
I profumi li offre Bosco Cappuccio:
muschio verbena e mirto,
su pelle ora ambrata di Sole,
ora sbiancata da lattea Luna.
Che felicità sovrumana
naufragare nella
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 | Coi suoi dodici colori
su nel cielo spunterà,
dopo pioggia a catinelle
i suoi colori sfoggerà.
Rosso amore
verde speranza
giallo leggiadria
sono i colori dell'allegria,
dona gioia
ai cuori tristi,
verdi prati fa risvegliar,
ai
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cry90 |
24/04/2010 00:02 | 992 |
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Una goccia d'oceano.
Salti tra le onde.
Uno schiaffo,
uno sbuffo d'acqua
tra le pinne
- e le note
del canto delle balene
Gocce di sangue
scaturite
dalla ferita di una sirena.
Siamo vittima e carnefice
Morte e
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polvere
i ricordi
polvere
nell'aia
le galline becere
a fagocitare
qualsi visione colorata di pupilla
le membra nascoste
giochi di bambini
per la campagna in fiore
i cani
suadenti
latravano presenza
in mezzo
a leggeri scalpiccii di
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Midesa |
23/04/2010 16:47 | 3939 |
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Passo lungo il viale
dei miei ritorni
guardando chi
coltiva il suo giardino
e spera in cuor suo
che saranno fiori belli.
Immerso nel lavoro
e pieno di speranza,
poiché siam tutti ghiotti
di ricche fioriture,
non oso elargire
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Veitla |
23/04/2010 11:49 | 1696 |
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 | La luna saluta la notte,
schiarisce nell'aria leggera
il giorno che innanzi, non c'era;
lucente, una stella, dirada
sul mondo che ancora riposa,
silente, nel sonno sereno.
Attende, nel canto del gallo,
di cedere il posto al suo sole.
E' l'alba
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Smeraldo tappeto
assiduo coloristico
tessitura smagliante
d'inegual sfoggio
Assottigliata erbosità
vibrante
titillio dell'anima
autentico
desta
palpitar di ciglia
Piegano
esili fili
fiatar ventoso
Leniscono
divagante
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 | Un massiccio mi sta
davanti agli occhi.
Da bimbo.
Taburno: gigante di tuoni,
mansueta essenzialità distesa,
ombroso stregone della valle.
C'intendevamo così bene un tempo.
Ti sorridevo.
Tu eri tu: gigante di tuoni
aggrappato
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 | Parlami di sogni
col sorriso dei tuoi sguardi
mentre respira il vento
che ascolta nel silenzio
pensieri e profumi di primavera
e canto sale leggero
sino a sfiorare cielo
di voci che fremono nell'attesa
Tu che dipingi il giorno
coi
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 | Sfumando una nuvola al lontano orizzonte,
affonda nel lento calar della sera.
L'azzurro dell'acqua del lago silente
spezzato dall'eco d'acuto starnazzo:
un'oca piroetta e volteggia leggera,
diventa preghiera la nenia iterante;
cadente, una
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 | Svegliarsi come per incanto
ai vostri piedi, nobili altari
di marmo con di sole il manto.
Guardare il cielo... infiniti mari
di nuvole, vette e fasci di luce
scolpire l’impareggiabile profilo
che sfoggiate con colore truce.
Ascoltare del vento
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| L'acquazzone è passato
le case, strade, le foglie
novelle sui rami ha lavato.
Sotto al sole
le fronde son smeraldi.
E' brillio generale.
Uno stormo di passeri
fa girotondo
il cielo va allietando.
Una tortora sul ramo
tuba il
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 | Mi soffermo a scrutar
nella quiete della sera
il gioco di compasso
disegnar nell'impronta su carta da zucchero
la sfericità di un disco infuocato
acceso dallo zampillio del tramonto.
Arazzi levigati
cavalcano drappi d'immenso
lungi
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7810 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 6511 al n° 6540.
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