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Le 5308 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Si fa avanti quel senso d'impotente sgomento
domani sarà il grande giorno di salasso
per noi armenti in brulli pascoli prosciugati,
sempre più miseri e spolpati dalle parole
in questa notte nera, scura come la pece,
domani sarà
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Per chi senza fiducia
e mancanza di amore vive,
per chi lavorando muore
senz’aria, privato del respiro,
per chi battaglia ancora,
non con parole nuove,
con
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Rapide, su ripidi declivi
Travolgeranno la sana abitudine
Inalando gustosi diversivi.
Saranno abissi mai scissi, a saturare
Tutto ciò che non è consuetudine
E foglie a coprire lo sgomento
Per costruire nuovo humus.
Che non le si
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 | Cosa sai di me?
Cosa vuoi sapere?
Forse un dubbio rimane,
chissà chi sono...
una luna nel cielo d’inverno
che s’incammina, inciampa,
cade, si alza e vola,
e libera come l’aria sorride.
Poi piange lacrime di rugiada,
e attraversa le pareti
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| Sciogli queste mie catene
tu avido guerriero,
hai stretto forte i miei polsi
mi hanno lasciato il segno.
Ho lottato per amore
e ora lacrime lavano il mio sudore.
Lasciami volare come il vento sopra le vette,
perché possa urlare il mio
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| Quando il giorno si spegne
ode rende al fiume
per chi triste piange
e sotto il ponte langue.
E, lungo distese acque
riflette il lacrimare
di chi tetto non ha
per potersi riscaldare.
Scorge, chi sa pensare,
l’umana sofferenza
di chi schiavo
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Sempre...
quel sentiero
amaro
che evito
e non guardo
vicino ai pioppi
dove il profumo del tiglio
abbraccia
un rantolo strano
vecchio
come il sapore
di me
e scure more annerite
come carboni
spenti da saliva
amara e acida
tra gelsi
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Il sole che brucia
le risposte inevase della notte
e mente un consiglio
fra le tante cose mai perdute
Tenta sorti nuove
e non basta disconoscere la strada
per tutte le rovine che dipana
il fuoco delle spine
Punge un ricordo
e debole il vento
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Non facile ribellarsi a certe espressioni
tutto viene distrutto
niente ha più quel significato d’un tempo
giochi di vocaboli
come biglie
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 | Ciò che ancora mi sostiene
è la speranza, sovente latitante,
che si crei alfine il presupposto
per iniziare un nuovo corso.
Sarà segnale che ora ci diserta
per ricusare un capitolo oscuro e deludente.
Dagli umani raggiri
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Seduta ad aspettare che tutto scivoli via
questa sera vuota
la tua sedia vuota
questo vuoto che ho nel cuore.
Vederti qui non serve a nulla
è come guardare un abito su una gruccia
e inventarsi qualcuno che lo sappia indossare
che
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Aspre morali le vostre
che v’indignate
con acidulate parole
verso chi carezzevole si espone all’amore.
Stringete pure stretti gli occhi
e, non sbirciate
perché di perfidie sovrabbondate.
Il vostro inverno ora è tramontato
come il
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 | Mulinello
di piume, batuffoli di cotone
e questa inquietudine
S’attorciglia aria
ai respiri pellegrini,
si spegne Dio, lacrima
Il mai- sazio si ritorce
lugubre smorfia lunare,
appannaggio solare di vita
Assorbo lenta pazzia,
mai più
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 | Perché questa
indifferenza, un gesto
d’amore esagerato, fa tutta
questa differenza? Arduo
è il ritrovarsi, questa è
la speranza!
È un gesto
Angelico, il donarsi
con amore; nell’attesa di
un risveglio, sono
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Scusate se vi parlo di un paese
le quali sorti ho in cuore condivise.
Questo stivale alquanto malandato
ricco di storia da stordir la luna
oggi non degnamente governato
poveri dentro di appartenenza alcuna.
Da sempre terra e madre di
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 | Restiamo qui
con un palmo di naso che da sul rosso
ad un vortice dall'inganno
che ci misura e ci comprime
mentre si scivola attratti all'implosione
Noi
che abbiamo la feroce chiglia
il rompere del ghiaccio e nylon
- travolti eppure -
di
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| EnzoL |
05/06/2014 12:06| 2271 |
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| Nella sfumatura semi oscura
si annida l’orrore
di chi ancor oggi
distingue razza e colore.
Apparenze di insensibili cuori
disperse nel disumano percepire
di chi vive pregno della solitudine
dell’umano sentire.
Folle ritorno ideale
a un antico e
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Les années se sont enfuies
en un vol mystérieux,
mais les souvenirs sont toujours là,
à me persécuter.
Ma vie désormais est faite
pour ces petits espaces,
je ne m'en déferai
jamais.
Je
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I miei occhi sono pieni di immagini di violenza, ma i miei occhi vorrebbero essere pieni di immagini di dolcezza. I miei occhi terrò chiusi e i miei sensi terrò fermi ad ascoltare le parole che non sento più vibrare nel cuore, ad
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In questi tempi vado constatando
che del sonetto non c'è alcun effetto
e con pazienza lo vo esaminando,
poiché mi sorge in mente un sospetto.
A leggere mi metto fino a quando
non trovo qualche verso più ristretto
e quello
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Se ho perso qualche volta
è per distrazione e per follia
ed il lamento dei miei giorni
è solo ombra, aria morta
Non più diverbio per gli incanti
o sangue vecchio sui livori
di un'energia spesa da poco
mentre il giorno si
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 | Fatemi scendere
da questa giostra
di sorrisi sghimbesci
smorfie di dolore
travestite da paradiso
allegoria di un volo
che terra inganna
mistificata sinfonia
tra led di pupille
lampeggianti vuoto
e scivoli di plastica
ad attutire il
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 | Fin quando, fauci grondanti di plasma scarlatto,
con aguzzi canini ricurvi ché le prede s'ingurgitino intere,
ingollerete oro fuso
che sazi la fame, che scolpisca la fama,
statue indorate, mummie scolpite.
Fin quando, con rostri adunchi
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 | La guerra semina morte e distruzione
ma attento, non fidarti della pace!
C'è sempre chi vuol essere padrone
ti ammalia col suo essere loquace.
Eletto o meno cosa vuoi che sia?
Qui non c'è stata mai democrazia!
E la Costituzione,
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| Prendesti per il collo accartocciato
stringendo come cima
l’impeto dell’inizio
sfumando poi in un ripensamento traditore
Il proseguo non ti fu mentore
né aiutante
né amico
Ti lasciarono in balia delle tue truci
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Accarezzo la fotografia
in bianco e nero
che ti ritrae armata
davanti al Monte Amaro.
Sei pensierosa
e i tuoi candidi capelli
sono spettinati.
I tuoi occhi cerulei
sembrano persi nel vuoto.
Le tue labbra serrate
tradiscono la tensione
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Le stelle si spegneranno e mute
le rotte saranno per i viandanti,
Luna sarà disco di nera luce
in abissal cielo privo di stelle.
A pugni stretti t’urlerò cielo
entro il tuo infinito e contro
fin dove credi d’esser finito.
Io,
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Raramente si viene irrorati
In modo da trovare un talismano.
L'occhiolino dorato si spande
Nella nebbiosa falange urbana
Per ghermire stomaci madidi.
Oh sì, è vero, farmacie per tutte l'esigenze
Spalancano le loro uscite
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È da millenni che scriviamo versi,
dato che abbiamo sempre avuto voglia
di tramandare quello che sappiamo
e quanto più nell'animo sentiamo.
Parlando solo della poesia nostra,
ad iniziare dal gran padre Dante,
notiamo che la metrica
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Sei andata via ancora una volta
trascinando con te la tua libertà
Non so più dove cercare le tue parole
Poggiavi i versi sul foglio
come un’ape si posa sui fiori
Leggera la mano e il pensiero
come la tua vita, come l’amore
come
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| India |
25/05/2014 18:08| 1599 |
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 | La mutria che scientemente
affresca con fiele le tue volte
è veleno che affatica il mio incedere
consumando i tuoi giorni
L’odio che mi doni
è origine della cateratta
che travolgerà l’anodino germe
della tua guasta ragione
Il disprezzo che con
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5308 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1771 al n° 1800.
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