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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 5308 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Un diritto e un rovescio
su un’ombra breve
stormire di idee la danza che chiede
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rapaci nuovismi
sfiato d'un sudore
ignavia di dignità
vecchiume di sguardi
persi d'un potere
graffiato di
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quelle catene risuonavano
nell'ombra della quarta casa
*
il respiro affannato sapeva di vino
le scarpe senza lacci come
una marcia dura battevano
la suola da far paura
il lampione sbilenco ondeggiava
appena e la luce tremolante
disegnava
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Ascese al cielo
per pura espansione piramidale
nei fiordi dei loro peccati mi tuffo
compitino sfatto
dai sussurri sempre accidentali
mi ritrovo in uno dei vari senzate...
dal tempo rubo le ore
dei minuti ne ho a iosa
sfinimenti cerobrolesi
ma il
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 | L'aquila vola
non si fermerà
dentro
non riposa
seguirà il sentiero
sulla strada dell'orizzonte
planerà,
con sguardo fiero al monte
guarda l'orso che piange
in terra benedetta,
in una morsa
di sangue
all'inizio
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 | Io mi domando e dico
ma tutto questo fiele a menadito
ti viene da un recondito passato
o dal sedere che t’hanno profanato
No, perché amico caro nell’esser professore,
non farmi da tutore che della vita
son stata precursore, sudando me la
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In viali corrosi da cento morbi
genia losca d’usurai
cicisbei vili e tremanti
di Nilo coccodrilli, le lacrime dei
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del viver stereotipo è la rosa
di bellezze profumo regina
al mutar di colori d'autunno foriera
e
al nevicar di petali è già sera
Così
nell'andare ho perso il color della fiamma vera
Se pur di vivi gioielli
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A volte mi domando
cosa resterà quando il tempo si fermerà.
Quando tutto esploderà
e resteranno solo scie.
Che senso ha occupare il tempo da tiranni
e piegare ogni testa sotto di sé.
Quando arriverà la fine
ogni
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| Jimmi |
18/03/2013 10:42| 1960 |
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 | Io non ho certezze del domani,
io non conosco Dio né il futuro,
per questo me la godrò
questa bella e fiammante Vita,
me la gusterò,
attimo per attimo,
e mi gusterò anche la Morte
quando arriverà,
io andrò
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| Pesa insolente
non ti perdona niente.
Corri cieco per crearti un varco con l'inganno
estorci azioni malvagie
per farti apparire meno bugiardo
mentre scivoli inesorabile
verso il tuo destino codardo.
Nascondi la tua vendetta attribuendola ad
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 | Dicono che sanno come funziona il sistema
pronunciano parole false e la Terra trema.
Fanno i tagli alla scuola
e ci chiudono per paura la bocca con la museruola.
I cortei sono belli
se non fosse per chi arriva correndo con i manganelli.
Come sempre
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 | Rinuncia ad
accasarsi, lo presenta
come dolore... alla società
sorda; un sgomento muto,
che non aiuta ad aprirsi,
non sono grilli per
la testa.
Con caparbietà;
lui stesso si prestò ad
aprirsi, il freddo... dopo una
nebbia
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Voglie plasmate
nell'epicentro bandito
da uno sguardo spartano,
spargeva attorno a noi
un barlume fioco,
lasciando segni
nella trasparenza dei sensi
un ' ora di voluttà
testimoni io la luna e tu!
Commediante amico
pronto a
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E’ l’ora in cui l’astio
ribollisce e irrompe
nel cervello e nel cuore
di ogni buon elettore
e, pure in televisione
triturando spregevoli accuse,
il politico di turno vomita le scuse.
In queste giornate di votazione
il deputato che ricopre
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Non temi né argomenti:
l'amara riflessione
di un'esistenza sofferta
dinanzi a chi
non premia il merito.
Son lunghe le liste della condanna:
teatrini di corte e truffatori
illusionisti del benessere
con promesse annesse;
dolore e
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Vola nell'aria il camice
lenzuolo bianco
l'artista squarcia il telo
gabbiani sanguinanti
si frantumano in cielo.
Colpevole
chi sporca il medico vero.
L'artista urla feroce
il medico indietreggia
lontano
il lenzuolo bianco
macchiato di
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Che Mondo strano questo
dove accanto a prediche d'amore
cova la brace d'infuocato odio.
Che folle Mondo questo
dove per i missili si spende
e la miseria s'allarga come olio.
E' alla rovescia un Mondo
ove la Morte è ritenuta affare
e
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rondine d'una notte
cullata a vent'anni
urlo d'un cielo
svestito di sbarre
svestito d'un potere
bigotto
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Avido untore
strisci
come una biscia
manipolatore
calunniatore
intimidatore
spargi parole
come pioggia acida
su di un fiore
nascosto nell'ombra
cerchi gloria
nell'onta
pupazzo
fatto di stracci
avanzi nel vuoto
delle tue
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Colori sull’asfalto, l’acqua sporca in faccia
qualcuno canta per aumentare il coraggio, qualcuno
sviene per la rabbia, va incontro alla violenza.
Meditato per notti intere, controllato per anni
mille volte disperato, tutto sbagliato
voglio solo
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Perché un sorriso
non sia un fiore
da stroncare
perché una vita
non sia un numero
da contabilizzare
lo sbaglio di una volta
può essere per sempre
il motivo non è detto che sia scritto
o sia palese
con vergogna,
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 | a volte scelgo le vie del male
oscure grotte senza sole
dove gemere e urlare
e a tratti morire
strangolando gli ultimi strazi del giorno
e magari gioendo
di macabri assalti al plumbeo
recondito fuscello
del mio smarrimento
sono abissi senza
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| Elemosino emozioni
sull’asfalto cerco fiori
nei cassonetti dei desideri
rovisto nell’immagini dei pensieri
Radico nel cemento
ogni misero sentimento
mendico sinceramente
per arricchir cuore e mente
Dormo tra le paure
della gente le
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Palle
tutte in un rosario
una dopo l'altra
bianche o di legno
lisciate e arrotolate
come caccole di naso
e stanno lì
impietrite al passato
ammuffite al presente
future speranze
per altra gente
che avrà ancora bisogno
di palle
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Il cielo
troppo blu è una ferita
in questa stanza
bianca con il suo silenzio
di lavanda
aspetto solamente
il canto di un violino
da seguire
poi lascerò le scarpe e un conto
da pagare
e me ne andrò leggero
sugli ultimi
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Sbarre, acciaio duro e lucente,
forgiate, sul vicolo erte
aggrappi dita adunche
ci metti la faccia e le parole monche.
Chiedi pane e cipolla
tenaglie per spezzare catene
vestiti puliti discorsi lavati
dalla fuliggine di comignoli
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Se questo è un mondo perfetto
unico dio il mercato
e c'è soltanto un peccato
la ribellione al sistema
Se non credi nelle banche
nel valore del denaro
sei proprio un miscredente
niente aggi niente affari
Sei fuori dalla
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Siamo chiusi qui dentro
in un mondo corrotto.
Si vedono sempre le solite facce
che poi non aiutano mai.
C'è bisogno di una rivoluzione,
di gente che voglia bene al paese.
Ho chiuso il televisore
e non credo che lo
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| Jimmi |
07/03/2013 08:33| 2013 |
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morde questa vita
quando l'esistenza pesa
l'estate dal cuore si assenta
e mareggiate d'inverno
i tuoi giorni raggiungono
morde questa vita
quando la folla ti spaventa
la solitudine negli occhi s'addentra
e il silenzio urlando racconta
la
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precipita il tempio del rosario
la disperazione muta di un triste tempo
alza un lamento
orizzonti cupi
ammantati dal cordoglio del disincanto
dilaniano le albe
macigni esistenziali
gravano sull'Anima
che rincorre il Cielo
di un dio
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5308 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2401 al n° 2430.
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