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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Le 5308 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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E’ dolce lo scrivere di tutto il tuo amore
ma l’ingegno traballa sui cocci di vetro
ripesco i momenti dal fondo del cuore
e li attacco sull’anima con strato di feltro.
Rivedo i tuoi occhi e le labbra socchiuse
risento le mani che imploran
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Non si ferma il cuore
se ad aspettarmi
in mezzo alle urla della solitudine
ci sei tu
che amo più
dei prati bianchi di luna
vacillo in assenza d’amore
e di passione
come il freddo che raggrinzisce
la pelle
e il vento che incatena
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| Marial |
29/09/2012 23:56| 2602|  |
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 | fatico a salire la china di questa vita.
Non so più neppure cosa cerco
ed ho voglia di arrendermi,
strappare la pagina
di questo mio attimo
sul palcoscenico
dell’universo.
Non sono che
una flebile comparsa,
come il bagliore di
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 | Io ero là, al centro del teatro
dove la luce dominava la scena
e di certo il clima non era tetro
eppur mi si vedeva appena
nascosto ai tuoi occhi, ero.
Però...
non son sicuro della tua innocenza
sembrava che l’immagine mia, fosse
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I pensieri più reconditi
di un'anima in pena
volano lontano nel buio della notte
rimbalzando oltre le nuvole
verso l'universo di un amore finito...
gocce di pianto come canto d' angeli
senza melodia, senza eco
spengono luci di stelle
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Pochi granelli di zucchero sulle dita
brillano alla luce radente
di un raggio di sole esangue
che ansima tra le foglie dei nocciòli
silenziosi, in attesa dell'inverno
e delle sue dilaganti notti.
Osservo quel dolce che insiste
a vestire i
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Tenaglie alle caviglie
nell 'altalenante vagare dell'io
inseguita
dalle grida dei mulini a vento
le sento salire
dietro quel sorriso
che ricorda
il coraggio non capito
in ogni parte sconosciuta
lasciata andare
sconfinate
tornano ogni
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 | Coscienze annacquate
vigilano il pianeta
nel nome del denaro
nel ventre dell'impero.
Per soggiogare l'uomo
guinzagliano il destino
di ogni minoranza
né disegnano il confine.
Popoli da sempre
colpevoli in esilio
di un'anima
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| Fiamme e lapilli
un vento di primavera
ha svegliato;
come il sole acceca
ingiustizia soffoca speranze.
Un volto dipinto
ora sparge colore
nel marciapiede,
e continua un girotondo
ormai domande non pone più.
Cosa negare
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| Anch'io vorrei partecipare ad un festino,
ma poi che ci sto a fare in un festino,
a guardare i maiali
mentre si sporcano col fango?
Preferisco le lacrime,
i goccioloni,
quelli salati come le perle del mare...
Si sa,
gli uomini si
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Mosaici di storia
teatri di arti antiche
son le città
dal doloroso fato
abbandonate.
Uno spietato destino
si accanisce...
fardello inspiegabile
che su di esse
s’abbatte
in tempi difficili
di memorie inalterate.
Centri meravigliosi
umiliati
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Nel silenzio,
anime all'addiaccio,
prigioniere rose tra ghiaccio,
o tenute al laccio,
su un traliccio,
per puro capriccio,
abbandonate in un brogliaccio,
di vecchi fuochi d'artificio.
Primitive memorie,
di carezze di camoscio,
urlano in
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Deserta la mia spiaggia
qualche seno scoperto
nel desiderio di sole
e di intima liberta'
Poche persone
come me stregate
dal furor dell'onda
silenziose ammirano
la spuma candida
che rilascia profumi a me graditi.
Il mare
che emozioni non
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 | Non udirai il mio cuore trafitto
nella tua seta e il folle oro avvolto
tra idee e conteggi esasperanti
così, la tua bocca di vanità e di persuasione
porterà il mondo al volgere al suo termine
Non il cadere di stelle e
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| Dispettosa la notte
si è fatta lenta,
nel silenzio la mente
si gonfia ed esplode.
Lei, la donna del prato
attesa, ingannata e tradita,
distesa su un letto di fiori
sporcata dalla cieca vilenza.
Cattiva anche la notte
che le porta
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Serve una rivoluzione che coinvolga tutto il corpo
per ricominciare a sentire, odorare, guardare, toccare, gustare,
una vita nuova perché questa è da buttare.
Serve una vita nuova che coinvolga tutti quanti
per urlare, respirare, osservare,
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Coperta da urla
senza amore
anche il cielo e le stelle
sentono sulla pelle
i brividi del mio silenzio...
volgono le spalle
nella polvere del vento
malinconici fringuelli
e il rintocco delle campane
a stento cerca di respirare...
non sento
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Nel solito stadio
la stessa partita
tutto buio e silenzio
fuor degli spalti
grassi e sorridenti
spacconi e gaudenti
sembran maiali
nel loro letame
oltre la grancassa
nulla si sente
chi stende la mano
con la vergogna nel cuore
potere
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 | Nella quiete della stanza chiusa
dal vigoroso mondo
sradicata,
un cuore lotta
nel silenzio cupo,
sola una donna
con il suo dolore.
Squarciano il cielo
i suoi lamenti muti,
nessun orecchio l’ode,
tutto tace.
E uno spiraglio
infine
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 | Come poesia che nasce
dal cuore del poeta, come
strumento che consola e
colma il vuoto del cuore,
dipingo il tuo volto dentro
l'anima, per non morire
nel silenzio, che
soffoca un grido di dolore.
Tra mille volti, rappresento
il tuo, tra
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 | Suona un pianoforte scordato
nelle ragnatele d’un tempo
sento musica mista a grida
prendono forma lamenti
tra pianti e arroganti poteri
Dall’oriente all’occidente
ridondante shoah
ostinatamente persiste
tra belve d’umana
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Gocce di silenzio distillate
in un labirinto di cristalli
che si frantumano in mille pezzi
sotto il peso insostenibile
della menzogna e della calunnia.
Il tempo rende onore
all'ingiustizia istituzionalizzata
e regala all'innocente
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 | Pioggia luccicante
di diamanti
Non gioirà la mia anima
Potessi regalarmi la luna!
Lacrima d’emozione
non sgorgherà dagli occhi
di un cuore che,
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 | Estesi gargarismi
Sfiorano le tegole del tetto
Nella bolla del borbotto
Al suo scappare lento
Senza spavento
Prendendo fiato da un palloncino
Rianimandosi viziati
Da una luce artificiale
Senza spazio dove urlare
Silenzi assensi
Male
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 | La mente smarrita
in spazi siderali
ondeggia, divaga,
difende illusioni.
Inerte il corpo
cede al dolore
piegato
da impietosi aguzzini.
Inefficaci mura bianche
a trattenere
umane miserie,
a serrare anormalità!
Come danza
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| fiamme d'una notte
devastata d'umanità
lapide d'una rabbia
schiumata di parole
schiantate d'un sudario
immenso di miseria
sputo d'un pil
ucciso di reietti
riversi di sogni
salati d'inverno
immenso coma
d'un volo
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 | I mostri ci tentano
mentre i libri mentono
tra le formiche che corrono
e sordi che odono
la gente che scivola
persone diverse
in un pugno di niente
serie e laboriose,
dove un vecchio è appoggiato
ad un lampione soleggiato
e allora che
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defluiscono in arterie di nuvole
o in gorghi di tristi favole
dove dispersi
volteggiano impazziti i miei sigilli sopra le pietre
le mie fughe dorate in campi di fragole
le mie rondini sbadate senza stormo disorientate
i miei paradisi giardini
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In un mondo non mio
mi son ritrovata
sprovveduta, fiduciosa
mondo incantatore,
con pura ingenuità
mi sono legata.
Percorsi offuscati ...
lunghi, dolorosi
hanno mutato l'anima,
ora mi affaccio al mondo
consapevole
con animo
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 | Ti ho amato
ti ho odiato
sempre ti sono stata fedele
ore di parole e di fatica
la mattina spuntata
solo negli occhi di sabbia
la notte incombente
alla fine dell'ora
ogni giorno
per anni di vita.
Ora mi butti via
senza una parola
povero sacco
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I tempi dell’oltraggio
vivono amari accordi
tra furti assidui
e mattoni di vergogna.
È sepolta nell’inerzia
la vera ira
in attesa
di abbattere
colpevolezze radicate.
Inique stoltezze
sorvolano oscurate grida
fino a
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5308 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 2731 al n° 2760.
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