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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Talamo di rovi
per quanta noia provi
freddo golem
inanimato
resti muto immoto
piacere freddo
cuore gelido
doni all'usurpatore
avido.
Scorrono mani ruvide
grezze membra
di opprimente mente
sulla setosa tua pelle
di pesca vellutata.
Gocce
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Dirompente e tempestoso,
Il fiume che arginare non ho saputo
mi scoppia dentro,
E mi stravolge in tutta la sua possenza.
Luminare cieco
Che non hai guardato al mio cuore
Pur sapendo il male che ne avrei ricevuto.
Furtivo signore delle occasioni
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 | hai tu visto i miei occhi scorrere
tra le pieghe del destino
afferrare tra le ciglia l'attimo fuggente
rovesciare l'iride in un arcobaleno di parole?
hai tu visto osservando all'interno
la pupilla palpitare tra le tue braccia
roteare tra le
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 | Viaggio discendente,
meta affascinante,
muta sorprendente...
Cambio pelle come serpente,
e scendo le scale di lava incandescente
che mi conducono
al lamentoso luogo bollente...
Le mie tasche piene di echi spettrali
malinconie abissali,
nella
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Sequenze astrali che viaggiano in me
silenti e diafane
come madre Luna
si nutrono di aurore e albe
come il cor del mio io si nutre dell'infinito
M'aggrappo a monotone dimensioni
quasi in penombra
viaggianti e dormienti su scie galattiche...
la
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 | Sotto il dolce sole sto pedalando
Affianco l'intensità del mare,
Colore bluastro
Grigio spazioso
E celtici sapori di remoto.
Con all'orizzonte
i teneri piaceri
della morte desolata.
Non portarmi via da qui
Lasciami ancora un
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 | * * *
Complice
de mes nuits...
l'inlassable insomnie.
Jamais
que je ne cesse de penser
au secret douloureux
qui me hante.
"Je m'entête d'aimer
qui n'est plus".
Quel supplice,
mon Dieu!
Quel atroce
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 | In preclusi corpi logorati
anime di vecchi penosi
gravose esistenze d'amati
si trascinano nella vita dolorosi
eppur si trema al pensiero
di perderla per intero
opere di Dei che non salviamo
creature d'attimo smaniose e ignare
in mezzo ad alte
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Io sono
penso rimugino
scrivo cazzate
solo allucinate
in pasto date
tribolate
sparate
genti scansate
non rimanete colpite.
Io spargo cervella putride
non fatele essiccare
amo i profondi fondi
dell'anima che affonda,
della mente che
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Occhi neri
occhi color di corvo
colore della tua anima
bellezza della notte
creazione di un mistero atavico.
Occhi neri
lutto della mia anima
volo del mio cuore
aspetto del sonno eterno.
Viso che orni il nero di corvo
capta la musica che
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Giorni assurdi e rimorsi postumi
fianco a fianco in un prato,
trascorsi nell'invincibilità del cuore (poiché altrove)
- la morte del corpo
più ostinato della sorte, rigido come fuscello
emana potenza e clemenza (stregua di
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Cammino lento
a passi fermi
come il Sole
nel suo giro notturno.
Intanto penso
al domani
e al suo sogno caduto.
Ripenso a te
o compagno
fratello perso nel piombo.
Ho Carlo Giuliani in testa
cammina a passi lenti
verso il domani
con una
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 | Tristezza, ho bisogno
della parte oscura,
non sole che illumina
e tutto sorride;
toglimi questa luce
sempre intorno,
mi sento sperduto
miserabile nello sguardo.
Vorrei essere
una nuvola,
che corre nel cielo
si svuota e cade;
come pioggia
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 | Graffi sul foglio
ed unghie sporche
di gocce
di vita e di pianto
intanto
un misero intento
in stillicidio
esplode il vuoto
di uno spazio incolmabile
confine invalicabile
Non trovano pace
non vedono luce
non prendono voce
non leccano il
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 | Nel deserto della vita
mi trascino ansante
su sabbia rossa,
e lingue appuntite di serpenti
avvolgono il mio corpo.
Non una goccia d' acqua
a rinfrescarmi,
nè un alito di refrigerio
a consolarmi.
Inerme aspetto!
e... di notte
polvere di
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| Mi hai detto che sono una maschera
come se il tuo bel viso e il tuo nome e cognome
l'insegna col sorriso luminosa e senza un male
fossero reali più di un drago di cartone.
Mi hai detto che l'amore è lo scopo primordiale
che segui
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 | Urla il Vento arrabbiato
con il Fuoco adirato.
Cammina sorella Terra,
gira e rigira...
nell'altalena mentre sospira.
Arriva l'Acqua con un grande boato
"...ormai questo mondo
non può più essere salvato!"
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Vola vola pure
vola via vola con tutte
le tue contraddizioni
e le tue menzogne
vola sempre più in alto
in un cielo apparentemente
sgombro di nuvole
rivestito di illusoria
sensazione di libertà.
Librati ancora nell'aria
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 | La Tua ombra mi ha avvolta
tra le Ombre
nel lungo Crepuscolo
La Tua Falce mi si è eretta dinanzi
guardandomi con concupiscenza
Il Tuo trono mi ha sedotto
chiamandomi con voce possente
Il Tuo cranio di mutevole forma
si è
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| Vorrei quel candore
della luna piena
freddo e puro
staccato dal male
ignaro del bene
lo indosserei
come abito a festa
nelle notti scolpite
danzando sfrenato
sulle colline bagnate.
I gelsomini notturni
fiorirebbero leggeri
portando
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 | Evanescente insania
nel tempo disteso
svanita
fra i petali d'argento
dorati.
Stridono i fragori
sotto le stelle
e il pensiero
pavoneggia
d'amaro colore
alla catena
stretto ...
E l'alba
ancora sorge!
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| Nel vacuo ricordo,
la mia ammirazione.
Tuttavia,
pur il rispetto
trova sua distrazione.
Prorompente recupero
del rigore:
un calcio di cuoio bollente.
L'arte eretica si fa etica.
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 | raccogliendo le briciole
nell'immaginato viola torpore
che splendente occulta
nelle segrete fessure della notte
i miti e le leggende immortali
d'eroi immacolati dal tempo
e dal Jazz
volto le spalle
' tra le nuvole '
che s'eran fatte
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| EnzoL |
24/07/2011 13:42 | 2088 |
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Attenta, Luna
che scruti
dalla finestra
nei miei sogni...
Ingenua,
impari il sapore,
di un'emozione
che rapisce il cuore...
Si finge vertigine,
l'inganno
che qui,
chiamano... amore!
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 | Nel declinar l’offerta porgo scuse
davvero... non mi sento d'accettare
(non m'attizzano bare
e di comodi giacigli non so che fare).
Vorrei vibrar intensamente
come aquilone in mani tue geniali
sfiorare in cielo nembi
per asciugare al sole
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 | * * *
Ô ciel!
Comment
est- ce possible?
Je me mire...
et jamais
je n'aurais cru
que Vétusté
me tombât
dessus.
Un fléau.
Je m'en croyais
immunisée!
Affectée,
me
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Quante che me ne hai dette...
Tu me ne hai dette veramente tante,
ma proprio tante e tante, forse quante
non me le ricordo neanche più...
...
Quante che me ne hai dette...
e ripeto ‘tante‘, ma tante veramente,
mai così tante, quante
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Cosa sarò
se guardando la mia vita
troverò una strada
che non m'appartiene?
Cosa avrò
se trovato il coraggio
di chiamarti amore
troverò il vuoto
dei tuoi occhi?
Cosa sarò
se non riuscirò
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S'io
fossi il Dio della scienza
avrei pietà nel porre al mio diletto, molta coscienza.
S'io fossi una donna
avrei pietà dell'uomo mio in grembo
nel donargli la mia umanità,
se l'amore concepisce col dolore
e di questo fiera
leggi

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Neppure un bagliore di cenere è rimasto
recidere il ramo quando è secco
bisogna...
Oggi ho da vendere urla
al mercato dell'inganno
e parole biascicate senza senso
Il demone ha sferrato l'ultimo colpo
ma ero qui ad attenderlo
e
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Fitta sottile leggera
cade sulla città indolente
una città che dorme
confusa e stanca
sotto un velo di incertezze.
Resto immobile
sotto lo scrosciare della pioggia
le sue gocce simili a rugiada mattutina
scivolano sulla mia
leggi

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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3541 al n° 3570.
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