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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Trentasei anni di fantasmi
di ombre e depistaggi.
L'ennesimo processo
paludato, felpato, togato
e sopratutto dimenticato.
Dicott'anni, capelli lunghi
un'impronta di barba
e tanto sgomento
sotto la pioggia incessante
per quelle persone
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 | Potrà sembrarti irriconoscente
che sia qui ad imbrattarti il foglio
solo per ferirti nel tuo orgoglio
del colore più indecente
Fare leva su certe maniglie
a volte credi vale il doppio
che le ha trovate solo nell'oppio
alice le sue
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 | Non si sente in televisione – dice la donna -
Il puzzo di Napoli è tutto qui una vergogna
Nessuno compra le mie pastarelle
Il versò della trattoria puzza di stalla
L'insegna del negozio è sommersa.
Non sono mai stato a Napoli
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| Con mano pesante
hai chiuso anzitempo i miei occhi
nel timore che la notte repentina
mi cogliesse d'improvviso
e ancor più a fondo
il buio mi ferisse
ma quei raggi del tramonto
che filtrano tra le tue dita severe
son cosa mia son dono
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 | Passami la luna a rovescio
nel suo quarto più sottile
ne farò un arco che trafigga
le stelle ad una ad una
io Sagittario decreterò
la fine al glamour glaciale
delle tue insulse fiammelle.
Saranno nuovi cieli accesi
di calde
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| chitarre distorte
voci urlanti
migliaia di vizi
migliaia di caffè
migliaia di luci
migliaia di siringhe
tra le tue strade
nebbia e sangue
anime maledette
volate via
(troppo presto)
lasciandoci per
sempre
la loro
arte
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Cosa c'è nella scia
che resta del mio volo
oltre l'azzurro di cielo?
Sentirò ancora lo stesso vento
che sussurra lo stesso nome.
E vivere diverrà canto.
Lo ascolterò quel nome,
e risvegliata l'urlerò.
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Disobbedire è il nuovo canto del mondo
remare nel verso contrario nel fiume della normalità
disobbedite alle marce di guerra di divise eternamente diverse
disobbedite alla fobia del differente color della pelle
alla fobia dell'opposto
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affondano nel cuore
le tue parole
bruciano la carne
la pelle
silenziosamente
sparire
è come morire
lontano da te
libera di essere
sei
lo vuoi?
o mi vuoi?
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Ho sognato di viaggiare senza alcun sogno
ho sognato le mie gambe rapite dall'incubo di un raggio di luce
dal terremoto di un gesto.
Falsi biglietti di un viaggio mai intrapreso
ride, sogna, soffre, grida,
adoro il suono del mondo
adoro la
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 | Tempo del raziocinio,
tempo secolare di perversa egemonia
del Demone ignaro del mare oscuro,
Ere delle ere tu perduri,
oscuri la sapienza.
Dalle tenebre si leva,
soave l'essere atemporale,
epoche intense,
emozioni, si virtuoso
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Il gioco non mi paga
con le sue lingue di serpente
mi lambisce
e inocula veleno,
di fuoco
il corpo non si piega
ma piaga - il sogno - alle lusinghe
è cheto
il suono della brace
del fumo che le fibre imputridisce
e lacera di
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Un treno in corsa
passato sopra quel tratto
è stato capace d'annullare
quell'infinitesima tranquillità
abitudini di vita
ugualmente
riusciranno fare fronte
a quel futuro in attesa
volontà e testardaggine
dovranno
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Non bisogna coartatre il pensiero che esonda in mille rivoli.
Le capacità cognitive, quasi sublimatorie, vanno al di là oltre i confini dell'immaginazione.
La resa che ne ritorna culmina nei boschi fitti del dicotomico pensiero.
Come non
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 | Sono rimasta qui,
congelata in questa bolla
atemporale
che amplifica la tua voce inacidita
dal veleno degli inganni,
che riflette i tuoi occhi stagnanti
posati altrove lasciando impronte di fango.
Ogni giorno invento le parole
che non hai
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| Luoghi tranquilli,
senza peccato:
ogni pericolo
è scongiurato;
si sta contenti
tra quattro mura:
qui si conquista
gioia sicura.
(Lì si prepara
noia mortale,
come all’interno
di cattedrale;
quella d’evadere
è vera meta,
per chi vuol
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Non è giusto
non si può lasciare credere
a speranze
irrorate di menzogna.
Non puoi muovere questi fili
solo per il potere
a te concesso
che incalza come artigli
tra le tue mani sporche.
No
non siamo stoffe di burattini
da
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Selvaggio di natura,
ma più che altro nel cuore.
Tutto trema nel mio mondo,
è tutto in confusione.
Ho un'anima ribelle,
che pochi sanno apprezzare.
Mi fai male con l'indifferenza,
distrugge la mia interiorità.
Selvaggio
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| Jimmi |
14/11/2010 08:31| 2099 |
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Travolgimi di vento e neve
mutami in ghiaccio e argento
spogliami di lacrime
e rimpianti
ma chiamami per nome.
Nel blu del firmamento
luccicano ancora le ali
che mi furon tolte
e di rosso divenne
il colore del sangue.
Stelle di fuoco
luce
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| Fil78 |
12/11/2010 19:39| 1596 |
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Addio
ma il chiodo conficcato nella carne resta
Sangue
Addio
ma il giorno di neve sulla pelle scivola
Acqua
Addio
ma l'Anima del mondo nelle viscere naviga
Vento
Addio
ma il cuore a mosaico sulle dita pulsa
Ghiaccio
Addio ma l'olezzo del
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| Pk |
12/11/2010 07:32| 1018 |
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 | Mi placherò un giorno
ma ricorda
probabilmente sarà il giorno
che non mi potrai più parlare
e queste ossute mani
raccoglieranno fili di preziose gioie
su quella paraffina
non tralasciando
lunghissimi gomitoli di
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 | Cura e passione
Annullamento del respiro mio
Salite e discese senza fiato
Per un cuore amato
La verità è...
Solo fili d'una regia
Intrecciata da vincoli malati
Brandelli rivestiti da
Eleganti miraggi abbelliti
Cosi...
Un
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io non ci sto
a contare i giorni
quelli pari e quelli dispari
sempre in bilico sull'orizzonte dei miei passi
io non ci sto
a spalare nel silenzio
per cercare poche pagliuzze d'oro
da vendere ad un antiquario
come cimelio d'amore
io non ci
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Midesa |
11/11/2010 14:09 | 4153 |
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Percossa è la mia terra,
del suo profumo assurgo l'agonia.
Cerco di vita un bagliore.
Affondo le mie mani
al suo ventre di madre
pronta ad un ultimo parto.
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| salvo |
11/11/2010 05:33| 877 |
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 | Nono, nono, no, no
nono, nono, no
nana, nana, na...
Fischietto il motivetto del mio dissenso
e canticchio quel che penso
e dico no! a tutti i giornali,
che come fotocopie son tutti uguali
dove non c'è più spazio per
leggi

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rimbocco le coperte
ad un giorno carico di menzogne
mister Hyde aveva sei figli
tutti con occhi di rame
e capelli nocciola
gioco con le parole di fumo
salubre il batterio
che cesella le mie tonsille
le pareti calcaree del mio
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un brivido dentro...
ti chiedi cos'hai piccola idea
un fragile brivido squarcia pensieri
in questa notte di ottobre
non pensare ad osservare le stelle
non smettere di volare
un brivido dentro...
come freccia dritta al cuore
come triste lacrima
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E si aguzzi,
ancor prima dell'occhio,
l'intelletto,
su questo modo
di far politica sopraffino,
che vuol che l'italiano
faccia solo l'occhiolino.
Pensate che abbian a cuor
la mia e la vostra sorte
o l'amministrazione del cervello
e la
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Quando la mente vola,
quale gabbiano che non
ha confini, la prigionia
del corpo statico risulta
insopportabile.
Stamani avrei voglia di
volare verso nuovi lidi,
fuggendo l'arido deserto
che mi ingloba.
Ed invece son qui, fra
bianche statue
leggi

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Esco,
esco da ogni programma
da ogni emozione
che mi da confusione
esco dall'invenzione
che mi porta solo
al recidivo errore
esco dall'imbecillità
umana
da ogni ronzio
che mulina attorno
esco dalle fole
che ogni volta
mi
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 | Va liberandosi rugiada
dal lavacro lucente
ferito a terra,
sdradicato
sanguina trasparenza
in silenzio.
Privo di coscienza, osservo
la purezza corrotta
da mani tremanti
intrise di lacrime
rabbiose.
Raccolta dalla sinistra
una corona di
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4111 al n° 4140.
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