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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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 | Ho vissuto un amore
intensamente.
Ai piedi di un faro
che veglia
da settant'anni
il feretro
della libertà.
Sublime lacerazione
vissuta sulle ali
della leggerezza.
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| A che serve viaggiare tra questi esseri.
Bipedi dalle teste vuote.
Ideologie orgogliose e religioni prepotenti.
Superuomini impotenti e semidei della fantasia.
Guardali spirito,
non ti servono,
non gli servi
e non servirli.
E non seguitemi
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| In cerchi concentrici
salto
mi sposto
mi muovo
vivo
Una tenaglia
per romper l'incantesimo
di tenermi prigioniera
insufficiente lo spazio
concessomi
Io, aquila reale
voglio volare
alta nei cieli
libera
di posarmi
sulle cime di
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 | Ricky ha visto cadere
uno dopo l'altro
tutti i suoi sogni
li ha visti stremati
trascinarsi oltre gli angoli
della sua città
li ha visti annegare
per l'ultima volta
nel riflesso opaco
del fondo di un bicchiere...
Ricky conosce troppo
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| O numi sono tediata
da mesi i girasoli
m'hanno assediata
Li trovi agli angoli del centro
su mattoni d'angosciato pavimento
perfino scandiscono il tuo tempo
Ti guardano sornioni dai lenzuoli
li disegnano attenti legioni di figlioli
Se
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 | Si... mi ribello a questo mondo
sempre più giù nel suo profondo
m'apro il petto per dispetto
non c'è più nessun affetto.
Il valore del creato
viene tutto sperperato
in quello che facciamo
col pensiero o con le
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| Al turbinar dell'impetuoso vento
Che s'inerpica e scala
Fin in cima rigogliose fronde e sporgenti tetti
E s'insinua ove men te l'aspetti
In impensabili anfratti
E d'improvviso esce e scarica la sua rabbia
Rigando ignoti volti
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Questa sera
non resterò immobile
vicino al telefono
ad attendere
che squilli.
Uscirò,
e nella triste pioggia
annegherò i miei pensieri,
e il senso della tua mancanza
morirà con loro.
Sotto un lampione
sul ciglio
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Chiedici l'anima!
Anima ...
che ama e spera
urla e si dibatte
e geme di dolore
e di piacere...
Anima che vive di parole
che sono pietre e fiori
lame di coltelli
e sguardi lucenti
gemme grezze
bagnate di sole
e lune di giorno
e luce
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Rapisci il mio delirio
re dell'amore indecente
ferisci col tuo polso
il mio viso
perso di te...
Incatenami l'anima
fanne incantesimo
legami ai tuoi occhi
e leggi il mio ardore
che vive per te...
Ferisci il mio impulso
che dell'averti
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La più grande bugia
può diventare verità
con faccia tosta
e tanta autorità
con ferma convinzione
si fuga ogni ragione
sempre giulivi e sorridenti
fan vedere tutti i denti
fiduciosi nel domani
mandan baci e stringon
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 | Quell'assurdo sorriso
ancor dipinto sul volto
di cresciuto adolescente
che su quella curva
la vita ha lasciato,
e non se n'è nemmeno accorto
con quella robaccia
su per il naso;
occhi spalancati sul delirio
e nelle orecchie
la nenia
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 | Avevo solo un posto nel suo cuore
E' ho rovinato tutto per errore
Confuso da quel senso ereditario
Dalla superbia, e il complice mio avo
Oppresso dalla mia stessa anima
Ho chiuso l'equilibrio in una scatola
Spezzando quel rapporto di
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 | Corro oltre quel filo spinato
dove la neve è bianca,
è la libertà...
Candore che
come un chiodo
mi trafigge la carne,
come lancia infuocata,
mi arroventa il volto.
Intanto corro... corro...
oltre quel filo spinato,
gabbia
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La Brigata Majella
ha dovuto aspettare
sessant'anni
prima di essere insignita
della medaglia d'oro
al valor militare.
La Brigata Majella
è sbocciata come una stella alpina
all'ombra della Majella
durante gli anni più bui
della
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 | per ora no
non voglio volare
con gli occhi chiusi
ne con le ali legate
per ora no
non voglio chiudere la mia anima
tra i cocci del cuore
annegarla in lacrime amare
vorrei lasciar andare
le parole che ho dentro
quelle che urlano
senza senso
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Di spine il brivido del suo andare,
mentre
le ginocchia si prostrano
a chi di diritto aspetta,
ignorata ragione,
le scuse per aver ceduto con leggerezza
all'euforia del piacere.
E tu,
anima perversa,
degeneri in un intricato
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Ti hanno promesso
un posto migliore nel mondo
in questo mondo
che non ha più rispetto
dove ognuno è in cerca di sé...
ti hanno proposto
la luce del sole
e ora nel buio
ripensi al passato
a tutte le menzogne
mascherate
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Stringo in mano un sogno,
tu me lo vuoi distruggere.
Chi sei tu,
solo polvere.
Stringo nella mente il mio domani,
tu lo vuoi vedere in fiamme.
Dovrai affrontarmi,
non sarà semplice.
Si è vero tu sei potente,
ma io ti farò
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| Jimmi |
26/12/2009 09:54 | 2341 |
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 | Mamme tutte risvegliatevi
ci avete portato in grembo
senza fare una fluoro profilassi
e noi tutti abbiamo denti marci
Un hostess per moglie
solo in volo
sa sorridere e coccolare
la sua metà
Famiglia felice e sorridente,
lui lei e due
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Oh Adonai,
t'invoco
e dalla visceri
a Te grido;
ascolta la supplica
che innalzo
al tuo cielo.
Nulla e nessun
s'offenda
all'invito,
e comunque
t'appello
e in qualunque
lingua!
Cristo, Krishna,
Buddha o Allah:
dalla tua
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Calano le tenebre
respiro aria di vita
Perdizione Lunare
assapora il mio riflesso
sull'ombra umana
Essenza vogliosa
nel perdersi
in miriadi di stelle
Per splendere d'assoluto
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Capriola braccata
fra cieli di cemento,
resti a guardare
la terra da un oblò.
Ti muovi
come una tigre
nella traiettoria
di fuoco.
Ti versi un dito d'isola
prima che parli
il giorno.
Puoi urlare, se vuoi.
Con voce da speaker
dire che
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 | Ridammi il cuore
ed i suoi palpiti
carpiti, derisi e con indifferenza
calpestati,
rendimi
l'ancor sogni puliti
e ingenuità
che difesi, ho strenuamente
nell'età
svenduto
alla tua fiera delle falsità
orfano di
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Innumerevoli, infinite,
sono le maschere
che ogni giorno indossiamo.
Sono quelle del momento,
sono quelle passate.
Volgari, calme, gentili o stressate,
ma con l'animo sempre spento.
Plastica invisibile
che si attacca alla mia faccia,
stoffa
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 | Mi prendi alle spalle
e non mi fai vedere chi sei.
Ti nascondi dietro a muri fantasma
o forse sono io che non ti vedo.
Hai paura di me,
non ti fai vedere in faccia.
Conosco il tuo respiro,
ma non so nemmeno se hai un sorriso.
Vieni fuori allo
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| Jimmi |
22/12/2009 12:02| 2503 |
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Ridisegnate lacrime vere su finte,
riposte con cura straziante
tra le risa di chi non vuol sentire.
Stretto in un pugno che trema
quando a vibrare non sono tamburi.
S'apre il sipario, la luce t'acceca.
E rieccoti buffo come mai
mentre ruzzoli un
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Sul tuo braccio il numeri dell'orrore
i numeri della tua matricola.
Oggi in televisione
all'ora di pranzo
nell'ora delle famiglie.
Ultimo di otto
piombato il 7 aprile 1944
tornato da Auschwitz
a raccontare la memoria
degli ebrei
a
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E poso le mani sugli occhi stanchi,
frammenti di vita si rincorrono
ma non s'incontrano mai.
Corrono da sempre in tracciati paralleli
e si schiantano contro il muro del passato.
Baluginano a sprazzi lame di luce.
Fendono per un attimo il buio
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 | dissennatamente potrei somigliare ad un tuono
mentre si rintana il coniglio dalle grandi orecchie
vuoto come una pentola piena d'acqua
a che ti serve respirare vapore umano
tosse perpetua dalla mente infausta
con chi parlo mentre sono furiosamente
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 | Spiagge deserte e silenziose
Ripetono il sussurrare delle onde
Che arrivano sincere sulla banchisa.
Sabbia umida e scura ricopre la
Lunga spiaggia che appare
Ancor più immensa
In questi
Grigi giorni d'inverno.
Ogni orma lasciata
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4741 al n° 4770.
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