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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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 | Sposa di bianco puro vestita,
baci e graffi corpo
tuo schiavo, avvolgendolo
nell'eros di carne
e sudore.
Nuda di false mode
e moralismi, lavi via
l'ipocrita cenere della Chiesa,
che più non è pietra angolare.
E cigno sorvoli
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| voglio scrivere per me
e per la mia grande passione
che amoda morire,
che distrugge il mio umore.
voglio scrivere per me
che non mi conosco
della mia stupida paura
di un mio giudizio contorto.
vorrei scrivere il mio credo
ma non ci riesco
vorrei
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| Vagando in vicoli oscuri
osservando la decadenza
le vistose crepe sui muri,
respirando a bocca aperta
i mormorii gli sguardi
la consistenza deserta.
No, non permetterò
a questo folle animale
di divorarmi la vita
per riempire la sua.
A
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 | Ti ho vista nascosta dietro una bandiera
non conoscevi le parole
di quella canzone di rivolta
forse per cantarla eri troppo sconvolta
Tuo padre vuole che tu sia la migliore
Tua madre vuole che tu sia una brava ragazza
ma tu non sei così non
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 | Se penso all'inutile esistenza,
una traccia retta
sporcata
da quella mano
a volte tenera
profumata d'uomo,
tento d'amarti
scivolando tra i tuoi silenzi
posseduta
dalla tua fredda insensibilità
e mi odio,
stupida,
perché devo
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| Improvviso silenzio tra voi
muti ed inquieti:
ho gettato il basto
dalla schiena piagata;
tacciono d'un tratto
ipocondriache lamentazioni,
geremiadi vuote
d'egocentrici farisei.
A cosa giovarono
innumerevoli viaggi
nelle terre del
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| più s'innalza il muro di silenzio
più si levano e s'espandono le grida
non porta sottomissione l'ingiustizia
né comprensione una deliberata crudeltà
quanto più si fa statica ed opprimente l'aria
tanto
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| accecata da un perbenismo ipocrita
grazie al lavoro del dolore sull'anima
ora libera dal giogo dell'altrui pensiero
amata chi mi conosce
inaccettata da chi non riesce a capire
che essere se è la più grande conquista
sono infine serena
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 | Pugno al cuore.
Irrita la lingua.
Stride l'aria che vomito.
Canta corvo che risiedi in me,
sgancia le vetrate catene del suono
Vola tra i denti, esci nel mondo
E rivela la mia Ira!
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| Tanto tempo e polvere di vita
sulle ali dell'Albatros
che smise di volare,
malato d'indifferenza...
quel volto d'ebano,
sofferente e gioioso
e piccole braccia
a cingerti i fianchi;
ti strinsi a me,
nascondendo lacrime...
quegli occhi
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Convenzionalmente assente...
sospingo funereo la nave che affonda
sono in compagnia d' un mare in rivolta
ogni tanto bussa un onda...
d' altro canto, cosa chiedo io al Gran GranKio?
Che la chela estesa smezzi una luna piena?
O un antenna regalo da
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 | Son venuta a trovarti,
mai lo saprai
accesso vietato
Ho visto l'orrore della tua vita
Pareti insonorizzate rivestite
da spessa gommapiuma,
camice bianco, testa rasata
Nessun mobile in quella stanza
un letto, cementati i sostegni,
luce al
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 | Leggera come in un sogno ondeggia,
sospinta da illusori canti,
sussurra canzoni dolci
come zeffiri festanti.
Con gaia giovinezza ama l'avvenir
giocondo e ha una splendida luna
per contorno...
Amica mia...è chimera.
Gioco senza fine la
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| Veleno |
18/09/2008 19:08 | 3349 |
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| ...Vorrei tagliar la corda!
Fuggir svelto
da queste mura fatte accoglienti
ma ancora strette.
Sopportate per obbligata convenienza
troppo opprimono la mia libertà
di spaziare
con il corpo e la mente
di amare
tutti coloro che amo
in
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| Non ho mai avuto paura,
di vivere la ma vita.
Non ho mai avuto paura,
di rispondere, di stare
fuori luogo.
Di passare momenti tristi,
poco piacevoli. Di andare
contro corrente. Di pensare
diversamente. Lontana dalla
massa. Sempre sola.
Non
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| Risonanza
di gesti
parole
attraversate
ascoltate
vibrate
si ripercuotono
nel tempo
rimangono
intossicano
Polvere
minuta
sollevata
con potenza
segnano
come nubi
disegnano
si cancellano
ritornano.
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 | Caro Direttore,
La fresca mattina allieta dolcemente il tuo risveglio
L' invidia non è un mio sentimento, mio caro fratello
Lassù sulla tua villa in cima alla gente
Tu ci guardi e mi odi...
Dunque ascolta le mie parole, caro
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| Sono felice di vivere
e al diavolo il resto
se mi manchi forse, non so
ma non crepo per questo.
Sono felice di quello che sono,
di quello che la vita mi dà
anche quando mi dà molto poco
quel tanto è la felicità.
Sono
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| Ve ne prego
vi imploro in ginocchio
finitela di fare
avete già fatto abbastanza
dopo tanto fare
è il momento di riposare
di case
ne avete fatte fin troppe
le montagne
le avete tutte trivellate
di strade
avete tessuto una
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| ...ho solo detto
che più non m'importa
delle stagioni...
...delle canzoni...
cantate tutti
unico coro
povero gregge
senza più guida!
...ho solo detto
che straccio la vita
non è più senso
non è più
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 | Ti tengo nel cavo addormentato della mano
Sei solo una lumaca
ma ho protetto il tuo sonno
serbato la tua vita
racchiuso i tuoi pensieri
in un indice greve di tenerezze perdute
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 | Occhi in fiamme
sapersi ancora
nuvola randagia
in un cielo senza pelle
E non avere più illusioni
da sgranare nell'ombra
ma ieri pallidi
e polvere di parole
Quando il domani
non è pioggia di aquiloni
tra le
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| Canto nostalgico di tempi andati,
ultima vena di un arido fiume,
versi che scorrono, lenti, stentati,
quand'ormai muore il lume.
Il filo ancor non recide la Parca,
ma il fazzoletto già pronto in mano,
prefiche attendono la bianca
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| Scrivo con il dito nelle nuvole.
Dipingo con il cuore l'anima.
Nel cielo parole sincere,
nell'anima colori leggeri.
Abbandono gli schemi.
Ditemi cosa volete, giudizi,
consigli, non vi ascolto. Io
cerco da sola la mia felicità.
Non
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| Segui pure la legge dei tuoi fiori
triste da morire!
Quella che dice "muori" e tu muori
e decide che la rosa deve appassire...
Lei obbedisce per nulla indispettita
che "mille a zero" la morte vinca sulla vita
Io che son rosa
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 | Non lascerà il vecchio che la tempesta lo pieghi,
né le onde degli anni lo travolgano.
Non permetterà che la pioggia appesantisca i suoi abiti
né il sole lo accechi
né griderà al mondo il suo dolore.
E' un
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| Veleno |
09/09/2008 14:40 | 3242 |
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 | Pece sopra i tuoi occhi,
colore insano.
Io
Il tuo fiore più amaro
Frecce cadono dal cielo,
fanno il mio sentimento più vero.
Fiamme scoloriscono la foto,
ritratto di tanta vergogna.
Sputa Troia poiché io diventi
Veleno.
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 | Se un giorno dovessi tornare
non chiedermi niente
né perdono, né comprensione.
Non aspettarti nulla
perché è il nulla ciò
che hai lasciato a me.
Me... Cosa rimane di me?
"E- M- A- N- U- E- L-
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| Già come l'audace Giordano
si propone il fluire lento
ma inesorabile dei tuoi pensieri.
Mille nomi
una sola
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 | Non crederò
a chi dice di amarmi
a chi dice di volermi bene
Non crederò
alle parole sputate
per arrivare chissà dove
Non crederò
a chi dice che sono speciale
a chi dice che mai m' abbandonerà
Non
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| Il nostro tempo ci attende,
Le maschere confezionate
Sono macchiate da troppi anni ormai.
Passo dopo passo la voce grave punisce
La plebaglia monoteista
Che non rinuncia a l'ultimo oracolo proposto.
Ecco... tutti si riversano sulle strade
Per
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5101 al n° 5130.
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