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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Guarda stolto!
Privo di speranza.
Rassegnato alla sconfitta.
Ferita al cuore,
Fitta al sangue.
Tu che ami la guerra
Tu che fuggi la differenza
Tu ce cerchi certezza.
Sei stolto.
Stupido.
Inutile.
Muori sereno.
La pace non conta
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lascia che il tempo muoia prima
di prendere il sopravvento,
lascia che il tempo muoia prima
che tu possa morire.
lascia la tua anima
nel freddo di una lacrima,
lascia il tuo cuore
chiuso nel dolore.
perché l'amore mi ha fatto diventar
quello
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Ti nascondi
dietro uno schermo
dietro una barba
intrisa di belle parole,
di simulato rancore
che vorrebbe esser sorriso
ed è solo ghigno,
dispetto che duole.
Giochi ottuso
col tuo minuto potere
e consumi riottoso
l'onnipotenza di
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Aer tricolore
io sono
un tuo soldato
AIUTO
la vita a non morire
Ti promisi onore e fedeltà
e sono qui
senza luce
e senza sole
e le mie gambe tremano
Il mio cuore lotta
e solo la notte piango
quando i polmoni
stanchi
respirano
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Quanto tormento per chi non sente più la fame,
per chi di lacrime la traccia ha sol rimasto,
per chi del male ch’al sangue ha ricevuto
ed innocente muore, perché gl’è dato guasto.
Quante parole dette e non di fatti all’alto clero,
demandare al
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Non voglio insegnare a nessuno,
non posso,
so essere solamente come sono,
se c'è anche una sola persona
che vive la mia esistenza,
come una voce,
di speranza
verso un mondo migliore per l'Uomo,
allora,
penso di avere
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Inclinato è lo sguardo
breve la parola
la saliva è in eccesso
scoppio in un secondo.
Sono stretti i miei panni
sgabbio in questo spazio.
Manca il respiro
ansia nello stomaco.
Aiutami non so più vivere
non so inspirare.
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| Greta |
22/05/2008 21:52 | 3520 |
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Coppia invisibile luce e calore,
sole, luna,
solo attimi insieme,
chi vi separa?
Lucente sole, avventura nascosta,
amara luna pallida sconsolata,
bisogno imprescindibile
tra terra e cielo.
Sole, scalda d’amore,
sciogli d’azzurro
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Parli lento
d'una pace ineffabile
che sa di nulla,
di dolce annullamento;
la fine delle sofferenze
una lampada che si spegne,
un karma che alla fine
giunge a compimento.
Non è per me
questa dolce rinuncia
questo supremo
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Non credo più in un'altra vita,
dove si riscattano gli amori disperati
che non osiamo vivere nel presente
che incateniamo nelle morse della mente
dimentichi che il destino
non forgia perfezione
che i disegni divini non sono i nostri
che
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Tramonta la notte:
sorride morente,
e mi mente.
Diluvia e mi fotte.
Tramonta lontana :
era l'ultima sera,
in primavera:
puttana
d'argento vestita
e del bacio di Giuda.
Anima nuda
stringevi la vita!
Cadon le foglie
e i fiori
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 | Adesso basta.
Sono stanca
di te, di noi
di lui, di lei,
e di loro.
Lontano voglio andare,
divorziare dall'anima mia.
Frantumare i ricordi
ad uno ad uno
e disperderli
nel vento dell'oblio.
Finalmente libera
di vagare sconosciuta
per
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 | Vivo nel peccato
amandoti,
e sia!
Non voglio certo
il Regno dei Cieli
se questo vuol dire
privarmi di te.
Inizio a bruciare
tra fiamme dannate,
ma brucio d'amore
da tempo oramai.
Voglio che il male
mi strazi in eterno,
bruci le
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| Lilith |
19/05/2008 00:49 | 3161 |
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| Finalmente libera è la mia esistenza
dal parassita mortale,
chi fin ora mi aveva afflitto ha avuto la meritata punizione;
continuo a guardare il mio amore perduto,
le tenebre ormai sono la mia unica arma;
catene d'acciaio che potere
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| vedo spegnersi i sogni cruenti
che hanno svegliato i miei mattini esenti
di euforia, ma ancora non sogno
i risvegli calmi, e vivo nel bisogno
di realizzare i miei truci esperimenti.
cerco la via
di una sana utopia...
piovono i pollini
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| Fuori |
10/05/2008 08:58| 2194 |
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| Sgretola la rabbia un ego d’asfalto.
Ha retto lo stolto uno spettro di pongo.
Dall’incontro disgiunto soccombe.
E’ il martirio d’un santo all’inferno?
E’ la gloria d’un dannato beato?
Domande orfane di risposte vedove.
Rimbomba,
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| Non riesco più a muovermi.
Prigioniero del pensiero di te
sbarre d’ansia s’infittiscono
di fronte all’immagine
del paradosso del male
che davanti ai giusti
ride...
passa inosservato
come a prendersi gioco
di un’ipocrita verità.
La prigione
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 | Perché!
Calpesti le mie idee
Soffocando di paure
I miei perché
Sorvolando l'immaturità di te
Mentre sale l'arroganza
Dove scende una fragranza
Che non ha nessun effetto su di me
Dimmi!
Distratta e confusa
Se nel
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| la prima cosa che ho visto
quando sono uscito dal grembo di mia madre
erano tante facce sorridenti
che se ne fregavano delle mie lacrime.
Si nasce soli
e si cresce tra tanti idioti
...e non dirmi che non lo sapevi!
sarai nato anche tu come me,
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| La coscienza,
quell’indice puntato...
la maledizione
del peccato...
una naturale
ritrosia...
e poi
quel sogno erotico
che la cruda realtà soppiantò,
per via di un super io
troppo invadente...
forse vorresti uccidere
i tuoi
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 | Come può!
Una madre, abbandonare
Un figlio appena, l'anima compare
In questo mondo, già predestinato
Un piccolino è stato condannato
Come si può!
Una madre separare
Da un bimbo in fasce, senz'alcun dolore
Senza
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| Noi giovani delusi dal tempo,
orchestra di ansie, paure e timori
in cerca di nuovi amori.
Schiavi di un ricordo mai affogato,
lo specchio del nostro passato,
l’anima del nostro futuro immaginato.
Gettati al mondo senza un fine
assaggiamo il
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| Mi manca
quel tuo modo di guardarmi,
quel solco aperto sulla pelle
come cicatrice del giorno
del pianto insieme.
Più non riconosco
quel pensiero tuo
che sgusciava dalla fronte
riflessivo specchio
del tuo cruccio insoluto.
Ed il
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| Terra rossa
sul fondo dei calzoni
una sacca di stracci
una foto nella giacca...
...una donna...
...un bambino
quanta strada hai fatto
hombre
quante frontiere hai varcato
clandestino
nell'inchiostro denso
di notti senza luna
venduto a pochi
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| Discetti e pontifichi
in perfetto sinistrese,
con l'appiccicaticcia cultura
del Che Guevara da salotto;
parli di lotta di classe,
e agile voli tra gli slogan
d'un vetero sessantottino,
il cui libro hai sul comodino.
Poi, rassettato il
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 | Allontanati!
Stella di cui luce
Fletti i miei oscuri occhi
Accecando il mio volere essere
Disturbando la mia quiete
Calpestandomi dal tuo rifiuto
Allontanati!
Rara luce dei miei occhi
Tu che non permetti d'avvicinarti
Non vendicarti!
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| E’ vero, lor signori,
stò per distrugger tutto;
ma il mio umore, oggi,
s’è vestito a lutto.
E’ morta ogni speranza
di un viver dignitoso,
insieme alla credenza
dell’ “essere facoltoso“.
E’ stato andando in giro,
urtando nei discorsi,
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| "Rondini festose viaggiano lungo fiumiciattoli randagi
restano lassù ad osservare i sornioni pesci
intenti a sguazzare nella brocca di cristallo
omertosi restano in silenzio...
e quando finiranno tra le reti del ragno
dalla tela
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 | Cielo oscuro
Ombrami dai tuoi occulti viveri
Separami da quest'intenso essere
Dal mio voler evadere
Da quest'amore incredulo e passivo
Libera d'angoscia il mio pesar di nero
Così che possa esigere luce del presente
Rinnegando il mio sudicio
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| Cosa è un attimo?
E' già passato,
eppure esiste ancora
nel presente indeterminato,
frazione del tempo infinitesimale
come la più piccola particella
molecolare,
senza l'infinitesimo non si può
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| Rb |
03/04/2008 22:23 | 969 |
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| Cerco di mantenere
un aspetto dignitoso
(ed è il momento in cui l'orgoglio
mostra il suo lato positivo) .
Mentre il mare dentro
è inquinato da paure
e negli occhi trattengo a stento
le impetuose onde oscure.
Così, con
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5191 al n° 5220.
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