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Le 5309 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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Cerco di mantenere
un aspetto dignitoso
(ed è il momento in cui l'orgoglio
mostra il suo lato positivo) .
Mentre il mare dentro
è inquinato da paure
e negli occhi trattengo a stento
le impetuose onde oscure.
Così, con
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Sale
fragorosa
la marea della rabbia.
A lungo taciuta,
a lungo negata,
a lungo soffocata in fondo allo stomaco.
Ora ribolle.
Dolore,
rancore,
disillusione
e tormento.
Soffia il vento
su di te.
Soffia,
dapprima leggero,
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Ti prende
Ti porta via da ogni ragione
Da ogni parte corporea
Dove non c'è materia
Fino a farti lacrimare.
Piangi
Non intendi il perché,
Se non lacrimi
Non pensi
Ti perdi...
...in un niente
Dove scatta l'impulso
Dell'eterno odio.
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Rumori
Ovunque
Dietro un angolo
Dalle case
Per le strade
Nel silenzio
Dentro me.
trrrambusto
frrracasso
martellante
insistente
continuamente
strida grida
ogni quando
guerra terra
ogni dove
treni
armi
carri armati...
Occhi al cielo, un
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Seduto in un angolo
nascosto e buio di un bar,
ascolto i discorsi
delle persone perennemente presenti
e le parole spezzate
di ragazzi sempre di fretta
che non vanno da nessuna parte.
Ma percepisco solo
suoni distorti e lontani
come note
di una
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Chi sei,
giovane donna
che millanti amicizia?
Da dove vieni,
tu che racconti
d'esserle parente?
Portate via
i volti di circostanza,
i vostri fiori,
che chiedono solo
d'esser visti,
e non graditi.
Recate con voi
l'apparenza,
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Tempo attimo volante,
mentre parlo sta passando
in un costante lento aumento,
sfugge sempre al mio controllo.
Imperterrito continua
senza avere alcun rispetto,
anche se lento sembra un lampo
e dice sempre che egli ha vinto.
Tempo attimo
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Fremente l'anima
nel timore di uscire allo scoperto
si inchina a supplicare:
vi prego non amatemi
voi
che vi credete più sapienti
nell' operare la spigolatura
dei cuori imbionditi dal forte dolore
voi che vi credete
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Sillabe,
per cui
si donò la vita,
aspirazione
di popoli schiavi,
ideale supremo;
responsabilità,
prezioso fardello
d'ognuno di noi.
Non cialtronesco alibi,
per mascherar carenze
millantando afflati;
insulto a chi,
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Sorridi,
e parli di progresso
di novella età dell'oro;
snoccioli parole
inafferrabili concetti,
teorie e novità.
Ti chiedo
o grande organizzatore,
novello Mosè
che porterai
i nostri depressi cuori
verso la luce...
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Quando svegliandomi da un lungo incubo,
mi ritrovai nella luce abbagliante del sole,
cercai la mia anima.
Il riflesso era accecante.
Il calore intenso;
ma il freddo dentro me
insopportabile.
Cercai un fuoco per scaldarmi,
ma non trovai
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 | Odio San Valentino,
come ogni festa dettata
che sottrae, al sentimento,
la bellezza dell'impulso cretino.
(G) Rossi affari truccati
di cuori, di baci e sorrisi,
ma tristi, come pescatori
ai bordi di laghi ghiacciati.
Sprofondo in
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| Mi guardo allo specchio,
per rivedermi bambina,
ma scorgo distante,
un' anziana donnina
Mi guardo alle spalle con tremendo terrore,
io dell’adolescenza ricordo l’odore.
Ricordo in famiglia, la miseria incombeva,
ai giochi e ai balocchi, ci
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| La cattiveria più subdola raffiorava (inaspettata)
quando i pensieri venivano disturbati
da oscure intrusioni che stilettavano il cervello...
c’era lei, con le sue malate alterazioni
imbutiformi, striscianti... che affondavano
dentro
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| mille specchi
troppo sinceri
frantumatevi!
occhi neri
guardano occhi
sempre più profondi
nocche rosse
scaglie fitte
volano tra carne e aria
un film muto
assordante
toglie l'aria dai polmoni
un trillo acuto
spezza il suono
azzittisce
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| Guardo con rabbia
questi giorni
che altri dipingono
di finta allegria,
bugie sfornate
a segnare di sonno
gli occhi della mente.
Finestre possibili
si chiudono.
Non consegneremo
vittoria facile
all'arroganza
degli arrivati.
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| Amarezza
vite spezzate
strazio
paure
ecco cosa resta nei cuori
dei sopravvissuti...
Sofferenze
trattamenti bestiali...
e noi a ricordare
vivendo i loro ricordi.
Lo strazio
delle sofferenze
con folle di
pensieri cattivi
per chi ha
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Integralismi
attraversano l'aria
come fendenti,
minano
con eguale freddezza
il segno dell'umano pensare.
Nessuno è immune
da questo diffuso male
diversamente addobbato.
Diplomazie strategiche
ugualmente perverse
opprimono ovunque
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Onnipotenti menti
Raccolgono consensi
Simulano soluzioni
Architettate azioni.
Passaggi insormontabili
Di retaggi ancestrali,
cancrena inarrestabile,
della società, il male.
Accrescere successo,
poco importa il decesso,
toccando e
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Di noi ricordo i lunghi silenzi.
I tuoi insegnamenti.
Un disco che girava senza produrre
suoni;
le luci al neon,
gli occhi stanchi.
Le nostre discussioni
di politica, filosofia, religione,
alla fine poi, avevi sempre ragione.
La tua fede,
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Un cuore perso...
ricordi distanti...
frammenti di sogno...
e mille catene imprigionano
nel buio si intrecciano,
si rafforzano
una gabbia di ferro
e ghiaccio
nell'oscurità giace
il cuore solitario
ma il battitto è
sempre più forte e
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Pietre,
dall’anima atrofizzata,
pesanti e tardi;
alla vita
foste donati,
e tiepidamente l’ignorate,
freddi ed inerti,
come morti.
Sassi,
come anime esili,
che non rotolano,
se non per mano
che li scagli.
Vegetate,
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Fare o non fare
questo è il problema
la frenesia dell'agire
tutto trascina
tu cosa hai fatto?
Non hai fatto niente?
Vergognati!
E datti da fare!
Cosa farai da grande?
Boh! E chi lo sa?
Come hai usato i talenti
che Dio ti ha
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Ignoratemi
come sempre avete fatto
dall'altezza della vostra perfezione
con i vostri visi compiaciuti
con le vostre sensazioni del cazzo.
Ignoratemi
e buttatemi nei vostri cessi
gia' strapieni della vostra merda
di cui negate l'appartenenza,
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Trafiggi
come una lancia
questo corpo di spugna
Nel mio ventre plachi
la tua folle corsa
La tua mano
può scalfire
questo mio corpo di pietra
Scheggie d'argento
danzeranno nell'aria sulfurea
Il mio spirito
cadrà per
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Vi piango,
eroi del distinguo,
di tutto timorati,
fuorché di Dio!
Schiavi d'illusione,
d'un miope sentire,
confondete libertà
e capriccio,
dimentichi c'ognuno
è parte d'un tutto,
chiamato universo.
Fate di voi
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Tutto, si affievolisce... tutto muore,
tutto, continua inerme dietro la cinepresa...
l' oriente emana il medesimo tanfo dell' occidente...
manca la tintura di chi mente...
a spezzar col grigiore del presente...
Mi sento cadere...
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Fine
Fine di un racconto
Immagini che piano piano
SFUMANO
Parole che sfuggono
e si rincorrono
vibranti
La penna riposta
accanto
all'ultimo prezioso
foglio
e dietro il sipario
sullo sfondo dell'ultima
copertina
il cuore langue
Tutto
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La coppa che mi porgi, vita mia,
è mezza vuota, e tra le mie mani
il nulla riflette
Amaro è il fiele di quel calice,
che il solitario giorno presenta.
Dov'è nettare d'ambrosia
che ad altri, prodiga, elargisci?
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...Vuoto incolmabile
il peso dell'impotenza
sofferenza attanaglia.
Dai tuoi occhi
sgorgano lacrime
vorrei condurti per mano
darti la forza affinché
tu possa trovare
coraggio
Il coraggio di
essere felice.
Avvolto da un velo
di
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Se un giorno vagando
per le vie del mondo
il suo sguardo incrocerai,
lo so, lo abbraccerai.
Quel tassello mancante
il mosaico ricompone,
mentre gli chiederai perché,
perché t'abbandonò,
perché disse quel no,
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5309 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5221 al n° 5250.
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