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Le 5308 poesie in esclusiva dell'argomento "Ribellione"
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T’ho visto cento volte e cento ancora
sul mare dietro un sole grigio e spento
nel mettere sul piatto il tuo lamento
spedire questa vita alla malora.
T’ho visto sulla strada traditora
tentare di raccogliere il momento
col volto illacrimato
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L'immagine vola
sei splendida dai mille colori
vesti giardini a festa
mentre col profumo gli animi inebri.
Nessuno conosce l'anima
fragranza di tristezza
di solitudine anneghi
ogni movimento l'onda annienta.
Osservi deserto
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Io ci sono,
chi sa' se lo sai ...
volerai sul mio domani
tenendomi e scaldandomi le mani.
Sono grande con gli occhi da bambino
in cui è difficile, essere padre,
capitano senza una rotta
in un giorno che non ha futuro.
Rimproveri ad
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incatenati al suolo di un cielo dimenticato
dove anche le farfalle hanno perduto i colori,
grida di bimbi aggrappati al tuono dei fucili
lungo le strade disseminate di graffi sanguinanti.
Sui seni avvizziti di madri intorpidite dal
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Nella mia città ti accoglieranno tra sputi e insulti
non farti accecare, qui non è mai un giorno buono,
guarda come scappano al primo tuono,
come topi scappano al primo tuono.
Svegliati e fammi sognare, svegliati per noi.
La tua voce
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Questi miei versi insulsi,
spacciati per poemi:
scribacchino, non provo a cancellar impulsi.
Se al tremar di cero, tremi
se al sussurrar d'amor, mori
cerco di scovar novi sistemi...
Vinto dal giorno e i suoi albori
foglio bianco, abbacina gli
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 | Non voglio
esser normale,
né reputarmi
sano.
Se questo è
l'uomo dei tempi attuali,
l'equilibrio di tal specie
è inumano.
E non parlatemi
d'un abile diversità,
perché è proprio della sua
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 | Tutto passa nel far del tempo
ma ingessato resta il confronto,
chi più ha ingegno di natura
e non viaggia controvento
sempre ritrova pieno il sacco
e ci gozzoviglia alquanto.
C'è pure l'altra faccia reale
che ti dà meno
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Io strega e meretrice,
danzo intorno al fuoco vivo
al suono cupo dei musici di Dio,
mentre voi stupite stretti
dentro i vostri cilici
come i mostri dell’anima più nera.
In questa notte dei corrivi amori
con me attorno al mattino di foglie
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Guardo il mare grigio di novembre
e rivedo come in uno specchio,
i miei tormenti,
ad uno, ad uno,
venir fuori dalla mente.
Sono figli della rabbia
nei confronti dei lecchini e prepotenti,
che minano e insultano
continuamente la nostra
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Non è il solo abbruttimento
che mi sconvolge,
non è nemmeno la puttana inerzia
o l'anchilosarsi di cervelli,
e neppure l'annegare
nella perniciosa comodità
dell'egoismo.
Non è nulla di tutto
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Lutti nelle case nelle scuole e nelle chiese:
lutti per i nostri affetti,
distrutti.
Consapevoli di un’esistenza caduca
invano urliamo
alle pale nel vento
“Padre, perché ci hai lasciati?”
Indifferenti le macerie rispondono
alla nostra richiesta di
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Au gré de ma joie je t’emmenais
lointaine amie des hivers,
ton sourire amer j’effaçais,
Jeune fille sans repère.
Pourquoi quérir l’affection en toutes saisons
et la jeter dans le parchemin des velléités?
Pourquoi se jouer de la crédulité
et se
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Storie moltiplicate vere
in ghetti da abitare
per noi
tutti e zingari
che non digeriscono il termine
salvazione in accomodamento...
virgole di lerciume
fuoriescono da lardosi digerenti
contando favole
che non fanno dormire
l'atavico
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Vorrei prendere la mia personalità
sopprimerla
e dire a questo ego
di smetterla di prevaricare
di alterare la mia volontà
di cambiarmi e trasformarmi.
Io mi ribello a chi
volete che sembri!
Non voglio più parere
un
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Mi tingerò i capelli di verde, blu, rosa e viola,
m'allungherò, m'allargherò spropositatamente;
il naso, il mento, la bocca e mortificherò i miei occhi.
Sì! Pur eliminando dal mio viso, le mie folte sopra
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 | Nul ne voit les perles nacrées de l’amour,
invisibles gouttes de sentiments,
naviguant silencieusement,
à l’abri des déserts affectifs.
Quantité d’âmes vénales,
unique en leur genre,
incitent les êtres fébriles,
comme si de rien n’était,
A
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 | Nella stagione delle foglie morte
pianto dal cielo e freddoloso sole
a riscuotere le depresse folle
pochi denari e cenere nel cuore.
Ecco le grida su progetto grande
promesse di obiettivi d'ambizione.
Dall'altra parte niente a rottamare
e la
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 | Mi dichiaro colpevole
d’assolute stranezze
mezzosangue incrociato
in seno alla testa.
Mi sottolineo assente
imperfetta parola
sui discorsi a - sociali.
Lupa e ginepro
un’aquila scaltra
eremita contenta
al rosmarino di bosco.
Io vivo lontano
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| Ribelle a involontari dictat
difendo gli ultimi angoli di libertà.
Uno, due ... e tre!
Ho riunito le forze
e centrato il bersaglio,
ho braccato involontario
il gesto
e gli ho negato vita:
qui minacciandolo
con bastoni tarlati,
lì
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 | Désolation improbable d’un monde
Éphémère et pourvu de faux- semblants,
Serviles fast- foods de sentiments sans ondes,
Étincelles superficielles dans un firmament
Reconnu pour ses déserts affectifs;
Tiens- toi loin des cœurs purs et entiers
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Presto la sera verrà; ed è il tramonto,
le ombre della pallente e muta Luna
sorvègliano:
indispettiti pòrtici e chïòstri;
e il cièl minaccia gèlida Tempesta
co' il suo vento di Ottobre e le sue
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Intenso, profondo è il silenzio!
deserto in pena piange la sera.
Affreschi,
chiese e case
in cumuli di detriti al buio... al sole,
sono come occhi alle stelle... al cielo.
Si fa piccolo il cuore
all'immane devastazione!
La terra colma di
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Non cambierò per te
non rinuncerò a me stessa.
Non voglio diventare un falso tuo riflesso.
Perder la mia sensibilità
e abbracciare una nuova identità .
Voglio coltivare le mie passioni
nutrirmi di sogni e di
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Metto un freno alla mia lingua,
non ogni giudizio
è in suo potere
e il blaterare non le si addice;
nel cuor mi ripiego
e nella mente rifletto
sulla parola da proferire.
Chi ben pensa ben si esprime
e nel valutare
fa tacere
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 | Si vive d’un soffio
e nel morso velenoso
delle parole
non si può morire
dentro
Ecco la strada
dentro quell ’azzurro pulito
che va oltre
i pregiudizi e le apparenze
-Nostalgia del bene-
In ogni persona
splende un lampo
di
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E’ pronto quel tuo dito indagatore
puntato contro me a tutte l’ore
vissuto come sempiterno giogo
che può tranciarmi il capo come gioco.
Alzando gli occhi a ricercar le stelle
le oscuri in fretta con le tue livelle
ed io non penso
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 | Camminava sui miei passi
l'angelo guardiano,
sostituiva le mie orme su prati di sabbia,
bussava, scorticando le mie nocche,
alle porte del giorno e della notte,
chiedendo sia a me che alla gente,
oltrepassando il cemento delle chiese.
Il
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 | Non so
se sei di ghiaccio
e se ti sciogli
se il vento serve a estinguere
il dolore
se l’ora quando passa
si rovina
e nell’indifferenza
si fa brina.
Non so
se l’ombra passa
e fa rumore
se il bene che ti voglio
è salutare
se l’acqua
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| Incute soggezione
l'umiltà non sa cos'è
la superbia è padrona
animo bellicoso ha,
scolpisce nel burro
sui deboli si
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| Spada conficcata
nel costato
un solo fendente
affondato.
Dolore cieco
non svelato.
Ricordo
campi di gramigne
tuffato
in un oceano verde
in cui solo il sole
dava energia.
Barca a remi
unico mezzo
per fuggire
da uno scenario
finto e
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5308 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 931 al n° 960.
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