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Le 37675 poesie in esclusiva dell'argomento "Riflessioni"
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 | Leggero il pensiero vaga
senza riposo
tocca corde vibranti
dell’anima
vive intensamente
dei suoi sospiri
inudibili al mondo.
Raccoglie in se
le meraviglie del giorno
appena vissuto
lascia che per poco
nella mente vi abiti
e domani
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 | Mustio el sutil silencio
que sigue a los trémulos días,
inquietud de amargo tono
borboteando entre las olas
que bañan mi melancolía.
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Muto e sottile il silenzio
che segue i giorni tremanti e rari,
inquietudine d’aspro suono
ribollendo tra le
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| Nessun può dire
che non fa errori
in un mondo
intricato
e di grovigli,
pieno
di offuscamenti
e di rumori,
non si salvan
neppure i baby figli...
e si va avanti
ognun
per la sua strada,
sperando
di non trovare
interruzioni,
si
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Come un errante aedo
cammino per strade sconosciute
senza avere più parole da raccontare,
finito ho le storie che credevo favole
non mi rimane che il vissuto di un placido Cavaliere
che stoltamente va contro mulini a vento.
Perciò non trovo di
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Quel sentire interiore,
quel conoscere
che è d’un’altra dimensione,
d’un tempo senza tempo.
Accolgono il nuovo giorno
stormi di uccelli con canti e voli
a disegnare il cielo
tra un solfeggiar di note.
In quell’immenso spazio
che spazia ancor
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 | Fu lutto nazionale l’attentato,
chinarsi occorre, avanti al sacrificio
sangue versato d’Arma più fedele
convinti in alto senso del dovere.
Con Patria nulla c’entra, e non lo chiese
e un giorno capirem d’insiem la storia:
per brama a non finir
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| Per coronare la sua bellezza
pone con le dita un fiore
tra i capelli dove la brezza
soffia in sintonia col cuore.
Fisso è lo sguardo attonito
le giunge un pensiero d’amore
di quelli speciali dal gusto d’infinito
che fan vibrare per ore.
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| Peregrinate vite
nobile Penelope
d’ascosi talami,
s’immola,
fiera di quel
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Entrano dalla finestra che dà sul cortile
di fianco alla linea del mare
che taglia il moto dell’onda, dal confine col cielo...
Entrano e si fanno vedere sul davanzale
e pian piano si colorano con le prime luci
di questa soffice mattina.
Iridescenti
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Mite lo sguardo che pone,
con me devoto come nessuno,
amalgama di dolce emozione
che brama carezzevole mano.
Figura arrotola su quel divano
come palla di pelo morbido e sano,
con te al fianco s’annulla paura,
pacifica, amena, gaia creatura.
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| Vivì |
19/07/2018 12:43 | 1226 |
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Assistere, a suicidi di massa
ogni sera, davanti a schermi piatti
cristalli di luci incolori, opachi
e gli affari miei e gli affari tuoi
i fatti del giorno che sono di ieri
la nazionale, il golf e le domande
sento chi muore, vicino al tramonto
con
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Guardarsi in volto e scoprirsi nuovi
in un mondo che spesso delude e basta
il progresso non sempre aiuta
spesso è un’arma che non conosciamo
da prendere con le dovute pinze
scansare l’incomprensibile diventa d’uopo
onde non ritrovarsi con le
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La differenza
da un frutto all’altro
si vede ad occhio vivo
al primo sguardo
e al tocco si sente
il vuoto marcio,
lo stesso avviene
con esseri in ritardo...
che più si cercano
più vanno sfuggendo
e tutto quel
che gli si fa è perso
e come
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Figli di un Dio minore
che detesta disperate richieste d’aiuto...
figli che non sanno nuotare nel mare assassino!
Figli di una terra che muore,
risucchiata dall’odio che perdura generazioni.
Figli senza madri orfani di guerra,
si portan dietro
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Amor che ormeggia navi o lidi nuovi esplora
che spiega vele su onde di tempeste
e in bilico sul filo il cielo scruta
e disegna col lapis estrose vie
Amor che veste il pensiero di oro e porpora
che affronta mille pericoli e s’esalta
in giochi
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e costruire un nuovo mondo,
un mondo con tutti i colori
per disegnare il miglior grafito
tra i riflessi scanditi dal tempo
Fermare le lancette
d’un orologio che incessantemente corre
che apostrofa tavole imbandite
di gocce di sudore
tra le
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Che cosa ti manca in quel vuoto, occhio di cristallo
perla affaticata nella luce
rotola senza posa la speranza
l’invito dell’alba inascoltato
non lo sai, ma qualcosa muore, senza le tue cure
come un figlio mai nato
mai voluto, steso sulla nuda
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Lo senti un’incessante frinire
avanza nell’ avvolgente calore
che scuote i minuti tra le ore
un ritmico suono per concupire
si formula più di un desiderio
nella sauna più cocente del sole
nello stridere senza refrigerio
il suo cigolante canto
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Quando la brezza d’azzurro ai margini del cuore
sussurra soave un lato di vita profumato di cera
dove un barlume di luna s’intravede a specchiera
quando il pianto di monti e colline dondola il mare
pindarica m’alzo più stretta dentro ai
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Quelle nudità un tempo desiate tanto
Oggi alla vision lascian freddi i sensi
Quei visi ch’eran a
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 | Per l’energia che ho
ancora a ottanta un anni, c’è un
solo pensiero ... che invade la mia
mente; ho lavorato tanto fumando
solo per un tempo, per vivere la
mia vita al meglio.
Ho mangiato
la frutta senza lavarla e ancora
vivo, giravo
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| Sotto un cielo cupo e orfano di stelle
vola il mio pensiero del mar sull’onde;
vi son barconi, come caravelle,
di terre alla scoperta più feconde.
D’esseri umani son gremite quelle
che il turbolento e infido mare asconde
nel letto suo di morte, e
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| C’è solo il silenzio
a farti d’amico
in quelle calde giornate d’estate,
accanto al tuo letto,
dopo una giornata di mare,
tra sole e risate,
passate a fissare
il mare
a cielo aperto,
con quella voglia d’amare
nascosta nel petto,
come il ladro
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| Inesorabile trascorri veloce
come fiume corre alla sua foce
ti riversi nell’oceano dell’universo
anche per chiunque ti abbia perso
non comprendendo la preziosità dell’attimo
condiviso con altri o meditando nell’animo
in silenzio, in solitudine
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Ti racconterò di me e di come abbiamo vissuto
ogni nuova alba al saluto del giorno che fu
e ti dirò chi sei o cosa sei per me
visto che in quella luce ancor ti ritrovo
come se tu fossi anima dentro me.
E ogni volta ti racconterò della mia
leggi

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Le mie vacanze
per terra o per mare
le apro spesso
molti mesi prima
per esser sicuro
di non sbagliare
e arrivare al punto
del giusto clima.
Più volte scelgo
solo o in compagnia
spiagge con sabbia
e poco affollate
per passar dei giorni
in
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Il fiato sospeso in
un angolo di cielo
colorato di rosso
il profumo del vino
c’era l’ombra sul vetro
appannato
il bicchiere ormai vuoto
I suoi passi leggeri
sulla rena bagnata
una foto sbiadita
una foglia ingiallita
una voce lontana
la marea
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La purezza ti brilla dentro gli occhi
di cerbiatta ferita se un’ offesa
morde nel cuore incredulo e, sorpresa,
ti scopre dentro un mondo di balocchi.
Sei vipera, sei vergine iraconda
quando turbo un momento la quiete
del tuo pensiero prima delle
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Vivo ora,
in questo istante
sospeso all’infinito
e vesto le spoglie
della stagione presente.
Svuotati gli armadi
di abiti stipati in attesa
riempio sacchi di vite
che non mi calzano più.
Vivo ora,
senza fretta
e senza rimpianti,
il
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Il bianco
noi siamo.
il seme germogliato di
vitali colori
sentiti.
E lo accarezza soave
il Ponente primaverile.
Ulula gelato
ciclone d’inverno
il perno scavato nel cuore
del fiore.
Strepita il corvo con
arguti e pungenti
silenzi
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Per tutto il giorno
la tua insolenza
mi si è attorcigliata
come un boa constrictor.
Civetta stilosa
hai prorotto
incontrollati sfoghi
per la violenza
d’una ruga d’espressione;
insopportabile
affronto del tempo
che passa.
Sopravvivremo
a
leggi

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37675 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4921 al n° 4950.
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