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Le 1908 poesie in esclusiva dell'argomento "Satira"
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Assurdi anatemi
girandole impazzite
il falò dei desideri
ha consumato
le sue ultime scintille
Disfatte lenzuola
nel lettone di Trombin
Salta
nel buio
la scimmia del potere
La ragione
impazzita
cerca l'ultimo barlume
nelle pieghe
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Nel paese dei pitocchi
la poetessa spaziale
- sì quella! la quattrocchi -
adocchiò uno speziale
che inseminava di versi
finocchi e diversi
credendosi un rembò
così lei l'adottò come
versicùlo da grembo.
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 | Un tempo ebbi un mal che talun neppur noma.
Dei nervi un tumor: era un"neurinoma."
Alcune funzioni mi furon sconvolte;
espeller liquami or m' è duro, a volte!
Per cui se da magion sono lontano,
o dall'apposito vano,
mi tocca
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Il molosso di Rodi
se morde non fugge
coll'osso si strugge
a succiarti il midollo
molla l'osso! bel collodi
Se no ti rimo con perodi
sarai il re delle frodi
rodi rodi fammi pena
se credi non mi t'incollo
nemmeno per il
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Fortuna stà finendo sta festa di natale
che pensan religiosa ma è solo commerciale
lo sanno tutti ma fan finta e niente perchè...
se no, come farebbero a mangiarci sopra, tanta gente!?
Eh la festa di... tutti in famiglia che
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Se di solo Amore
fosse fatto il mondo
non ci sarebbero più guerre.
E quanto sarebbe bello
venire al mondo!
Buon Natale a chi?
Ma come ti permetti?
E perché?
Falli alla Madonna gli auguri
se proprio ci credi!
E lascia stare San
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 | Indomito il vecchio hidalgo
a pesce si tuffa nella tresca
con la fantesca di turno
con perizia ammalia la virago
sfida la sorte
il di lei consorte
che accoglie alla sua ricca mensa
gli prospetta una ricompensa
con i suoi giochi di
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 | Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
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polvere di un vero sogno l'eldorado
duelli a viso aperto
in un mezzogiorno di fuoco
diligenze
-intrepide-
che vanno e vengono
nel deserto
per chi ha sete d'avventura
una vita ostile
come un cavallo da domare
l'allegria di un sorso di
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Midesa |
17/12/2010 20:18 | 3703 |
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 | Mentre sono intento
a perdermi nel mare
dei tuoi occhi
passa uno
che mi urla:
- Cretino!
Non ti sei accorto
che la tua donna
ha la congiuntivite? -
Eh si
il sogno supera
sempre la realtà!
Come quella volta
che credendo
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| Da tanti versi quante Cunegonde
traboccano, in isole felici!
Di vita sono state fra le onde,
ma si mutano in Laure, oppur Beatrici.
Restano ancora a guardia delle sponde
delimitanti aree portatrici
delle visioni rosee assai profonde
di cui le
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Proposero
un minuto
di raccoglimento
Divennero
quindici secondi
grazie ad un emendamento
volto al rispetto
per la grande estinta:
era venuta a mancare
la Sintesi
Si sospese
il Dibattito
dato il feral momento
Schiacciata
dal
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 | Elfi, fate, puffi ed orchi
mostri, ladri e sgualdrinelle,
mestatori e piedi sporchi,
e maschietti con gonnelle;
valoristi, fancazzisti,
liberisti di far niente
professori qualunquisti,
e frontisti, bella gente;
angiolini ed angiolette
pasionarie
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E, al fin
fu resa,
incondizionata.
Pudico
di luna
uno spiraglio
tra le nubi
occhieggia
Anche lo stormir del bosco
ormai
trattiene il fiato
Puledrina selvaggia
or quieta
del cavalier
accoglie il pondo
Dei reterati attacchi
ancor
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Se tutti sono in vendita
in questo ipermercato
vivranno poi di rendita
pel voto ch'hanno dato.
Intanto il popolino
che non conta mai niente
non compra pan e vino
perché non più solvente.
Dicono che c'è crisi
che mancan i
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Dicembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Italia i malfattori
lascian Montecitorio vann'al mare
scendendo con le Suv senz'equipaggio
sperando di trovar più gonfi i conti.
Tutto han comprato coi dovuti sconti
perfino i voti
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Sulla strada lunga e stretta
corro e sogno un attimo di pace
silente e solitaria
percorrevo la via color pece
conduceva lontano, su un eremo collinare.
Pensieri come folate di vento
accompagnavano il viaggio
regalando ai mie occhi visioni
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 | Un po' bigotto e bacchettone
accedea spesso al gran portone
e con la man sua mai stanca
sentenziava a dritta e manca.
Su in cima alla panchina
torreggiava come in vetrina
e sul volgo in grande attesa
il verbo suo facea già presa.
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Si amava
perdutamente
sia pur
non corrisposto!
Quando affermai:
"suppongo esser
lesbica
la mia componente femminile",
intese l'immagine
supposta,
qual bassa insinuazione.
Temendo un tranello
sorbì
un gelato
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 | Io sono quel che sono
ma tutto ciò che sono
non ve lo posso dire
a dirlo non son buono
e allora ve lo scrivo:
scrivere è l'imperativo
dominante in questo
secolo di chiacchiere
non possiamo stare
zitti ad ascoltare
solo i battiti
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 | Una lotta continua.
Tu che cerchi di uscire fuori,
da quel corpo di umori.
Ti trasformi e ti inganni,
mentre il giorno fai i danni.
Ti nascondi dietro te,
quando avanti c'è il se.
Se tu fossi un po' sincero,
la tua essenza
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Ha la parola
dell'artista
che tocca anche
i cuori tristi,
e col sorriso
affascinante
ogni donna
non resiste.
La calunnia
lo fa mesto
se a svelarla
è la rivista,
ma l'amore
lo ridesta
e lui continua
la conquista.
No,
non
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 | non ci credete?
venite a vedere
la pioggia da giorni
continua a cadere
intrepidi colano
i cassonetti
acqua che sbriciola
i sottotetti (abusivi)
pozzanghere fonde
come pozzi
strabordanti tombini
...e piedi zozzi!
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 | L’abito del conformista
è sempre in saldo.
Poche parole
pescate da un portamonete
in finta pelle
tra gli spiccioli
di una dialettica di maniera.
Quattro soldi spesi senza pudore
in cambio di una coscienza posticcia
indossata sul rimpianto
per
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 | Del call center son precario
tutto il giorno con la cuffia
in attesa del salario
vado in giro a far baruffa.
C'è chi dice in mezzo ai denti
che noi siamo fannulloni
perché come gli studenti
siamo solo dei cialtroni.
Allor dunque
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| Tanto vorrei quest'anno per Natale
avere in dono un sostanzioso assegno.
Lo so che il cuore tuo non è di legno
e lieto aiuta chi sommerge il male.
Tanto delle straniere pur ti cale
da trascurare il più importante impegno.
Quanto di
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L'umiliazione del potente
nell'eccelso verso
ha effetto dirompente.
Nell'umile verso
è voce fioca
del diverso
che sovrasta
il giubilo
dell'impenitente.
Non m'importa niente
di quel che dice
e vuole la gente!
Sputerò
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Tutto sembra in vendita
la signora tv offre modelli su misura
affaccendato l uomo cerca il suo modello
non devi pensare!
basta mascherarsi
il circo della vita
è aperto anche a te
cosa fai uomo
non ti tuffi?
perditi anche tu
sarà
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 | E dimmi
tu che risolvi tutto
cos'è che manca
per riquadrare il cerchio
al rompicapo
il fuoco
è stata un'ottima invenzione
a detta della storia
almeno prima di Nerone,
perché non scalda
dunque
l'ala sinistra alla mia
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 | Una volta si ride
una volta si piange
comunque pur bisogna
tirare sempre avanti
Diceva quel muletto
tirando il suo carretto
che cacchio di una vita
davvero é mai questa
Qualcosa molto nuovo
io mi devo inventare
magari tanti
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 | Un tamburino
ridendo
baratta
la sua vita scarlatta
in cambio d'un applauso.
Ma lo spettacolo
è nel mare,
i topi lo sanno.
E non ringraziano.
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1908 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 1411 al n° 1440.
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