Visitatori in 24 ore: 6’916
542 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 541
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 362’583Autori attivi: 7’479
Gli ultimi 5 iscritti: Serena Muda - Daniele Rizzo - bludragonseeker - Antonella Dadone - Marco Langmann |
_
 |
Maggio 2025 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |

eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 1889 poesie in esclusiva dell'argomento "Satira"
|
Tu mettimi sul palco a recitare
la mia canzone figlia del momento
senza quei gufi abili a sbuffare
soltanto e solamente un po’ di vento
svenduti e consumati nel forgiare
pertanto un fastiosissimo lamento.
E come dice il mago alla tempesta
"Non
leggi

| 
|
|
|
Il FESTIVAL
della canzone si sveglia
e va in cerca
di Big e nuovi talenti,
li ricerca tra cielo,
terra e mare
pur d’imbandire il palco
di stelle lucenti e cadenti...
Va e bussa
a Artisti di oltre tomba
per riportarli
su quel palco tra flaish
leggi

| 
|
|
|
Volevo dare al tempo un mio minuto
per dare luce al sole con un poco
ma tu hai ridotto il tutto ad un saluto
e hai consumato in breve questo fuoco.
Volevo addizionare un cielo azzurro
raggranellando nubi e venti grevi
ma tu l’hai rigettato in un
leggi

| 
|
|
|
L’amore non si vende e non si spende
in questo mondo gravido sdrucito
beato del suo essere finito
nel sangue che versato in noi trascende.
L’amore ci sorprende e si difende
con la sua forza d’animo agguerrito
distrutto da quell’essere
leggi

| 
|
|
|
Strumento o non strumento suono e basta
e stono a più non posso in questo cielo
con la mia bocca aperta al divenire
sospeso tra una nota e il mai non detto
decisamente avverso alle tempeste
gemmate e rifiorite
col sale e con lo zucchero
leggi

| 
|
|
|
Coi passi contati non cogli il traguardo
ed anche se sfrutti due scarpe e un rifiuto
incroci nel buio la noia e lo sguardo
abbraccia la luna che vanta il dovuto.
Contento e ben fiero di vincere il niente
su questo sentiero griffato di
leggi

| 
|
|
|
E quest’anno a doppio venti
sarà quello dei portenti
se tu amico lo consenti
nel dar fede ai giuramenti.
Doppio venti al tuo servizio
per legare un altro sfizio
questo tempo surrettizio
tra pensione e vitalizio.
Venti e venti un caldo
leggi

| 
|
|
|
E se ne va in silenzio.
Entrato presuntuoso e commediante
non ha saputo dare il mai promesso
e fiero del suo nulla da mercato
ha offerto fuoco e fiamme al tempo andato
con quel dannarsi tragico apparente.
Mischiando capre e tori
ha messo il suo
leggi

| 
|
|
|
Un anno giallo ocra e blu cobalto
serenamente acceso all’imbrunire
di una stagione adatta al suo finire
col nuovo divenire e il vecchio smalto
di un’esistenza dedita all’assalto
dei raggi del suo sole da addolcire
coi giorni sempre pronti a
leggi

| 
|
|
|
Natale con il bue e l’asinello
povere bestie vecchie da macello
con le patate al forno e con l’agnello
e il capitone augusto serpentello.
Natale con Giuseppe il falegname
principe senza coda né reame
perfetto sconosciuto del certame
costretto
leggi

| 
|
|
|
I quattro cavalieri dell’ardore
eroi di lacca e penne dell’untume
son lesti a cancellarti si presume
appena gira l’elica il rotore.
I quattro cavalieri con l’umore
si adombrano e confessano al gran nume
di avere nella testa il sordo acume
che
leggi

| 
|
|
|
Non so come appianare il tuo destino
il salto che rimane
tra il fosso ben profondo che ti resta
e il sole che riscalda cuore e testa
facendoti toccare un cielo blu
con queste mani che non senti più.
Non so cosa nascondi nelle vene
nel sangue
leggi

| 
|
|
|
 | No le conocía
cuando lo encontró de frente
en aquella calle donde le juro lo eterno
ni siquiera le gustaron sus ojos de tenorio
que embobaban a las muñequitas...
-Mademoiselle; me llamo Frivolous –
Dos vueltas, izquierda, derecha
y cuando
leggi

| 

|
|
|
 | Sciuga Venezia
le tue lagrime millenarie
con l’acqua sei nata
con l’acqua morirai
i pali che ti sorreggono
marci ormai
sprofondano giorno dopo giorno
oh San Marco
io sono un miscredente
non accetti più preghiere
bagnata inesorabilmente
leggi

| 

|
|
|
Vitruvio Pollione
giovane liceale
soleva architettare
di notte sul portale.
Alunno di frontiera
ad Itri lui nasceva
ma senza documenti
non c’era chi sapeva.
Capace di sognare
cantò l’architettura
col fritto misto in campo
e la sua testa
leggi

| 
|
|
|
|
Mi dice lo scienziato cose strane:
– che il tempo non ha sempre stesso passo;
che al mare lenta va la gente a spasso
mentre che al monte fremono gincane.
– Per l’uno si fa lunga la giornata
e tempo pure a sera può avanzare;
l’altro non riesce
leggi

| 

|
|
|
Io non ho paura!
La mia è fifa vera
da far tremar le gambe
e forse è altro ancora
appena che la vita
si mette a bivaccare
sul tenebroso altare
di quel mistero acuto
un po’ bitorzoluto.
Io non ho paura!
Se tremo è solo finta
cambiando a volte
leggi

| 
|
|
|
A tema o non a tema
io scriverò un poema
quando l’infame Achille
s’adira e fa scintille
o come il prode Orlando
che Astolfo va cercando
mentre la bianca luna
le menti perse aduna.
A tema o non a tema
le stendo col sistema
senza la
leggi

| 
|
|
|
La pelle deturpata ed in degrado
eri regina e ti ritrovi schiava
mentre ti affidi a un alto ignorantado
armata di protervia e folle clava.
Chi sa se si perpetua l’eldorado
che vanta le carezze e ignudo sbava?
E intanto sverni a letto per
leggi

| 
|
|
|
Se mi adatto a incaprettare il mio mondo sulla panca
scovo il cielo che si affanna con le corde di un violino
col suo essere un incanto tra le mani di un bambino
e rammento a cani e porci che gli assegni sono in banca.
E per questo ti dichiaro il
leggi

| 
|
|
|
Han svuotato
con arte case e banche
per portar via
oro e cassaforte,
son sparite le bandiere
rosse e bianche
ed è finito il controllo
anche alle porte.
Han spaventato
città,paesi e terra
per costruir
castelli senza occhiali,
ignorando
il
leggi

| 
|
|
|
La luce che si accende interiormente
confessa a tutto il mondo d’esser mia
e sapida follia
mi avvolge come un’onda interamente.
Eretica pupilla
in grado di giacere e penetrare
con la sua voce palpita e scintilla
nel tratto più profondo del mio
leggi

| 
|
|
|
Dubito quindi sono
se il verso si dipana in faccia al niente
se il verbo manca in parte e in parte è assente
se la parola scritta fa a cazzotti
con l’aria dispendiosa dei borlotti
se il tempo si dimena avanti e indietro
per poi scoprire che si
leggi

| 
|
|
|
Fuggiva Sciabolino assieme ai colonnelli
sparivano nel fango voraci i tempi belli
col passo d’oca e i piedi battuti e logorati
per far ritorno a casa dispersi e ormai spogliati.
Fuggiva il duce assieme all’orrido alemanno
in cerca disperato ancora
leggi

| 
|
|
|
Son finite le battaglie
di colori e di bandiere,
si va avanti a suon di squilli
dall’alto mare alle frontiere.
E chi si alza al mattino
decide con chi s’ha da incontrare
e a secondo il vento che tira
alza il tiro e fa sbarcare...
E ogni Stato
leggi

| 
|
|
|
Invocala se vuoi tre passi avanti
la nostalgia ben sa dove è il cantiere
delle tue impronte tacite da bere
coi diavoli coi maghi e con i santi
servita e posseduta dagli istanti
che seguono i passaggi del piacere
potendo solamente possedere
del
leggi

| 
|
|
|
I miei pensieri si librano
come farfalle innocenti
nelle grinfie
di piatti
leggi

| 

|
|
|
La mia gnorantità non ha confini
abbraccia tutto il globo terraquèo
coi versi e con la rima io te la creo
dai voli punto e croce ai canti alpini.
La mia gnorantità ha orecchi fini
di un tosco o di un volgare idomeneo
e non è affatto solfa o
leggi

| 
|
|
|
 | Se sa, a tutte le età
ed è giusto diritto
omini e donne cianno
de sesso bisogno,
ma pe’ te omo, er sesso
è sempre a pagamento.
Quanno ‘na donna
‘n tonno s’accolla
brutto o bello purché
fesso e de’ pastafrolla,
a sera lo porta cor
guinzajo a
leggi
 | 

|
|
|
Sillabicus o chi per altri ancora
aleggia sopra il mare delle note
tra alme care euristiche e devote.
Non so se sia la fauna o la flora
di questo immenso vaso di Pandora
che le patate nutre con carote
avendo tra le labbra voci ignote
perfette per
leggi

| 
|
|
|
La donnetta in età un po’ avanzata
si destreggia in mosse da civetta.
Del suo vano fascinar tenta l’uomo col sonaglio.
Dal verso sensual si lascia incantare,
e stridono insieme le lingue intrecciate emettendo note indesiderate.
Lei si consuma
leggi

| 
|
|
|
|
1889 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 301 al n° 330.
|
|