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Le 7983 poesie in esclusiva dell'argomento "Sociale"
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 | Un sorriso galleggia
s’uno sguardo spento e indifeso
che si tinge di lacrime
asciugate dai primi soli di primavera
Ma la mano trema
ed l silenzio rimbomba
tra le stanze scure
della notte
dove il mostro
consuma
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*
Con paletta e secchiello
inventi
il paese delle meraviglie
che ogni giorno rinasce
dispensando
coriandoli di sabbia
al flusso caldo
del mare d’aprile
*
Impassibile il destino
ti aspetta
ha il suo gioco
inghiottire l’innocenza
*
Il
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| Marial |
26/02/2012 14:23 | 2502|  |
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E' lontano il ricordo di un'innocenza strappata via dalle carezze di un animale
lontano sì, ma fa tuttora male.
I tuoi occhi blu corallo, spenti come la fiamma di un focolare ormai stanco,
scrutano il mondo con diffidenza
perché
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 | Sogni violacei senza luce
inondano angoli d'innocenza
coprendo d'indecenza il viso
di chi ti doveva amare
Insondabile l'immaginario
si lascia trasportare dalla corrente
di un fiume putrido
dove la ragione non può più
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| Giorno s'alza sull'onda del grido
s'annida il suo ghigno
-notte discende su pozza di sangue
nel nido spogliato del cuore
innocente-
come cuculo sospinge i sogni
in un baratro oscuro
e muoiono
Resta solo feroce la fame
che ha
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| Ma chi si è accoppiato
per darti i natali?
Prole che aborre
qualsiasi madre.
Sei fonte asciutta
non puoi dissetare.
Voglia insana
che usi appagare
tra tenebre omertose
di case e di strade
senza né pietà
né norma
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Nel suo ghetto malato
stantii percorsi
ricalchi di orme di fango
cammini minati
Con bieco livore
traccia strapiombi infernali
in tragitti di morte
innesca il tremore
Languisce in complessi
marciti, distorti
che assestano colpi
pur al suo
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Petits visages sales,
de corps souillés,
de courtes années déjà subies.
De la faim qui brûle les longues nuits,
d’yeux vides qui ne savent pas pleurer.
.
Ainsi vont dans les rues
les anges mendiants
de cette société...
.
Je suis un petit
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Angeli seviziati
dai giochi perversi
di adulti senz'anima
attirati dalla innocenza
di una vita donata
fanno credere di essere malati
ma basterebbe
un colpo dietro la nuca...
e anche se gli angeli
non avranno più ali
quelli salvati
li
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Lacrima e piangi
sublime creatura,
dal misfatto,
sarai presa,
non da giochi...
e favole sarai accesa,
dalle fiabe di caramelle,
cercherà quel mostro
di bruciarti la pelle,
per favorire ad ogni sua voglia,
quella paura che hai... lì
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 | Un brivido percorre le strade,
gli echi, bugiardi a se stessi,
non definiscono l’ombra del boia
che appare e scompare dopo
le carni aver gustato.
Sovente pensiero di giungere
in tempo all’immondo banchetto
e spezzare le brame del reietto
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 | Anime bianche profanate
impaurite e dal viver segnate
di Angeli innocenti e senza colpa
in cui si riversa pioggia sporca
Sosteranno a lungo, solo pianti
stretti in sgradevoli bisbigli
chiusi da amari risvegli
di amici che si confessavano
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 | Vuoi giocare ma mi illudi
vuoi solo annullare il mio futuro.
La mia freschezza grida rabbia
mentre il sole anche lui
voglia non ha più di abbracciarla.
Dentro hai solo voglia
di distruggere il mio tempo,
ti guardo e non ti riconosco
tu
leggi

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 | Sono la bestia
infetta
che si accosta alla tua innocenza
per mangiarti
come sabbia cocente
per stampare la mia infamia
sulla tua silenziosa pelle
vomiterò peccato
intriso d’ombre
toglierò colore
a tutti i tuoi
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Turan |
25/02/2012 18:35| 592|  |
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 | Gemma
che tendi al cielo
per fiorire
tra le braccia del sole
Fai scendere carezze
più fresche della neve
Ingenua, curiosa
dondoli vivace
sull’altalena
a toccare nuvole rosa
Chiaro come il giorno
il tuo mondo
più grande del
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| Julie |
25/02/2012 17:31 | 2661|  |
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*
Nord Est cemento infetto
piombo asfalto file di fumo
macerato dal mietere uomini.
Nord Est senza scampo
pietrificato a masegni
scalinato di porfido
rottamato al saldo.
Nord Est lasciami andare
via dal letto di questo fiume
che taglia
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| hy ju |
30/01/2011 12:31 | 5083 |
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il tuo segreto
dietro un mondo fatato
è rimasto in un prato
come fiore reciso,
celati nel cuore
urlano
rabbia e vergogna,
come un vento
che punge la sabbia
le tue lacrine
graffiano gli occhi,
non resterai
per l'infanzia
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 | sguardi sciagurati
all’uscita di scuola
infettano l’aria densa di grida bambine
- nefaste vibrazioni –
senti il cuore pulsare nelle scarpe
senso di colpa bussare crudele
abbassi gli occhi – ci provi –
ma la cieca bramosia ha la meglio
la coscienza
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| Come nelle fiabe
gli orchi maligni
tornano a colpire
moltiplica il male
il nuovo narratore
lancia le sue fiamme
mentre in buio trama
folle isteriche
pronte a lapidare
ad occhi chiusi
seguono la luce
senza remore
la frana del rumore
assister
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| Vedo la mia infanzia
sfuocata,
attraverso il riverbero
delle mie angosce.
Il cancro di quel ricordo
convive nel mio cervello
con me, inestirpabile,
vergogna di vita vissuta
a causa di altri,
muto urlato dolore
negli occhi e con gli
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| Sputa in un occhio di vetro
la tua disperazione
non trovi rispecchiato alcun mare
nessuna riflessione.
Solo ricordi sfocati
che portano ribrezzo e dolore
tutti come rii riversati
nel mare della tua incomprensione.
Gli argini son stati
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Mi han detto liberati
mettiti il buio nella mente
togliti un pezzo di vita
spazzala come non ci fosse mai stata...
I ricordi più brutti
rimangono sempre,
forse possiamo non pensarci
cercare d'andare avanti
modellarli o sbiadirli
ma
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 | E la luna rideva, in
quel dolce febbraio,
sembrava una barca
sospesa nel cielo.
La bimba felice
la stava a guardare
dalla finestra
sopra il giardino.
Con la piccola mano
la salutava, mentre
la mamma, ansiosa
aspettava.
La notte era
leggi
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Ti chiedo:
dove andiamo?
conosco appena le tue mani
paonazze di carezze
e sguardi sorridenti che non temo,
finestre chiare
dove s'affacciano i tuoi passi giocolieri
lieti e fieri
della mia compagnia
non so nulla del tuo mondo
d'uomo
leggi

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Lo sento ancora, incollato alla nuca
l'alito caldo dal fiato corto
che mi cingeva il collo
artigliando i miei undici anni
appesi al gancio di un domestico
macello.
È la voce della mamma,
che mi accarezza e mi rimbocca le coperte,
a
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 | -
Tu te présentes
tel qu'un gentilhomme,
tramant sous la cendre
irrésistibles instincts pervers
soudain flamboyants.
Un nu
d'enfant innocent
suffit à déchaîner la crise.
C'est ça ta
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| Predatore
idea di un vigliacco
senza pudore
senza coraggio
Ingannatore.
Come un topo
rosica il formaggio
lasciando il virus
sul bianco del latte,
dalle latrine dell'esistenza
esala turpe il disegno,
maschera di agnello
persona
leggi

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Sguardi vogliosi nascosti nell'ombra, scrutano in modo
lascivo, l'anima innocente e pura di ogni creatura.
Turpi desideri di menti malate, di violenze inaudite,
cancellano angoli di paradiso, di grida gioiose, di giochi festosi.
Mostri che vanno
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Come Lince solitaria e silenziosa
piombi improvviso
sulla preda indifesa;
con sguardo bonario
avverti l’insano impulso
e, indossata la maschera
rubi l’ignara carezza
a un dolce bambino.
Maledetto il giorno
che t’incontrò,
giorno senza
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L’asfalto
divora luci
e stanco
al solletico
di foglie pazze
che cercano
fermagli
di pace
Chiude occhi
sbiechi
Gente ignara
sulla cotica
graffiata
da stupri
del giorno
Tra insolvenze
di parole
vane
dietro insulti
lasciati
sotto
leggi
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 | Nel giardino dell'immatura luna
strappasti la corolla al bocciolo
e calpestasti fiori innnati
quasi uomini
come oggetti
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7983 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4531 al n° 4560.
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