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Le 5801 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Mare ti guardo,
ti ascolto e ti vedo,
imprevedibile
quanto le mie
contraddizioni:
un giorno
sei ira e tempesta
come se avessi dentro
e nella testa
rabbia e solitudine,
poi sei magico
quanto la luna che
si affaccia su di te,
e ti
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Un giorno vorrò chiederti Signore
perché qualcuno ha seminato il male
miete vittime innocenti ed il dolore
sulla terra cammina e par non muore.
L’invidia cresce e come serpe striscia
rode l’anima di chi non s’accontenta
e ruba del
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O Signore, fammi essere preghiera,
azione efficace ed efficiente nel mondo
e non solo semplice spartito di note e parole.
Fammi essere carne che cerca la tua misericordia
e spirito che esulta nella lode del Padre celeste.
Fammi essere croce
che
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Nella nebbia sui colli volavo
mi sentivo oltre il peso della terra,
nel niente di un'acqua mi alzavo
come l'allodola che solo canta.
Il nulla di una vita era con me,
il tutto di ardite parole era più in là,
versavo fiumi di versi
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L’altalena dei pensieri torna infamante,
ricordi di notti e di brame accese,
orientali quei veli, magnifica amante,
ero sì dolce timido e cortese.
Infuocato il sentimento m’opprimeva,
cancellato il passato dalla mente,
povero cane al buio
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Le mani ferite, il corpo flagellato
da uomini impuri sotto Ponzio Pilato,
mani che si lavano per non giudicare,
il popolo urla, la gente assale,
libero e acclamato è il malfattore.
Fermo è il tempo e ritorna il passato,
ancora oggi nulla è
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Come un mite agnello vivo Signore
in mezzo a tanti famelici lupi
perciò Tu mi dici d'esser prudente
come i serpenti tra l'erbe latenti.
Mi dici ancora d'essere semplice
come colombe che solcano il cielo
per non cadere nei lacci
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Dea madre ostenti il mio destino
scolpiscilo in usanze manifeste
inflaziona il mio usurpante sentire
ostacola bramante il mio valore
-fissazione lugubre della volontà-
è qui che situo le strettoie dell'essere.
Vorrei asciugassi il
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Nel passo profonda l'estasi
in quel contatto di natura avvinto,
occhi ammaliati e tutt'intorno rapiti
natural scenario intriso di miracoli.
Preso nel vortice degli umani misteri
la mente protesa in sogni e pensieri,
in quel puzzle ridente
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Politica
Mente visibile
nella sua invisibilità
Ecologicamente
corretto nella sua Eticità
Provare a riscrivere il dono
dell'AQUILA
Dio Sa già Tutto
Aspettando l'enfasi del ritorno
di fiamma Azzurra
Attendi
e
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 | Signore
quante volte ho chiesto
la ragione di questa notte
graffiata dal Tuo silenzio.
Quante volte ho cercato
una strada per vivere
da sola con me.
Signore rispondimi
sono la tua creatura.
Mi hai dato una prova
che è tutta
salita il
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luce di sera
se la stella del mare
ama la croce (D)
Fra poco sarà luna d'argento
e fior di loto a segnare il firmamento
di tutta l'ombra che non avrò pregato
per far di te rovina e distruzione
Che Grande Madre ti dia la
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 | Mi sposto delicatamente
nei sentieri dell'essere
someggiando il carico dell'inettitudine
comprimendo i gangli statici
di un folle sottovuoto estetico.
Osteggio, nei ripetuti raid osmotici
l'insensato lustro d'alabastro
una magmatica
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Nulla è più dolce di un pezzo di pane offerto con amore,
nulla è più amabile di un calice contenete il sacrificio
di un Dio che ama i suoi figli
ed ha sacrificato il suo Figlio per donare loro la salvezza
per riammetterli
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 | Tra linee statiche che non scalfiscono minimamente le grate della coscienza e che non incidono sul divenire presunto per una fuga in un diverso essere e divenire;
Tra preghiere e raccoglimenti nelle pieghe dell’intimo che tremula come la fiamma di un
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| Freddo bel freddo che conservi dei fiori audaci la meraviglia
e ricomponi il mio disordine notturno
Freddo bel freddo
metamorfosi in atto verso più miti climi
e consorzi più umani
Un fremito vibra all'aria le pareti di ghiaccio
E'
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| Alzo le braccia
in segno di gloria
da solo nella notte
sul più alto dei miei colli.
Brividi alla shiena
mi dà il silenzio
anche se l'infinito
è tempestato di presenze.
Un passo del mio pensiero
inciampa su Dio
e le
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| Quanta amarezza trascino tra le stanche braccia
quanto tormento assegno al mio cuore
acciottolo pensieri nel sentiero dell'anima
per favorire i suoi rotondi ghirigori.
Sono una spugna che assorbe dolore
traggo dall'esistenza stille di sudata
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 | La croce sfavillante
issata
sulla cima del monte,
oscilla tra le onde
del cielo, minacciose:
dall'alto contempla la
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| Come il vento son veloci i miei giorni
e vanno via senza alcun clamore
vivo ogni giorno tra grano e zizzania
tenebre nere mi prendon di notte.
Ma la speme che com'ultima dea
invade tutti i miei sensi e la mente
e tra il male nutre il seme del
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 | Riconosco la via
dentro il tuo universo,
nei tuoi occhi che mai ho visto,
mi perdo dentro la luce.
Sulle tue labbra
incorniciate dal tempo,
rotolano perle nei cieli
come bolle di sapone.
S’involano a riempire
ogni cosa d’amore
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 | A cospetto
del Padre... ne sono
contento, Lui è L’eterno;
mi da tutto con amore,
ne sono degno?
Barattare con
Dio? Se sono suo figlio;
non aspetta la preghiera, è
nel suo volere il darsi
da fare.
Chiederci il
miracolo
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 | Integro è il mio cammino
su strade lastricate di te,
eppure è or timoroso il destino
che non mi porterà subito da te
da tempo ti scruto in ogni alba che spicca dentro il mio cuore
e d’amarti senza colpe non trovo più
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candide attese
tradite dal dolore
in un destino (D)
I mari allora dovranno evaporare
e la veste bianca non avrà calore
se tremerai le ere e le parole
pronunciate a morte fra le stelle
Sarà il quinto sigillo a governare
i martiri
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Non sono un credente
non ho mai pensato
che i miracoli esistessero veramente
e nemmeno credo in Dio.
Ma oggi sto seduto
davanti al crocifisso
e comincio a pregare per la prima volta.
Sono un piccolo uomo
ed ora m'accorgo che non sono
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In mezzo al grande prato
riposa l'acqua nello stgno
e lì nella calda luce nascono
mille e mille eseri viventi
così dall'alto vede Dio
nascere lo spirito dell'uomo,
lo guarda crescere nella Grazia
colma della sua
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e, ed ora ascoltiamo devoti il silenzio assordante
del vuoto che ci lascia, abdigando il regno,
della tristezza che proviamo verso l'uomo,
della consapevolezza d'essere uno tra tanti,
di non avercela fatta ad andare avanti, e
ringraziamolo
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La cenere sul tuo capo
non è altro che un segno
non è altro che il ricordo
di essere polvere e che polvere ritorneremo.
Ma quel gesto sacramentale
significa anche che con quella cenere
dobbiamo purificare la nostra anima
come un
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 | Guardo il cielo
che di rosso tinge il suo manto
e nel fresco sapore di terra bagnata,
unta di rugiada,
penso a Te
pensiero costante
penetrabile spazio d'incontro,
dove l'anima mia si snoda
e si annoda
in ghirigori intrecci.
Fulgido
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Una domanda
fatta con tono leggero
scarmigliava
l'eterno sogno del domani
Recalcitrante
spaventato
esso proseguiva
tra le sue macerie ridotte in cenere
Infuso nella memoria
avanzava nella sua vita spenta;
stanco e triste
invocava la
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Non ci sono che ciottoli lungo la strada
che portano alla contemplazione del cielo,
pietrisco come sassi macigni vette
su cui organizzare il viaggio vitale,
respiro che reca con sé la linfa rigenerante
come corpo sangue e preghiera.
Con
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5801 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 3061 al n° 3090.
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