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Le 5801 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Come un fiore senza memoria
ogni volta che giungeranno
i tagli, le forbici inibitrici
le tempeste mutilanti
ogni volta
io rimetterò i miei virgulti
e i miei fiori testardi
il profumo
nell'eterna devozione
della dolcezza
che alberga in
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Lenta ed incipiente eternità
volta speculare dell'Universo
ne costruisci la portante stabilità
raffigurandone il canone inverso.
Presso i Maya sei costellazione
simbolo della pietra filosofale.
Scudo lucente su cintura di
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come polvere in una stanza
aggrappata nella nostalgia della grigia oscurità
trova tra bianchi teli distesi
a rendere soffice e leggera
l'ovattata atmosfera sospesa
mentre una tenue folata
smuove la stasi eterna
come fosse un abbraccio
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Andavo ...
nel silenzio
il mormorio dell'onda
e
i miei passi
che sfregavano i sassi
Il mare era piatto
d'un rosa fosforescente
Mormorio d'onda
-poi più niente-
languore di sole nel cielo
e il mare un letto ardente
mi
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Santa degli impossibli
imploro e rivolgo a te
le preghiere impercettibili
di quest'anima penitente.
Confido nella tua protezione
santa dei casi disperati
spero nella tua benedizione
e ti affido poveri anziani e malati.
Certa della tua
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Nella solitudine e nel silenzio
cercando la sofferenza che dentro,
dal profondo, in quiete, mi rode;
io non so di che mondo sia.
Eppure scava come acqua
di un fiume che penetra la roccia:
così deforme e oscura
nella mia
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Sussurro impercettibile
trai rami contorti
caduta è una foglia.
Trasale il passante
sul suo stesso passo
fugge alla tua ombra
che resta, che manca
mentre voli da sola,
senza peso, senza voce
nello sguardo del cielo.
Tu, sei
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Ho letto tra i petali di una rosa
la sintonia di un'anima
in un cielo che preziosamente lacrima.
Ho ascoltato il cantare del vento
tra le spine senza dolore alcuno
e dissetato la sua linfa nello spazio di un sorriso.
Anche il tempo s'inchina
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 | Soffierà ancora
questo vento di maggio,
e verrà un'alba nuova.
Ma ora
vedo solo nuvole grigie.
Esse scompariranno,
e verranno giorni di festa, di luci, di colori.
Rose
fioriranno nel mio cuore,
mi dicesti,
poiché in questo
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 | Parli
come se io
non t'avessi mai udito,
o Signore;
questo muro improvviso
quest'intimo nemico
che emerge alla fine,
temuto ed atteso.
Comprendo questa solitudine,
o Signore;
non fine a se stessa
o frutto d'inganno,
ma
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Ho pregato il cielo
solo con gli occhi.
Ho bevuto il mio destino
in gocce d'eterno.
Ritornerò un giorno dalla tempesta
ma non sarò più la stessa.
Sulla riva
avrò l'eternità del mare.
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Se amassi i miei incubi
invaderei l'oscurità
Se occupassi il tempo
sconfinerei lo spazio
Se godessi del nulla
amerei la semplicità
Se giovassi di un momento d'ombra
irromperei i colori
E un arcobaleno sarebbe
la scala per
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candido
e vestigia d'amor perduto
ebbre lacrima
e mendico dolor
cresce
un fascio dopo l'altro
scende
a luce vera
e forma riprende
intenso color sovrasta
in apparenza
e in sordina
fame assonna
è dolor che
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A volte i dubbi mi assalgono
le incertezze mi opprimono
emozioni nefaste che cercano la via del profondo
angoli reconditi che vivono nascosti
nella mente indagatrice
nel cuore fragile
con lo scopo di distruggere
ciò che l'onda del
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Nel tuo sguardo vivo e assente,
guardo e oltrepasso il mio degrado
e tutto assume forme e motivi differenti,
credo in te,
credo in te più di ciò che tocco ed è reale,
ho imboccato milioni di viuzze,
passeggiato scalza su prati
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Restio alla fede
ma dalla tua bontà attratto
Una preghiera pronunciai
risposta ebbi
Né bianchi marmi
o sovrumani affreschi
il tuo splendore hanno superato
la tua figura
con la mia anima
rivive
Dinanzi al tuo scarno sacello
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Un filo di luce squarcia la notte,
è accanto a me, piano respira,
dolce lo scuoto dal sonno:
"Salat al fajr"
E' sveglio, mi sorride grato...
Una mano si insinua
tra il velo e il mio viso,
sistema una ciocca di capelli
la
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mesha |
10/05/2011 21:31| 1388 |
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Quando il sole muore
e cupi nimbi s'impossessano della forza
che più m'appartiene
si perde il pensiero in balia degli abissi
come vele alla deriva
Non so guidar la vita
impigliata tra pavide ripe scoscese
Solo lo sguardo in alto al
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 | D'amor divino
si riveste
il cielo e
da sapienza
gli astri
si son formati
Liberi nel
tempo fummo
creati
per trovar
la natura
viva del
cammino.
Come pioggia
la speranza
irrora
ogni angolo
per la durata
di un fragile
incanto
che in
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Fil78 |
09/05/2011 05:13| 1421 |
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 | Erano chiusi
i loro occhi sul cammino,
non riconobbero i Discepoli,
il Maestro.
Scorre la vita,
ciechi si barcolla,
sordi d'orecchi,
non s'ascolta il cuore.
Poi che il trionfo
della fede, appare,
bramar si deve, vita,
per capire.
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Dans le silence d'une église,
je ne demande pas à Dieu
d'épargner les peines
mais d'être leur consolation
dans les moments de détresse.
Les yeux fermés,
je me recueille et prie.
À mon
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| Giovani, conosciuto le prodezze
avete voi di quel Papa polacco,
perdendo però tutte le delizie
del Pontefice sommo bergamasco.
Avete visto un Papa sulla Terra
girovagare con moderni mezzi,
non quell’Altro parlare con la Luna,
della Poesia
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 | A Karol,
nella schiera dei beati,
chieder vorrei,
se ha diverso stato,
adesso, in ciel,
dinanzi alla gran Luce.
Un attimo impiegò,
il ladrone buono,
a diventare santo sulla croce;
il tribunale umano
prende tempo
a riconoscer cause
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 | Se il silenzio
e la penombra dell'oblio
pietosamente m'inginocchio
davanti a Dio.
Sarà la mia fresca acqua di sorgiva
e come stelo di fragile canna
mi disseto risalendo dal precipizio caduto.
Rivedrò il colore dei
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 | Giovane vita
nei tormenti della guerra
un alone di luce particolare
circondava il suo essere
Dio illuminò l'anima sua
come il sole inonda l'alba,
lo volle a sè
Negli occhi azzurri
la bontà
nel verbo la saggezza
nel
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| Ti ricordo l'anima
che alla mia parlava
quando
alla tua mano che non conobbi
io m'aggrappavo come un sogno
CELESTIALE
Tu eri la magia dentro una fiaba
quando ti pensavo a fianco
Se mi guardassi oggi
padre
nella nostra lontananza
sapresti
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 | Sono il prezioso diamante
che brilla senza sforzo
quella lunga corsa
sulle spiagge assolate
lo sguardo dell'amante
fra le righe di una poesia.
Sono la perfezione
nella sua forma divina
un ricordo lieto
che bussa alla porta
un regalo
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 | La sofferenza del mondo
hai toccato con mano
umile uomo di un paese lontano
Pace e Amore hai seminato nei cuori
lungo i tuoi viaggi
di gioie e dolori
Risplendente di luce e vestito di bianco
incessante il cammino
senza esser mai
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| Davanti al focolare,
rimembrar mi sento,
di tempi passati
e volti cari ormai andati.
Nel chiaror delle braci
essi mi appaion vivi,
ma con sguardi fugaci .
Odo il canto funesto
per la vita strappata lor
troppo presto .
Riposate anime
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La terra apre il suo cuore
al grido di "no guerra"
ed entra a spiare i nostri sguardi
in un coraggio fatto di ricordi.
Eri il padre del mondo
e lo cullavi in foglie di cielo
davanti ai nostri occhi
ora iridi senza colore.
Questo
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 | Papa o beato,
stesso stato,
Karol Wojtyla,
santo è nato.
Il suo Compagno
lo chiamò assai presto,
e lui rispose, subito,
il suo "si",
come Maria,
quando Lo accolse
nel suo grembo.
Quel Figlio,
volle Karol lo
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5801 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 4141 al n° 4170.
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