| 
 
 
  _
    | Visitatori in 24 ore: 19’381 
 668 persone sono online
 Lettori online: 668
 Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
 
 Poesie pubblicate: 363’577Autori  attivi: 7’459 
 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
 | ♦  Salvatore Ambrosino   | 
 |  
     
   
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
              
              
                | eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti. I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
 Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
 Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
 
 Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
 Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
 Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
 |  
   |   
        
          |  |  
            | paolo patrizioLe 27 poesie di paolo patrizio |  
            | 
  
  
    | 
        | Terra dura quella del Casentino, aspra, cruda, che a sera la tavola sempre in parte era ignuda.
 La schiena curva era di sì tanto lavoro,
 ma non si riuscia mai a sfamar
 nè prole, né chi stavan con loro.
 Su gli erti colli il
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Prono, sulle ginocchia arrossate, pregai sullo scalino di quell'altare sconsacrato
 che il tempo avea per sempre rovinato.
 In quell'aere muffata
 trovai però quella pace dimenticata.
 Il tempo e la sacra ipocrisia
 avea ormai abbandonato quella
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Sibìl di vento s'è levato, cupo, come se l'inferno l'avesse generato.
 Uno strano fragor facean quelle fronde,
 come ocean fa sulla costa in balia dell'onde,
 sì che l'aria fu presa da tempesta
 anche se il dì era di
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Al piè mise maggior fretta, anche se di sasso parea,
 perché il poggio l'ombra getta
 e il cammin lungo avea.
 Così il cacciator maremman di sbiego prese il passo
 per non rotolar dal monte come rotondo masso.
 Giù dalla
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Di là dal monte un boato scosse quella vecchia fronte. Bagliori improvvisi di lampi
 illuminaron quegli scoscesi campi.
 Tutti a raccolta quei braccianti
 a benedir loro e tutti i santi.
 La giornata si presentava lunga e faticosa
 ma con l'acqua
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Un canto melodioso dalle stoppie si è levato, ma lassù, minaccioso, un falco volteggia affamato.
 Con ala veloce piomba silenzioso e fugace,
 quell'inesorabile e spietato rapace.
 Con volo radente il campo sorvola
 per scovar colei che
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Portar li piedi volli su quel monte, senza curar il sudor della vecchia fronte.
 Ritrovar voleo la mia pace persa,
 per capir la sorte così me avversa.
 Forse lassù dove l'aquile fan nido,
 spegner riuscirò del dolor il
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Come ombre senza dignità, vagan nella notte per le vie della città.
 Chi per cercar riparo, chi per fame,
 nelle strade della loro vita infame.
 Guardar negli occhi bisogna quelle persone,
 per sentir nel cuore, una forte commozione.
 Essi
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Quel placido fiume or scorre lento, per calmare l'acque,
 scese turbinose come soffio di vento.
 Chiare fluiscon in quella stretta gola,
 il mio sguardo vien rapito,
 mentre da un ceppo un airone s'invola.
 Quei rami sdraiati sull'acqua,
 come per
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Del grande popolo che eravamo non è rimasta traccia, per quest malgoverno
 che ci ha fatto perder la faccia.
 Della furbesca corruzione,
 abbian fatto la nostra Costituzione
 ed or le somme dobbiam tirare,
 se il nostro paese, dallo sfacelo,
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Lacrime di pioggia hanno svegliato la città stamattina, bagnando i tetti e le strade,
 come le guance dopo un pianto di bambina.
 Ma l'alba di un nuovo giorno
 è come una nuova vita che nasce, inconsapevole, curiosa,
 anche durante una
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 | Cerca la poesia:
 
 
 
  Invia un messaggio privato a paolo patrizio. 
 
 
 
 
  
  
    | 
        | Volsi lo sguardo verso ponente, il cielo di fiamme s'era infocato,
 come per redarguir quella gente,
 che avesse Dio abbandonato.
 Quel colore surreale
 causò in me uno sbandamento tale
 che caddi in terra
 come colpito da tremendo
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Riviver farei il sommo Tosco per veder il mal del giorno nostro
 così da riscriver pagine di quell'Inferno,
 che ai peccator dispensò
 pene in eterno.
 Dell'anime dannate
 che al giorno d'oggi son nate,
 non basterebbe quel baratro
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Presto al dì s'alzava quel poveraccio per tornar alla sera ridotto come uno straccio.
 Tanto lavorava in quella fabbrica dal sapor ferroso,
 oggi tutti lo scansano come fosse un lebbroso.
 Perso ha quel misero lavoro
 che cercato avea come
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Davanti al focolare, rimembrar mi sento,
 di tempi passati
 e volti cari ormai andati.
 Nel chiaror delle braci
 essi mi appaion vivi,
 ma con sguardi fugaci .
 Odo il canto funesto
 per la vita strappata lor
 troppo presto .
 Riposate anime
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Quel grande albero è nato lì, sulla ripida cresta,
 forse piantato da Dio,
 per controllar degli uomini,
 le umane gesta.
 Secoli son passati
 per quel maestoso faggio,
 ma lui è sempre lì,
 immobile, statuario,
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | La fredda sfera, come gioco di ombra cinese,
 risplendea fra case e chiese.
 Quel vecchio paese incantato
 assumeva ora, un aspetto fatato.
 Non genti si vedevano camminare
 ma vivo sembrava quel paese d'amare.
 Tornato son dall'orribile guerra
 a
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Della vita ti sei stancata poiché da tutti
 credi di non essere amata.
 Lo specchio della vita ti ha riflesso
 immagini distorte
 desiderando a volte
 anche la morte.
 Frantuma quel venale oggetto
 e ritrova serenità nel tuo petto.
 Cerca
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
  
  
    | 
        | Seduto mi son a rimirare le verdi creste, che la sera disegnan magiche figure,
 contro la volta celeste.
 Quello spettacolo divino,
 per il mio cuor,
 è come un canto di violino
 ed io mi raffermo per goder di cotanta gioia,
 al fin che il
leggi
  
 |  
 |  |  
    |  |  
 
 |  
            | 27 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
 
 
 
 |  
 
       
 |