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Le 5807 poesie in esclusiva dell'argomento "Spirituali"
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Abbracciami
solo per una volta
il calore sbrinerà il mio freddo cuore.
Sepolcro per le mie pene sarà il tuo petto.
Afferrami
come foglia cadente mi staccherò
dall'albero della vita
la sofferenza mi
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 | Le ali come le vele,
gonfie, bianche, luccicate dal sole,
sospinte dal vento.
Planano, volano,
volano nel disteso manto celeste
che è l'universo.
A volte anche, cadono,
piangono,
come bambini, giocano,
saltano, ridono.
Come eserciti,
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| Luce radente
del tramonto invernale.
Cima innevata
che gioca col sole.
Silenzio profondo
mistica prece
a un dio che tace
e non mi risponde.
Tu sei convinto
ch’io non esista,
perciò non ha senso
che resti a parlarti.
T’ho abbandonato
e non
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| Su di un cielo son venuto
Con le ali del creato
Ero e sono chi volessi
Ma non ho molti permessi
Sempre dietro a te! persona
Dalla nascita alla morte
Proprio quello che si chiama
Nel bisogno di risposte
Non mi vede mai nessuno
Solo chì,
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 | Mi sono sentita un gran prurito alle scapole
eppur non avevo mangiato fragole!
e... opsh!
Ecco le ali
e ancor non ci posso credere
ma ...sono un Angelo
un Angelo in carne ed ossa
e con tante piume candide e traslucide
che svolazzano gonfie di
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 | Di cuore in cuore,
senza paura, porterò
scintille eterne come
incessanti piogge
su deserti secchi e morenti.
Attendo germogli universali
d'agape e carità.
Attendo te e il tuo battito
che già, da subito,
di inconsapevole
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| L'anima
viva
dispiega
l'esperienza
e ne colma
di infinito
il limite vuoto.
Tal Amore
richiama
altri nati
e l'eternità
si raccoglie
a cercar dimora
in questo tempo finito
che sono io,
che siamo noi.
Ne
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 | Bambina discola e sveglia son sempre stata
seppur la tenera dolcezza
non mi abbia mai fatto difetto
ero l'Angioletto di papà mio
ma ben conoscevo pure le mossette da Piccola Diavoletta
tanto da far disperar l'Angelo mio Custode
che si
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 | Ti sei incamminato
piano piano
incurvato e macilento
pensieroso
in fondo arreso e rassegnato
giorno per giorno
già avviato
lemme lemme
per quel sentiero oscuro
solitario e silenzioso
intima salita d'anima in discesa
inevitabile libera
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| dolcissima immagine di puro amore
sto qui a guardarti,
ad ammirar il tuo cuore.
mani soavemente giunte,
evocano una preghiera
per chi spesso a te non giunge.
ma che cerca purezza
nel tuo volto di straordinaria bellezza.
dipinto da mani guidate
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| Ahi lasso, sciagurato padre son io
che per desiro di possanza altera
istigai d'Israello il misterioso Iddio
tenendo serva la sua gente intera.
E negletto vengo a te, cara prole,
per lagrimare sulla tua innocenza
e sul tuo sopito, eclissato
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| Come sei triste uomo,
nelle tue grigie città,
ordinate ed austere,
plumbeo è il tuo spirito,
scientifica la tua mente,
com'è che non sai più sognare?
Hai forse perso la tua Africa?
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 | Dove adesso non ci sei
una viola ondeggia leggera
Nel ricordo del tuo profumo
danza cullata dal vento
Tra i tuoi soffici cuscini di paglia
annegano giovani i miei pensieri
naufraghi di un viaggio senza meta
Come un mozzo getto l'ancora
per
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| Giacea la madre piangente
ai piè della fiera Croce,
e col sembiante dolente
irrorava un duolo atroce.
Piangea la morte del Figlio
che tanto visse d'Amore.
Piangea la fine d'un Giglio
che del vizio fu uccisore.
Oh Umanità già
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| Lieve il gelo scende lungo
i nostri respiri lento come foglie
immobili, va incidendo su schiene
e su volti lacrime ghiacciate
in dolorose rughe fredde.
Fummo creati per morire,
tornare alla Terra, sparsi
al vento per far compagnia alle
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| Fa dubitare questa pace
sui rami distesi dei cipressi,
come verdi ali del silenzio;
lo sguardo volto ad occidente,
bianco di nubi come la neve.
L'idea di lasciare questo sentiero,
dove bastava solo un sorriso,
racchiude una muta nostalgia,
come
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| Elevo
la conoscenza al sapere.
tutto ciò che ho intorno adesso
è dissonante.
I vecchi poemi
le liriche
i sonetti già cantati.
Sono urla queste che sento,
queste che sogno.
E il passato
non esiste già
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Quando sarò polvere
ed un granello volerà
nell'occhio di un bimbo
lì sarà l'ultimo approdo
e mi perderò in quella luce
che tiene in ombra il sole
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Da dove sorge questo sogno triste,
questa oscura notte senza luna?
Quale fantasma ti rapì dal cuore,
chi ti portò lontano dal mio petto?
Non sento sulla pelle il tuo tepore;
la stella che segnava il mio cammino
s'è smarrita
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Dio dei credenti,
misericordioso e buono,
io non ti ho mai pregato,
nè quando avrei voluto,
nè quando avrei potuto.
Non capisco
il tuo disegno arcano,
non accetto
le tue prove estreme.
Sono un’anima ribelle,
sempre in collera
e piena di
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Come un fiore appassito
ho reclinato il capo
lasciandomi andare alla disperazione.
Con le mani giunte
ho chiesto il tuo aiuto
pregandoti di non deludermi.
Gocce di bontà
sono scese dentro me
dissetandomi con amore.
E sono rinata.
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Si bagnano le strade da quel precipitare
In compagnia del vento e tuoni come spari
In pasto alle burrasche con grandine a cubetti.
L'inondazione avanza portando a se i progetti.
Travolti come microbi tante popolazioni
Cacciati dalle case come una
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seppi di una donna, dalle tinte variegate
solea trascorrere e godere del tempo
come soltanto lei, riusciva a rendere unico
tra eterni rissosi tormenti dell'animo
con l'umano piacere, di provare passione
ridente impressione come...
le immagini
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Note di un pianoforte
spiccano il volo
nell'infinito del mio pensare
Anime vaganti
nella nebbia di risposte mai date
Castelli di parole
che negano il proprio essere
in balia di un vento
che niente salverà
Confusi da giochi di
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A Te i dolci Amori sempre son resi,
oh passional ciel che rimandi al Nume;
e teco volano verso l'Ascesi
lor che giacciono in amoroso Lume.
Squarciasi allora il tragico velame
che i bei sensi incatena alla Parvenza;
e poscia giunga agli uomini e
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un'aria di cristallo
dolcemente,
mi accarezza.
il sole benche'
ancora caldo,
ha già in se'
i germi del languore
d'autunno.
di fronte a me,
un albero cullato
dal vento,
si staglia contro
un azzurro che
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 | Quando arriverò
sarete tutti là schierati,
in prima fila.
Sorriderete,
rincuorando
il mio sguardo smarrito,
frastornato
dal guado del tempo,
passaggio segreto
all’universo parallelo
invisibile agli occhi.
Sarete
come allora,
come vi ho
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 | DIO, Come Idea,
non mi corteggia chiamando
dal un angolo della strada con il dito.
NO!
Conosco le sue mani, i suoi piedi.
Il suo petto lo so
perché ho riposato tante volte
sul suo cuore.
Quindi conosco le sue azioni
ma non il suo
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Maia |
26/01/2010 11:12| 1114 |
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| Sono soffio di vento
che apre fiori
sul prato del tempo
gioco con le nuvole
che stagnano l'acqua
per il verde che dorme
aspetto la luce
che si arrampica selle vette
dove passa Dio
scendo nelle valli
a giocare con i capelli
di chi aspetta
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 | La morte incombe
e senza più voce arriva veloce
a sciogliere i lacci che legan la vita
non sempre viva a volte cattiva.
Odor di viole e campi di grano
scorron veloci i lenti ricordi
passan davanti assaporando la fine
la macchina spegne la
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 | Come semi,
noi uomini sparsi sulla terra,
in cerca di un fertile terreno,
trasportati dal vento,
bagnati da pioggia,
scaraventati in luoghi bui,
dove il sole non riscalda,
cerchiamo tra rovi e spine
la nostra crescita spirituale.
Quanto
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5807 poesie pubblicate su questo argomento. In questa pagina dal n° 5041 al n° 5070.
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