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Questa poesia è inserita in:
Divagazioni di Silvana Poccioni(18 poesie) Diciotto poesie d'amore
Considerazione dell'autore
«le partenze stridono... e difficilmente riusciamo a chiudere definitivamente la nostra porta. Ma, al di là dell'assenza, il ricordo d'amore resta ben serrato all'interno del nostro cuore.»
Inserita il 06/09/2010
Cantus firmus
Introspezione
Le partenze stridono
come i cardini arrugginiti
di un portale antico
che si chiude
e all'interno della cattedrale
la lunga sagoma di un'ombra
si accorcia
e si dissolve.
Resta
testimone muto di un'assenza
l'eco evanescente
di una melodia d'organo
senza contrappunto
nel cantus firmus del ricordo.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Che bella questa poesia, che tradisce anche una cultura musicale della brava autrice... il portale della cattedrale che si chiude, facendo stridere i cardini arrugginiti, e l'ombra che lentamente si dissolve, quale metafora della partenza e della solitudine... resta solo questo canto fermo, questa base musicale del ricordo. »