Visitatori in 24 ore: 11’914 
       
      691 persone sono online 
            Lettori online: 691
             
      Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
       
      Poesie pubblicate:  363’607Autori attivi:  7’458
 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava          | 
   
 
_
     
   
   
 
 
 
 
	 
		  | 
	 Novembre 2025 | 
	
		  |  
	 
	 | do | 
	 lu | 
	 ma | 
	 me | 
	 gi | 
	 ve | 
	 sa | 
	  	   | 	   | 	   | 	   | 	   | 	   | 	 1 | 
				
		 | 2 | 
					 3 | 
					 4 | 
			   	 5 | 
			   	 6 | 
			   	 7 | 
			   	 8 | 
			    
		 | 9 | 
			   	 10 | 
			   	 11 | 
			   	 12 | 
			   	 13 | 
			   	 14 | 
			   	 15 | 
			    
		 | 16 | 
			   	 17 | 
			   	 18 | 
			   	 19 | 
			   	 20 | 
			   	 21 | 
			   	 22 | 
			    
		 | 23 | 
			   	 24 | 
			   	 25 | 
			   	 26 | 
			   	 27 | 
			   	 28 | 
			   	 29 | 
			    
		 | 30 | 
			    
	   
			        
        
		 
 
 
 
 
             
              
 
 
  
  
        
              
              
                
                eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
                 
                I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
                
                Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
                 
                Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici. 
            
                    
                Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
                    
                Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
                 
                Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi | 
               
             
 
 
     | 
    
 
      
      
        
          
  
  
    
        Al finestrel giacevasi - 
assorta vêr l’ignoto - 
una madama in lagrime 
che ‘l picciol labbro immoto 
tergëa e d’acque e d’aliti 
e d’ombre d’ansio cor, 
 
e al davanzal lagnavasi 
al ciel del vespro inerme, 
e ‘l guardo figgea attonito 
ai monti e all’ossee terme, 
e alle selve, e ai roridi 
steli de’i stanchi fior. 
 
Sedeva in su una seggiola - 
ossi d’un veglio noce - 
ed ai suoi piedi stavano 
orme d’inchiostro e voce 
di scritte e care lettere, 
e rotti e rei sigil; 
 
e v’eran poi le forbici, 
e bianche penne d’oca, 
e nastri pien di polvere, 
e una candela fioca, 
e tante spille e intingoli 
di sete e d’altri fil. 
 
Ella sen stava in camera, 
solinga e in pianto ansioso, 
tra l’anticaglie assalsele 
l’ombra del miser sposo, 
e la sua Vita parvele 
un mar d’affanno e duol; 
 
e in fasce un bimbo... un cucciolo 
teneva in braccio, e a destra 
in sulla spalla fragile - 
presso la sua finestra - 
avea di pezza un bambolo 
che diedi un dì al figliuol... 
 
Ed era questa bambola 
tersa di sangue umano, 
era di bende un cumulo 
d’una tremante mano, 
ed era un don che un misero 
pel figlio suo intrecciò; 
 
ed era forse un ussaro 
fatto di terrei stracci, 
i rossi manti urlavano 
l’orme di mille abbracci, 
ed era un bacio, un palpito 
che lungi un padre urlò. 
 
Era un dragon di porpora, 
un granatier possente, 
il mesto volto esanime 
d’un pover uom morente, 
sonava al vento ‘l piffero, 
la carica in sul ciel; 
 
e qual conchiglia è solita 
ridir del mar lo spiro, 
nelle sue fauci e viscere 
ei ripeteva ‘l tiro 
de’i gran cannon che uccisero 
lui istesso e i suoi fedel. 
 
Volava l’eco insolita 
fino a salir agli astri, 
voce crudel d’un òbice 
che strusse pur i nastri, 
e presso la Notte indocile 
pingevasi in mister; 
 
e fece udir le sciabole 
al bimbo appena nato... 
le spade insan che assalsero 
il padre sciagurato, 
e ripeteva ‘l cantico 
dell’anglo granatier. 
 
Queste fûr pezze d’uomini 
morti in furor marziale, 
bende amputate e tossiche 
lane d’un reo spedale, 
furô l’estreme lagrime 
d’un prode che spirò: 
 
un uffizial giacevasi 
in sotto ‘l Sol di giugno, 
stava morendo e ‘l debile 
dischiuse ed orbo pugno, 
e spento in sur d’un’amaca 
tal bambola gettò, 
 
ed oltre l’aspra Manica 
la riportâr i pari, 
ed alla sposa diederla, 
al figlio e agli altri cari, 
e l’empia nuova dissero... 
dissêr che lui morì; 
 
e allor la mesta vedova 
dal duol fu vinta e svenne, 
lenta riprese a vivere, 
sempre tai stracci tenne, 
passava ‘l giorno pallida 
e tanto in cor soffrì. 
 
Al finestrel lagnavasi - 
cullava ‘l bimbo ignaro - 
udiva un inno effondersi 
in sul gran ciel amaro - 
era di gloria un cantico - 
e pianse dal dolor; 
 
e ‘l suo figliuol destandosi 
le chiese in pianti ‘l latte, 
un orfanel d’un padre 
morto tra l’orbe blatte, 
ed ella ‘l sen porgendogli 
lutti gli diè d’Amor.  |  
  |  
        | 
   
  
     | 
   
 
 
    
        
                Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore. 
    La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
             |  
     
         
        
        
         
     
        
                 
                
                     | 
                        
    
                    
                | Non ci sono messaggi in bacheca. | 
                      
                 
        
  | 
                 
             
         
    
    
    	 
 
     
 
  | 
     
             |