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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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♦ Michele Serri | |
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Maggio 2024 |
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aSangallo
Le 18 poesie di aSangallo
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Sulle rovine crescono fiori
anche dai ruderi
dalle dimenticate poesie
fiorisce l'animo.
Sensi di colpa, volere
e non accettare le regole,
alle convenzioni
gli stordimenti non s'addicono.
Credere all'impossibile
immeritato
dove s'inabissa il
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Suggerisco anestesie locali
non interventi a cuore aperto:
aprire una finestra
che illumini la penombra
dei sentimenti affluenti.
Suggerisco soluzioni ponderate
alle alterne vicende;
imparare ad abitare
limitando l’espansione
del nucleo
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Il giorno umido scolora
luminosi orizzonti agli occhi
inappagati di emozioni intense;
dalle candele accese si leva
l'aspro odore e gocciola
liquido il passato sulla mano.
Il sole si allontana
dal mio segno zodiacale;
l'esca resta
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Gli anni lasciano il segno
l'effervescenza delle stagioni
ritorna monotona.
Inconsciamente un riparo cerco
dallo smog e dal solleone e, inavvertito
capita un rifugio
inapparente, libera oasi incredibile
nell'inquinato vociare della
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Posso darti
il sole che risplende
e bufere
incubi e sogni irrealizzabili:
non chiedermi d'appiattirmi.
Cerco serenità
e come un vampiro
la tolgo a chi ce l'ha
nulla lascio intatto:
i miei voli sono di rapina.
Vorrei invece
un
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Ci sono luoghi dove non ho amato.
Fontane che non dissetano.
Angoli di vita lacerati
dietro le spalle nude.
Mi piacerebbe ricordare
sguardi sereni
i sensi inappagabili dei vent’anni
sotto la pelle raggrinzita.
È gonfia la vena della mano
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Arrivi e si dissolve l'ansietà
nel tuo sguardo sorridente.
Un sole inverecondo
penetra nel mare in calma attesa.
Incontriamo una nuvola
e un cane sciolto;
un ragazzo in trance col suo walkman;
il passo lento di un morello
spezza il
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Provi a sfuggirmi, oh mio alloro,
accecata dal fumo della follia,
ma non puoi raggiungere quello dei cavalli bianchi.
Ti ridarò il rumore dei suoi passi
impronte digitali
senza chiederti la pelle dell’anima.
Vai con la tua libertà,
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Il tuo sguardo supplichevole
chiede attenzione,
ti affidi alla mia debole mano
che ha sinora supplicato aiuto.
Dormi pure,
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La tua voce rivive senza suono
nella dissolvenza del ricordo
e già scolora
la finestra, inutilmente.
Fatico a ricordare il viso che stringevo;
gli occhi di che colore erano
e dove t'ho lasciata
nel precipizio dei miei viaggi.
Dei
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a aSangallo.
Il barbaro Medio Evo
versus la civiltà del mondo moderno.
Progrediamo!
Non è così, non miglioriamo.
La modernità è colma di barbarie:
l’evo è moderno solo perché lo viviamo;
l’uomo non è
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È bene tu sappia
che non per lasciarti immune
mi sono introdotto
nel tuo ciclo sedimentato:
appendice a giochi e doveri
residuo simulacro facoltativo
surrogato di venerata reliquia.
È bene che tu sappia
della colposa
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Più delle parole che non dici
misuro nei brividi
i mondi che prometti.
Amo quello che dà
la tua luce tenera invadente
alla mia maturità esaltata.
Amo l'aria rarefatta
abbandonata nei temi
delle tue carezze.
Amo i silenzi
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Per lunghi fili tramati
per gotiche architetture
per dogmi straziati
passano le mie paure.
Sottili teorie
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C'è un calo dei sorrisi
fluttuazione di sentimenti
arresto di desideri
sostenuto da fattori contingenti.
Ridimensiono i progetti
i princìpi sbandano
mi accodo al gregge
individuando i limiti.
Lentamente la tristezza
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Perché essere triste se
dal tratto di prato
in cui mi confondo
viene un profumo di viole
e riconosco l'ape e la
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Calmi paesaggi di giochi adolescenti
tempi ritmati su strane lunghezze d'onda
melodie quiete su afrori del
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Nella parabola terrestre
in ogni ricurva epoca
i tondi cervelli
degli uomini quadrati
con ragionamenti iperbolici
hanno
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