Visitatori in 24 ore: 4’038
194 persone sono online
Lettori online: 194
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’987Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda - Gaetano J |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
|
Le 71 poesie pubblicate il giorno 17/01/2015
|
Cammino ancora insieme a te
anche se l’uragano infuriava su di noi...
Si è sciolta la nebbia del tuo cielo,
sicuro è arrivato il tepore di un abbraccio
Ci sono uomini piccoli piccoli
che credono d’essere "grandi":
pensano agli affari, al
leggi
|
|
|
|
Sei come una lacrima
di pioggia
che nel mar fra calme onde
cade e scompare
laddove tutto nel buio si confonde
invisibile...
Sei come una goccia
di brina
che si asciuga al crescer
della mattina
e nel calor del sole
leggi
|
|
|
|
Ali ripiegate
che attendono un nuovo cielo
le nuvole ed un volo
che non tema mai lamento
Sogni un po' sbiaditi
che preghino una pioggia
la goccia di profumo che mancava
per tradire ancora un'alba
Respiri rimandati
per oltrepassare il
leggi
|
|
|
|
| Il vinile della tua voce mi gracchia al telefono
qui il vento graffia un’altra stagione e un viaggio dentro
per
leggi
| |
|
|
Pullula nell'aria terrore,
oscura il tempo ansia... paura,
cellula fanatica sparge morte,
come uragano la quiete frantuma.
Spezza filo d’amore al sorger del sole,
violenza ferisce luce dell’anima,
pensiero s’intorbidisce
come fiume in
leggi
|
|
|
|
Quieta è la sera che porta consiglio
calda brezza invitante ci avvolge,
in questo tempo pazzo non c'è scampo
le mezze misure non son più nel suo stampo.
Lieve è il passo sull'arido selciato
nel centro ormai quasi
leggi
|
|
|
|
| fronde amare
sbuffano come treni
negli aperti solchi
di malinconie adombrate
dalle espressioni assorte
dove mi confinai tra le pieghe del deserto
veleggiando con il maestrale
ricoperto di cenere sul mio viso
solcai chimere
come lenzuoli stesi
leggi
|
|
|
|
Se potessi ricordare insieme a te
or che ti ho rivisto...
I tuoi pensieri antichi
illuminerebbero i miei
e ti regalerei
un po' di luce anch'io.
D'improvviso
come gemello pensiero
il nostro ritorno sereno al passato,
a due mani,
a
leggi
|
|
|
|
| Quelle nuvole scure portate dal vento
da nord si dirigono al pensier con tormento.
Distruggon la quiete di un dì normale
son nuvole d’acqua di un gran temporale.
Il cielo del sud s’è tinto di fuoco
inizia la danza che per Natura
leggi
|
|
|
|
| Così sento voci bianche provenienti
da Cnosso,
mani di ancelle intenti ai telai,
tra profumi di incenso e movimento di tempo.
Così odo il rombo di tuono del Minotauro,
ibrido peccato della lussuriosa Pasifae,
preda di un amore
leggi
|
|
|
|
Erano giorni senza pensieri
che vedevano gli occhi brillare
nel tiepido calore di maggio
quando ci si innamorava
fra trilli di campanelli
e polvere di stelle
come lampi d'un flash
abbagliavano il cuore
nella follia di un'età
leggi
|
|
|
|
Fiumi di parole
bisbigliate in segreto,
giorni luminosi
come perle
di una lunga collana
preziosa,
le risate e i
leggi
| |
|
|
Per i miei occhi
- E per chi vegliò oltre Orione sgargiante
battesimi pagani imbevono le Ammiccanti
del vicolo sterrato e meno caro
Che le comunioni son pagate e succhiate
oscenamente ad insultare il proprio Voto:
corda vibrante d’arpa
leggi
|
|
|
|
| Onde
senza apparente meta
che
danzano e schiumano,
frangono, disperdono,
colano di fragore,
fagocitano di colore
con
sabbie di vento ed acqua
su dipinto astratto.
Discinto manto
di lunghi silenzi adorna,
è
un moto di musica
leggi
|
|
|
|
| Sabato, tu arrivi
come rosa tra le selve,
d'acqua sorgiva scalpitante
più di un puledro
mio convalescente
leggi
| |
|
|
| Avevo
lunghe treccioline,
ed un sorriso timido,
bambina.
Amavo
i doni che mio padre,
la sera stanca,
mi portava.
Guardavo
mia madre, fragile,
lavorare a maglia,
e chiacchierare.
Tutti i gattini
e gli uccellini
del vicinato
furon i
leggi
|
|
|
|
|
Erano rose quei baci,
che nel giardino dei tuoi occhi sbocciavano
riempiendo di colore l'attesa.
Erano rose quei sorrisi,
raccontavano giorni di noi, passi sinceri,
scanditi nel tempo, nascosti nel vento
dei nostri desideri...
che arrossivano
leggi
|
|
|
|
Immagino
pensieri, trovarsi ieri
nei colori della vita
pesanti e in salita
gustare la marea
copre ogni cosa vera
formare quei silenzi
parole senza sole
riscaldare con le nuvole
gli inverni dei miei versi.
Immagino
parlare a chi non
leggi
| |
|
|
|
- Le tombe dei vivi e le tombe dei morti -
Forse, in un sentiero fragile
si disperde e trama
giorno, che mai vissuto
sole, che mai sorse
La voce è rauca, e non ripara
la parola, dal non senso
dal fiore muto, dall'estate
e poi il
leggi
|
|
|
|
Urla nel vento
tra il cielo e l’oblio
nei colori del cuore
sussulti e paure
Scorrono attimi
sottili come pioggia
nei respiri dell’anima
bruciano immagini
Pezzi di vita
uniti dal fato
divisi dal fiato
un sorriso scordato
Niente da
leggi
|
|
|
|
Nel vivo dei ricordi
m'appari ancor bambino,
divisi da una rete
ma uniti nei nostri giochi.
Nemici eran i nostri padri,
ma noi ci abbracciavamo sempre
dopo corse allegre nel mio campo
tra cumuli d'ossa ancor fumanti.
La bella giovinezza
ci
leggi
|
|
|
|
Nella memoria il dolore muta
E’ una croce che m’appende
Al vuoto, dopo mesi
Più non sento il chiodo
Parla alle ombre
Traduce nel silenzio la sua pena
S’adagia nel vortice del vento
E la burrasca d’improvviso
E’ quiete
Nella memoria si
leggi
|
|
|
|
Silenzio d'attesa
mentre lieve si adagia
il rumore del cielo
nell'alba
leggi
|
|
|
|
Falsa è la cima, di tenebra e stelle,
d'un tempo lontano, d'antiche paure,
sale un pastore con mille pecorelle,
disperso ha il cammino tra valli e pianure.
Negli occhi ha la pioggia degli attimi andati,
sul volto una ruga per ogni
leggi
|
|
|
|
Come un fantasma
in un labirinto di passione
cammino senza sosta e
senza mai stancarmi.
Con la forza della mente
riesco a volteggiare per nebbie
che invaso hanno i miei ricordi.
Mai domo e mai vinto
riesco a rialzarmi e
senza esitare
leggi
|
|
|
|
Non si fermò
il lento declinare del viso,
la vita è linee di rughe,
e degl'occhi,
il pianto e il riso.
Ingrigì dal buco della serratura
un'esistenza di parole
fino all'iperbole del librare.
Non si fermò:
leggi
|
|
|
|
Sui rami al vento
spogli, in acritica sospensione,
nella cruenta solitudine
allignano in posa ieratica
i miei pensieri,
li vedo agitarsi alla stregua
di foglie prossime al confino
del loro tempo,
li vedo pian piano dissolversi
divenendo storia
leggi
|
|
|
|
Non mi dimentico mai di chiudere gli occhi
quando penso alle nostre corse sul fieno
fumante di primo mattino
Una bugia vuota oscurava le nostre
leggi
|
|
|
|
Allagati nel fiume dell'anonimato
furtivo accarezzavo le nostre fobie
randagi, insaziabili orfani
all'ingresso degli occhi tuoi assetato
filtrato, insinuato
come abito di quel sorriso caparbio
lecca ancora il veleno tra le membra
prima della
leggi
|
|
|
|
|
71 poesie pubblicate nel giorno 17/01/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
|
|