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Le 51 poesie pubblicate il giorno 03/07/2015
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| Come dolce ricordo
ritorna sempre
l’estate che mi avevi regalato,
quel tempo di luglio
dove ancora vivevano i fiori,
dove sbocciavano i colori
teneri germogli
aggrappati ai loro steli
mostrandoci
quanto importanti eravamo.
E chiuse le sue
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Poi il cielo diventa nero
non si ricordano più i respiri
dell'alba o delle stelle quando è notte
e la luce è un ricordo senza volto
Il tempo si ferma fra le pieghe
di una carezza o di un dolore
e niente fa più male
se
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Momenti deboli, pensieri che mordono le tue certezze,
ti guardi le mani e li trovi di due colori,
cuore impazzito che batte dissonante,
mente divisa da un muro ricostruito
e abbattuto in continuazione,
dolore, piacere, aria asfissia,
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Ho sposato un foglio bianco.
Sognavo di riempirlo
come farebbe una sposa
con la fioritura di maggio.
Dopo la luna di miele
ho gettato lo sguardo sul mondo.
I miei occhi
hanno visto far da padrone l’inverno,
e lacrime e sangue
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Nemmeno, la luna dorme più.
Lascia la corte e, va verso il mare.
Culla la sua gente,
le forme aride degli altipiani
e scende senza lamenti.
Estate di luna piena.
Il ventaglio d’argento canta
al pescatore,
lascia i campi soli
per due
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Vuoto vado vagando
senza uccelli è il cielo
solo nuvole nere
mi accompagnano.
La luce manca e mi manca.
Quanto pesano le mie scarpe
pesano come i pensieri
che si sovrastano
dall'alba al tramonto
e in me non riposano.
La stessa
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Spunta un velo di calore
sul colore di un arancio
quasi di ruggine
che si dimena in attimi
soffocati e commossi
Sono lontano troppo lontano
per tornare dagli uomini
e scrivere della finzione
di strani poeti immaginati
incontrati nei versi
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| Oh luna perché piangi, è Primavera;
Hai la fronte di latte corrugata
Mentre ci guardi sotto la stellata
Con
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| In questa cortina d'oro
si coagula
bacio o destino ...
Il grillo solfeggia brillante
abbraccio, abbracciano!
il litorale del cuore.
E' costume di creta
entusiasto di poesia
in epistole di fiordaliso
spesso
abbraccio, abbrcciano!
In questo
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Dissetava,
il suo sguardo,
luce del giovani anni,
un bacio
apriva le labbra
come una corolla,
la luna
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| Arde come luce
trascende la mia carne,
ha un profilo audace, che riflette tessuti e sangue.
I suoi capelli, il mio sguardo pusillanime, sfiorano appena.
Allo stesso modo egli bacia le mie ciglia.
Non lo possiedo, eppur mi appartiene.
È
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Pomeriggio d’autunno faccio mio,
umido e pigro
e senza colori.
Mi diletto nel bel rimestìo
dei giorni andati...
Vecchie cianfrusaglie del passato;
scatoloni vuoti
pieni d’illusioni;
quattro o cinque orizzonti,
alcuni spenti;
e stratagemmi
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Sorprendimi ancora amore mio,
rianimami il cuore
disilluso dal tempo
che ne ha inibito l’incanto
e sepolto la fiamma sotto polvere di ricordi.
Sussurrami ancora versi di poesia
tracciati dalle tue labbra sulle dune del mio corpo.
Soffia sui
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Come te, che mi passi davanti,
mentre bevo un tamarindo,
sbattendo di qua e di là il taffettà della tua
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E’ inutile illudersi.
Si sono smarrite le emozioni.
L’atmosfera di complicità è confusa.
Sa che il domani conoscerà
l’alba del
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Errai nel mondo delle mie rovine
tra i vuoti tabernacoli del cuore.
E barcollavo sulle mie speranze
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e nel tempo d’attesa
cullavo i miei vorrei,
così pochi
da tenerli in una sola mano,
preziosi come i sogni
restavo sveglia per non farmeli rubare,
e alla notte raccontavo bugie
lasciando attonite le stelle
che cadevano spente sul cuscino,
I miei
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Fiorisce sentiero
sulla valle d’incanto,
vita splende al sorger del sole,
soffice onda s’erge dal mare,
aria fresca trascina al piccolo reame.
Dondola vela al soffiar del vento,
sguardo sogna arcobaleno d’amare,
catene d’oro, la legarono al
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| Una rugosa quercia, antica, dalla spessa corteccia, dall'invisibile cuore
Profondo, freddo, impenetrabile. Spento
Così come l'animo mio, un dipinto di morte radici in cerca di fertile terra
Di foglie morte perse tra i venti
Di linfa gelida
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Era la voce del mare che
parlava al mio cuore, era
il soffio del vento che
portava carezze di pelle.
Erano i colori d'estate che
parlavano di fiabe, illustrate
col rosso magenta.
Mentre girava impazzita la
banderuola del tempo, e il
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Tenue si leva il tuo viso
come un armonico ricordo
illudendo il sommesso pensiero
sfuggente come una preghiera
che
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E quando poi ti arrivan le parole
così belle, ancor neutre, da sgrezzare
quando un tema nella mente si
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Lontano,
lontano da voi
mi sentirei al sicuro
lontano, lontano dalla noia
e dalla mia solitudine
rimango zitto e penso
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Non t’ingannano le canzoni stonate,
quelle che gridano dalle auto in corsa,
dalle feste alticce degli amici,
dai balconi nella notte quieta.
Ma le sirene
che chiamano da coste lontane e segrete
con voci di seta
fresche come la giovinezza.
Anche
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Amo lo splendore dell'estate
quel mistero di luce perfetta,
amo la carezza del sole sulla pelle,
il vento che fa correre le onde
come levrieri,
amo dell'estate i colori,
i profumi,
l'afa greve del meriggio,
il fulgore del sole
al
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| Posso arrivare,
fin dove tu mi vuoi.
Fisica memorizzata finita
o inconsistente incompleta.
Posso esserci,
fin quando tu mi vuoi.
Pensiero e metafora,
od oralmente materializzata
dall'immaginario abbandono.
Posso esistere,
fin come tu mi
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| Gran silenzio in camera
qualche testa rotolava verso l’angolo
non ero triste e mi sentivo stanco.
La testa, quella mia,
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| il tempo ha sospirato d'aromi e campanelle
e il mattino fragile silenzio in punta di piedi
sugli smeraldi innamorati della
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| Nuvole bianche come cavalli
rincorrono la nostalgia del tempo.
Vorrei vedere vergini spiagge
senza impronta d’uomo
Notturni elfi accendere fuochi
nella foresta della speranza
Riempire il forziere dei pensieri
con un oceano di stelle
Camminare per
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| E' fragile e forte
il fiore d'oleandro
e sta nel sole
tutta la vita
senza appassire
fino al primo
segno di salsedine
increspata sul
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hy ju |
03/07/2015 14:56| 1379 |
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51 poesie pubblicate nel giorno 03/07/2015. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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