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Le 42 poesie pubblicate il giorno 26/12/2017
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Fra li borbottii de’ sta Roma invernale
ce stanno quelli sull’abbete de Natale:
non j’è piaciato a sta ggente senza
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Cosa sarà che rende lieve il chiasso
e lo trasporta come foglia al vento
e nel suo volo breve d’un momento
dipinge un
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Cianfrusaglie giù in cantina,
di ricordi una vetrina,
e fogli addormentati,
riflettori mai puntati,
sulle idee che si
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Se uomini liberi
realmente
fossimo
naturale sarebbe
in Lui
riconoscersi
in se
riconoscerLo.
Ma lunghi secoli
d’ammaestramento ed oblio
come macigni
sulla nostra anima
pesano.
La trista progenie
dei figli dell’Uomo
noi
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Vivo,
e quieto
soggiace amore
nel mio cuore.
Vivide tempeste
lo attraversano,
il passo
è malfermo, ma, se io
entro di me,
mi ascolto, sento
che fu
un
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Il mondo veloce scivola
verso un irruento mutamento.
Non vi son più stagioni
per l’indifferenza dell’uomo
chiuso sempre troppo
in cunicoli senza luci.
Non vi son più valori
...solo un dio amato
non quello del Creato.
Viver si può
solo se
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Era una luce vera
a rischiarare il sentiero
nell’ arrossire invernale dell’ agrifoglio.
E’ la nostalgia
che consola il silenzio solitario della sera
e verga con l’inchiostro della memoria
il candore di un foglio.
Non c’era l’ eccesso di oggi ad
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Penso di ferirti
ogni volta che il tempo si ferma
e la notte insegue il giorno
fino al suo cerchio d’inverno
Con la nebbia fitta
creata dal fiume a tarda sera
e la luce indegna
del sole rinato a dicembre
Credo di annoiarti
dipingendo parole
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Scivola l’acqua
fra le rive del fiume
ed il canneto
fugge
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Ho preso la valigia
e vado via
vi ho messo dentro
briciole di vita
credevo fosse piena
e invece è vuota
che contenesse tutto
invece... niente
nemmeno più la foto
dei ricordi
nemmeno più la strada
dei miei sogni
il sole di settembre e le
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| Così ti scorgo nel tempo,
ti vedo fluire come la vita
che scorre,
i tuoi lapislazzuli nel tuo sguardo,
il sentimento segreto nascosto,
come il tempo ancestrale
che finge di non ricordare
la tua essenza.
Sei tu mi chiedo?
Sabbia purissima che
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Eolo |
26/12/2017 19:28 | 388 |
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celestiale paix_
oiseau de
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Alba rossofuoco, arrivi a svegliarci tutti.
Dispettosa, vanitosa, ballerina,
cambi posa ad ogni passo di tempo.
Qualcuno si ferma a guardarti,
ti scatta una foto che non lascerà traccia.
Qualcun altro dorme e non sa che ci sei;
Sogna di accenderti,
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Crimine vero
è il pessimismo...
nella vita
certe anime
non credono.
Porta all’errore
la diffidenza...
la sfiducia
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Vecchie pagine di un libro dimenticato
ricordo voci dimesse e frasi fatte
parole dette senza ragione di mente
in quegli esili giorni del passato
ora vaghi quasi teneramente svaniti.
Nomi, facce, espressioni indistinguibili
ma con la voglia di
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| Mi metterei fino all’epifania
ad ascoltare i legni
donandosi bruciare
dentro muri di pietra il cuore
nel non sentire i
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Un rattoppo allo strappo che dilata le maglie
accostare i lembi come margini di vecchie ferite
un mare cieco complice della cattiva sorte
di chi risale gli abissi per varcare la rete
accatastati come legna da ardere
muti verso un destino di
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| Mi garba quella celia delicata
gradita, saporita ed educata,
quel pizzico di giusto condimento,
dettato da un antico sentimento.
Rara compostezza superiore
far ridere di sé a tutte le ore
prendersi di mira amorevolmente
coi punti ad elenco
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Fantasmi di cartone ridono con bocche di cianuro.
Cielo plumbeo pesa grave sul respiro.
Sguardi di cemento
strappano lembi di carne dalle ossa.
Ho chiuso la porta a chiave
per non far entrare neanche l’aria.
Legati i capelli con nastri di
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Quanta tristezza negli occhi
d’un bambino emarginato,
sguardo di povertà che doni
non può avere e gioia cuor non tocca.
Si sente diverso!
Infelice china il capo
e singhiozzando va
verso un orizzonte vuoto,
un sentiero d’ apparenze,
dove scarpe
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Un giorno ho incontrato la Sofferenza
nell’abito scuro d’ordinanza
figura tristissima a prima vista
che mi chiamò lacrimosa.
Mi raccontò malattie e disgrazie infinite
perché m’associassi al suo piangere
e prendessi di lutto ugual veste
ovunque
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Stai vivendo il suo amore con gli occhi inzuppati
in ogni quisquilia si rinnovano quei verbi mai saturi
sino a quando il tempo sfuggiva di mano
due tre volte il cuore ebbe un sussulto
non credeva non credeva
raggiunto era l’apice
serenità
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| Azzurro più azzurro
il cielo nei tuoi occhi
anima del mare,
più silenziosa del silenzio
suono eterno, improvviso
semini il tuo sguardo
dove mi riposa il tempo
le braccia di mia madre
e il canto di suo figlio
dietro le porte più socchiuse
le
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Si può amare
in cambio di niente
il silenzio è poesia
di infreddoliti pensieri,
nuvola
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Un’imposta sbatte,
sferza il gelido vento di dicembre.
Echi nell’anima
di tempi passati,
Partenze nel luogo infinito
dove le
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Là, senza te,
oltre il confine dell’umano sentire,
questo mio amore silenzioso,
arriva nell’etere,
ove volano, si
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Già piove e il cielo è tutto biancheggiante
nel dì post natalizio, è il ventisei,
il Natale è trascorso in un istante
ed ora ripensandolo tu sei.
Fu solo festa come ne son tante
e l’attendemmo come fosse pei
nostri sogni ed attese un olifante
che
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Lascia che il vento
Sussurri le parole tra noi dette
Lascia che la pioggia
Cada sui nostri passi percorsi
Lascia che la
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Faccio le mie provviste di natale
il complice nel gioco degli auguri,
la comparsa che tutta si illumina.
Ogni piccola strada si tiene
il suo cuore arredato di pioggia
dove ogni gesto passa ed io comincio
da questi panni di cartone e olio
calato
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Giochi di luce
mi cerchiano la mente
e tu bambola mia
mi stringi e mi fasci
con le tue braccia
quasi a soffocarmi
mentre dichiari di amarmi
e mi rubi le forze
e blocchi i miei passi
e mi doni le tue labbra,
siamo al centro della festa,
siamo
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42 poesie pubblicate nel giorno 26/12/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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