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Le 48 poesie pubblicate il giorno 10/03/2019
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La senti camminare
sopra il prato
di questa terra
nuda animatrice
coi semi e con la vita
a far da balia
al nuovo tempo
ai fiori
e i suoi profumi
che inebriano la mente
e mille cuori
compulsano ubriachi
con l’essenza
di questa primavera
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I rami strillano
dove si appoggia
una civetta.
La sera lagrima,
versa la pioggia,
tuona e la getta.
Allor la
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Adesso, mi dirai, che il cielo è scuro,
da dove possa attingere il sereno,
se sopra quel ridente arcobaleno
da cui
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Che dirti
dolce mia fanciulla
che ti muovi
come un fiore
negli odori del mattino.
In ogni tuo apparire
abbracci terra e mondo
e la vita vivi perché bella.
Non dimentichi un giardino
non ti scordi
di una gemma.
In un mare di colori
tra
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Julie |
10/03/2019 21:38 | 1028| |
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Attendevo l’addio
nel vuoto di pioggia
e restavo in silenzio
quasi ogni parola
Fosse una ferita
da pronunciare nel sangue
quando la pelle
si screpola al vento
Rimandavo i respiri
al mattino meno luminoso
e sentivo il rimpianto
aleggiare
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Scudo di specchi
frantumati cantano,
nel vocabolario dei perduti.
Raccolgono tracce,
scrivono nel vento,
di un tempo frenetico,
rubato...
Noci di pietre,
sollevano memorie
son grida di bimbi.
Pulita sarà l’acqua,
insabbiandone polvere di
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Giri di valzer risuonano nell’aria,
gabbiani felici rincorrono le nuvole
mentre grida festose rallegrano il cuore .
Profumi di primavera solleticano l’anima
vibra la voglia sulla pelle di rugiada.
Rintoccano le ore in cerca di sentimenti
coraggio
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| C’era il mare nel suo destino,
perché nel lato opposto di quel viso avrebbe
dimorato il sole,
così amava farsi ritrarre prigioniera in un rituale antico,
che nell’immensità la rifletteva spoglia.
L’irruenza del nostro amore, prepotente,
si
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| Per tanto tempo ho atteso quel momento
rimasto a lungo un sogno ad occhi aperti,
immagine dai bei contorni
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m’accarezzi seducente
nella tua dolce melodia mi culli
mi porti
dove piangono le spine delle rose
m’adagi sui boccioli lievemente
profumandomi con sorrisi di malinconia
poi improvvisa
vivace e allegra
mi fai librar con te
mi fai danzare come
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| Erto e superbo
sopra un cielo terso.
Monte che racconta
come una fiaba antica
di un paleolitico rito.
La croce nella vetta
costruita da un asceta
forse profeta.
Promontorio asseminese
da su si vede tutto il campidano.
Boschi di lecci e
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Era il profumo dei limoni. Acre e pungente
nel libeccio e nei miei passi celeri.
Ubriacava il mio cammino fino all’uscio.
Mi disorientava. Oltre, era il cancello
che affiorava tra le maglie dell’edera,
oltre, il verde, magia ed incanto
delle
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Càpita per caso
per destino
per sbaglio
Càpita per colpa mia
per colpa tua
Chissà
Ma se càpita a te
e se bene non stai
ti
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| Miniature di mondi lontani
scintille divine nel silenzio dei giorni perduti
violini intristiti nella lotta
nel volo infinito di un attimo.
Paura di cadere senza paracadute
divisione di corpo in linee spezzate
corallo di mare appeso al polso
per
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| Nei sogni il cammino è breve,
la speranza è profonda ed il dolore rado,
solo la solitudine ti appartiene.
Come nei sogni sei solo a combattere, a ridere,
a correre incontro alla verità.
Ma come i sogni si spengono con la luce
così la speranza si
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| Scivola via
il susseguirsi dei giorni
nel susseguirsi dei giorni
che scivolano via
mentre vivo lo spettacolo
che
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| Tempo
d’inseguire stagioni,
gioco
di tarocchi e follie,
mentre annodo
pensieri a caso
e l’ultimo tramonto
dissolvo
nei tuoi occhi di ghiaccio
e cadute di stelle
da certezze di vita;
emergo dal fruscìo
d’una gonna svasata
da un sorriso
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| Un ponte dal dolore verso il cielo,
una stella a illuminare il mare,
il gentile sospiro della brezza
a calmare
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| E’ finita cosi madre mia
nel pieno inverno,
forte, gelido il vento
ha spazzato via le pene
e la sofferenza tua
specchio del divenire
prossimo l’inverno
della vita mia.
Oltrepassando
le nubi il canto
della morte
ormai si è posato
sulla tua
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Allegro il sole
stende i suoi caldi raggi sul mondo,
dall’una all’altra sponda
le acque di mari, di laghi e fiumi indora.
Brillano al sole le rondini
odorose di cielo
e i cardellini profumano i nidi
di rametti quali lamine d’oro.
Fragranze di
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| Mi mancano le tue telefonate, i progetti bizzarri,
le tue antiche ricette su carta stampata.
I sogni, le scoperte geniali, che confessavi
come una bimba che si apre al mondo.
Le passeggiate al parco alla ricerca dei fiori e della vita
che
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Stravagante è il bocciolo di rosa
tra arcobaleni di garofani
ancorché campana d’amore
oltre infinita stratosfera
Tu
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Tra boschi e rupi vola il suo richiamo
regina dentro un cielo di corallo
signora degli affondi e dello stallo
ma la domanda resta: "Noi chi siamo?"
Tra prati e valli s’agita il suo mondo
coi figli della vita in basso scesi
dimentichi dei salti
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io non ho mai sfiorato il cuore muto di una donna
demone di una rinuncia che ha attanagliato il tremore di una giovinezza
corpo di un ragazzo stretto a metà nell’animo di un uomo
angelo di una timidezza che pioveva nei campi del paradiso
io non ho
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Nel prato tutto giallo
seguo un’alito di vento
uniti noi andiamo
a caricarci di profumi
e là dove la strada
da una si fa quatto
salgo su l’onda che carica
folate di odori
arrivano forti dal bosco
che fermo non lui sta,
per arrivare fino a
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| sapessi almeno cosa nascondi
nel tuo silenzio!
come puoi aver divorato tutto,
a poco a poco,
e poi... farlo giacere nel
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Mi distolgo dalla riflessione
e, attentamente osservo
quel che mi sta intorno.
Bocche schiuse
incitano l’amore.
E, nelle acque agitate
della mia mente
un disegno prende forma
come quello della terra in fiore
contaminata da un bacio che
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| Corro, ho fretta, non mi guardo intorno
e mi sorprendo quando una voce
mi chiama per nome e mi sorride...
mi hai riconosciuta, ed io ti guardo senza capire
però mi accorgo che il mio cuore
ti ha riconosciuto dalla voce e dallo sguardo
che mi penetra
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La bellezza dissolve il suo essere
nel tempo e nello spazio,
vedo la discesa dalle rocce
lo scivolo dell’acqua e le impurità.
Impronte impazzite e sogni ormai finiti,
vedo lentamente quel che rimane
senza un domani e un tintinnio di foglie
ad
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Anime private
ancorate a grate
proprietà provate
senza più padrone
grate
solo a se stesse
s’adagiano
cercano
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48 poesie pubblicate nel giorno 10/03/2019. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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