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adriano sgobba
Le 5 poesie di adriano sgobba
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Attraverso gli occhi si scatena come amplesso
che sa presentarsi come amore e liberare come il sesso
e un tumulto giocoso
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Una tazza d'acqua e sale
Va dal naso e scende in gola
È come un imbuto tra valle e monte
E il sole urla di paura
mentre annega in mare
E vedova la luna
si consola in compagnia
Di gente senza nome
ma che si riconosce quando
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Il cantore errante vive una paura strana,
perché è strano nutrir la voce della sofferenza umana,
lui sa bene che quando la sua cetra
vibrerà il suo amore appena nato,
il suo canto non più fecondo resterà
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No, tu non puoi capire.
Pochi mesi fa, a deciderti un nome.
No, tu non puoi parlare.
Il tuo primo osso posticcio.
No, tu non puoi decidere.
La tua indole di meticcio.
No, tu non puoi scappare.
L'abbandono a ferro e catrame.
Eppure il sentimento
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Invia un messaggio privato a adriano sgobba.
Il sole sorride gagliardo a te
che dei naviganti di vita
i pensieri culli nel ventre
e di antichi disii
distorti da Crono in scheletri
instancabile a riva conduci l'eco
e quando la luna in te vanitosa si scorge
l'onda si placa e diviene
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