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Taoco Glotami
Le 83 poesie di Taoco Glotami
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Ho visto l'alba mentre nasceva ad est
ho scavalcato monti e mari
e l'ho inseguita
ho visto la luce
oltre le nebbie del mattino
le ho navigate
correndoci sopra
aiutandomi
con il remo consunto
di chi ha remato controcorrente
per tutte le sue
leggi

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 | Mi trema dentro
quest’aria gelida
su cui scivolano parole
come su pareti bianche
unte d’amore
neanche una virgola
su cui appoggiarmi
per riprendere il mio verso
per non sentirmi fuori
fuori da ogni dimora
fuori da quella finestra
dove lo
leggi

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 | Uno sguardo
che supplica
nell’attesa di un abbraccio
il dolore
come un intruso
che cacci con il tuo silenzio
si accontenta di frammenti d’ombre
il tuo vivere senza ricordi
il tuo vivere
senza veste alcuna
i tuoi giorni dalle ore ferme
in cui un
leggi

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C’eravamo tanto amati
su quel sito e per imail
mi kliccavi a tutte l’ore
impregnandomi di smail
mi eccitavi con un click
sussurrandomi il tuo nick
mi donavi la tastiera
accarezzandomi sul mause
mentre mi implorava
la tua bocca via whatsApp
leggi

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Diventan di fuoco le mie dita
accese
dall’idea peccaminosa
che selvatica
al tuo corpo mi accumuna
scorrono
mimetizzate nel silenzio
solleticano la carne
spingendo il desiderio
come un altalena
penzolante sottocute
risale audace la mia
leggi

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 | Ho mani calde
intrecciate a un amore che trema
ho respiri fermi
agognati sulla lingua
ho un tempo in attesa
dentro a questo corpo
e una promessa
che si tende
per liberarsi al vento
dentro al mio cuore
ancora vive il sentimento
e si
leggi

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 | È quando ti allontani dal mio ventre
che ritorna la paura
è quando non ti sento dentro
che ti abbraccio da lontano
con la bocca asciutta
che questa indefinibile attrazione
mi deprime
è l’istinto
che mi vuole dentro a
leggi

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Sono scesa stanotte
in un mare più nero del cielo
ho cercato l’essenza della vita
senza chiedermi se questo infinito
avrà ormai più una luna
Marinaio tu vaghi su una barca senza meta
mentre questo universo cieco
un
leggi

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 | Vorrei poterti dire
che son roccia
che sono di granito le mie spalle
che posso essere
quella diga
che para le tue piene
la pietra che gira
e sminuzza le tue pene
che sono il bosco di betulle
che ti ripara
quando tira forte il vento
il vecchio
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 | Mi sparano addosso gli occhi tuoi
son armi chimiche
m’accelerano il battito
e il sangue mi scorre
scaldando l’antro oscuro del peccato
mi toccano
fino ad aprirmi gli occhi tuoi
fino a sciogliermi la brina dentro il ventre
agglomerando il
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 | Scrivo
con il colore rosso del mio sangue
scrivo con l’ago della mente
cucendo parole
come cumoli di stoffa
per rivestirmi ad ogni strappo
ad ogni graffio
inferto dai pruni
nel sentiero stretto
che in questa vita ho scelto
per non accettare il
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Invia un messaggio privato a Taoco Glotami.
Io donna
con il mio istinto
gridato appena
sempre appeso ad un soffio di felicità
troppo spesso reciso
divorato
io con il mio essere
mai restio
al pulsare esigente della vita
io
con il mio dire scandito
stretto nelle riserve
che
leggi

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Son come impronta
segnata dal tuo passo
sono l’orma
sul ciglio cedevole del fosso
sono la bugia
uscita dal tuo senno
la superfice molle
racchiusa
dentro la tua scatola bucata
la parte stretta dell’imbuto
dove scema a gocce
quel po’ della tua
leggi

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 | È su dune di sabbia
che corre il tuo canto
pensieri
che ti colpiscono come lame
intinte di carezze ormai lontane
di parole
destinate all'ombra
sussurrate piano
dalla tua lingua arida
come fruscii persi nell'io
respiri
leggi

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 | Quando ero bambino ti guardavo
ti ascoltavo
e mentre crescevo lo pensavo
quando sarò grande
vorrò esser come te o Padre
fiero
onesto
ricco di valori e di coraggio
senza odio senza rancore
una vita di dignità e d’amore
e ci
leggi

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 | Mi duole
il palpito inverso
di questo giorno amaro
come lo sciabordare di maree lontane
mi ruzzula dentro
la voce fioca del ricordo
come stormi d’anime migranti
come lampi di bombe
di cui m’arriva l’eco
mi duole
questo silenzio
che mitraglia
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 | Impercettibile
il battito che s’alza
nel vibrar sommesso
di un cuore
che ancora sa pulsar d’amore
impercettibile
come il soffio di fiato
che mi sostiene l’ore
come la luce sommessa
di un giorno
che pare una notte
rubata a stento
a una luna
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 | E cadono le parole
su questa terra di carta bianca
cadono
come pigne vergini
staccate dall’albero del silenzio
spinte da un vento freddo
che mi gira intorno
e che mi assedia
non c’è riparo
dietro a quella porta
che mi chiude
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 | Ti trovai
nello spazio di un attimo
rubato a forza
al mio futuro ignoto
ti trovai
quando il mio sguardo cedevole
s’incatenò alla tua vista
trattenuto dal ceppo dorato
ancorato ai tuoi sorrisi
fermai l’istante
di quel tempo
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 | Cerco spazio
in apnee silenziose
sfiorando appena
l’ultima goccia di lacrima
che inerte cade
disperdendosi
in un brivido d’amore
là
dove si confonde
la solitudine con l’assenza
dove il silenzio
si puntella all’emozione
al battito
che
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83 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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