Pesanti momenti
vissuti nell’era
offuscata della paura,
attimo sferrato di complotti
ove amori e tesori
muoiono nell’’intimo
sentimento del giorno
un domani assente
da futili risorse.
Un anno che va via
Senza un progresso.
Uomini avidi
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Quando un bimbo gioca felice
un sorriso appare nel cielo.
È come il suono delle stelle
quando diventa dolce musica.
Come chiara acqua di sorgente
è il bambino che ti sorride
e la sua candida bellezza
allontana tutte le nuvole.
I poeti hanno il
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Se il corso del fiume avesse un salto di qualità
aumenterebbe quel desiderio
di veder scendere a valle metri cubi di sostentamento
per il quale ogni volta
facciamo lunghe file per l’approvvigionamento
cristallina riesce sempre ad incantare
sino
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Basta poco onde perdere la ragione
quello stillicidio d’acqua che non senti
è capace proprio di tutto
vero fantasma che non riesci a gestire
se non attendere quando l’alba
farà la sua nuova comparsa e solo allora
un sospiro di sollievo si
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Ho donato alla terra
inutili oggetti dannosi,
sterili idee e inutili lamenti.
Poveri pesci e pover’uomo,
quanto sei stupido.
Ora si lamenta la terra,
niente pioggia,
alluvioni, lacrime salate,
materiale incandescente,
gas inquinanti,
fuoco e
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 | Nel mio vagabondare
tra pensieri e desideri
ho visto il mondo cambiare.
Paesini nelle cavità
di verdeggianti valli
e monti alti fino al cielo.
Ed ecco laggiù in fondo
un ruscello scorrer lontano
fino a diventar profondo lago.
Poi
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E sogno di diventare nuvola,
bianca e vaporosa,
leggera come piuma
mi sollevo àttera.
Volo, nel cielo azzurro
solo piccoli cirri.
Incontro un ganimede
vestito di nuvole,
mi chiede di chiamarti.
So che mi hai sentito,
che mi raggiungerai.
Ora
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Rugiada di maggio
l’ultima tua goccia
scivola al suolo.
Or che giugno avanza
con le sue calure
scompari e te ne vai.
Caldo tepore tra l’erbe
prende il posto
della brezza mattutina.
La notte più non disseta
la secca zolla, or solo
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A sguardo lungo ed audace,
zampilla l’acqua del mare,
ad ondeggiar come veliero,
membra stanche e viso cupo,
ombre ad adombrar radura.
A turbinar la vita son pensieri a
volte indicibili e seri, caduche metamorfosi,
fessure incerte e battagliere, in
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Guizzando, lo zampillo festosamente singhiozza,
i suoi colori sulla tavolozza.
Danzando l’azzurro zefiro gli alberi inebria,
dai cuori la tristezza l’inverno l’allontana,
un mare di allegria si affaccia sulla via,
il cuore vuol far festa di
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Acqua che scivola,
schiva, gocciola
gronda
rugiadosi merletti,
pizzi di brina.
Distratta da frullio di
maestrale
come zampillo divento.
Cinta da raggio di
sole
mi sciolgo
come nuvola di luce
volando da te.
Sorriderà il
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Siamo aquiloni appesi a un filo,
viaggiamo spinti dal vento,
tremolanti,
attaccati al filo di questa vita.
Sballottati dal fluire degli eventi,
alla rincorsa per afferrare
il movimento, il cambiamento,
l’esperienza che la vita ci dona.
Temiamo
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Sono aria nell’immenso,
scivolo di emozioni
tra cielo e terra.
Catturo lo sguardo,
accendo le emozioni,
mi lancio verso l’alto
e cado a terra,
bagnato dalla pioggia,
riscaldato dal sole.
Una fontana sgorga
angeli dalla
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 | Al vento rubo le parole,
le dipingo coi colori dell’amore,
a schizzi di giallo ad ammantare incanto,
ed azzurro marmoreo ad intonar amore.
Amor che non dai pace,
e di fantasia dipingi il cielo.
Amore gioiello incastonato,
brillante dai carati
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Mi confondo nei silenzi,
l’argento danza leggero, lentamente
si nasconde lieve e sfumato,
si mimetizza col viola e il rosso
avvolgente.
Mi sollevo nell’infinito,
sono acqua e aria nell’immenso.
Galleggio tra le emozioni,
come pioggia
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In lontananza il pensier vaga
ed interpone fra terra e mare,
a dondolio d’acqua appar e scompare,
anguilla a sibilar vecchie parole
pensier a svanir e ritornare.
Pensier loquace che non abbandona,
sogno a risalir i fondali del mare.
T’amai e
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Frammenti spezzati,
nuvole argentee,
foglie alitate,
sparse dal vento.
Ondeggiano
nell’aria.
Ricamano...
Un mare infinito
Albero incantato
gemme di pesco
fiorito
Danzi gioioso,
innamorato
Rotolandoti
perduto
Tappeto di
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La vita scorre
come acqua di fiume.
A volte scorre lentamente,
si ferma davanti a ostacoli.
Altre volte scorre velocemente
tumultuoso e scuro come pece,
come nuvole d’acqua turbolente.
Lungo il suo cammino
canta,
lo sciabordio
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Ecco la primavera risvegliata
con le sue gemme e coi suoi splendori,
ha la graziosa fronte inghirlandata
d’un verde vivo con altri colori.
Da tempo se ne stava addormentata
come sognasse aurore e miti albori,
in attesa sí docile e
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Mi vesto di primavera,
ballo coi fiori,
crescono nuovi amori.
il forte profumo delle ginestre
col vento mi giunge,
le nari come finestre
Mi vesto d’azzurro,
volo nel cielo,
rincorro le nuvole
rido di vento,
le voci delle nubi raccolgo,
che
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Fantasia accendi il tuo fuoco!
Navighiamo...
Strana sorte, la meta si sposta
senza pose, senza soste.
Cavalieri erranti, senza dimora,
d’Infinito si cerca la sosta.
Vascelli erranti cercano
Itaca felice
come brezza d’aurora al
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Credere di essere sempre
dalla parte della ragione non è bello
voler essere superiori non è da meno
saper creare un clima d’intesa
il minimo che possiamo fare
quando ci troviamo tra due fuochi
riuscire a bilanciare quanto la vita propone
suscita
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 | Coglie il grigiore d’autunno
la tristezza del tempo,
una tristezza del momento
che transita dentro un pianto.
Suggestivo quel lago mutato,
che accoglie i
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| La vita è
un ruscello
in corsa
trasborda gioie
e dolori
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| Le calme acque accoglievano
nel silenzio il tramonto,
il sole disegnava
l’ultima striscia di luce
per poi scomparire all’orizzonte
...lontano.
Dietro un confine indefinito
la scura coltre della notte
oscurava gli ultimi attimi.
In quella
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Stratosferiche figure appaion silenziose,
in riflessioni doppie d’immagini ridotte,
danzano agli occhi ombre e luci a
crear il fascinoso bel vedere...
Son stralci di velluto lassù nel cielo,
intessuto di pregiata seta,
stampo naturale
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 | Cercano nei sussurri d’autunno
folate di vento
e come foglie capricciose volteggiano nell’aria.
Terra rossa, quella bruciata dal sole.
E’ la sabbia che piove
Che bagna, che tinge
e arriva dal deserto.
Piange il dolore
la rabbia, la
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Ricordo un uomo dal dolce sorriso
voleva capovolgere il destino
si notava il terrore nel suo viso
era arrivato con un camioncino.
Volevi salire ma eri indeciso
perché la barca sembrava un catino
ma poi finalmente ti sei deciso
e sei salito come
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 | Descriverlo è semplice.
Complicato viverlo.
Un po’ come abbracciare un albero
Senti l’essenza, la ruvidità della corteccia.
La linfa che scorre,
le fronde che lasciano il loro pianto.
Rugiada repentina.
Fragranza che toglie il respiro.
Eppure
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 | S’accostano i pensieri
sul vertice di un’onda anomala,
ma dove porta quando s’infrange
spumeggiante di bianchi schizzi?
Seguono le onde forti correnti
rilasciando su quegli scogli
gli umori di profondità marine
che odorano di salsedine.
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