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Le 37688 poesie pubblicate in licenza Creative Commons 
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Mi cercano i colori
in questo autunno,
travaso il mio spirito
nelle bellezze,
che mi cerchiano:
come un’ arcobaleno
che si espande
nell’azzurro dell’alba.
Amo il Creatore
per quel tutto
che mi accompagna,
mentre vivo
la gioia dei mie
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Sui sentieri dei venti
dove cala la sera
e si stende sui prati,
trova la sua casa
il mio giovane spirito.
Mi fermo e aspetto
la prima stella,
è quella che era
di mio nonno
e di mio padre.
Si sente di casa
lo spirito, che ritorna,
forse, per
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Zitta. zitta
lavora la notte,
per me inventa albe
e non me le tiene nascoste,
le luci, come mi cerchiano,
mi sento un loro figlio,
mi lascio andare
attorno ai neri burroni, e là
mi sembra di vedere
non un Dio lontano,
ma uno spirito,
lo
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 | E quando tu, fredda salma
sul marmo e nella tomba giacerai,
di quel tuo bel visino che farai?
Di quel tuo ventre piatto e giusto seno,
di quella coscia bianca fino al pelo
che in vita ognun t’invidia, che ne fai?
Già più non ti ricordi che mi
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| Se mi fermo solo un momento
stavolta non scorgo l’orizzonte
e piango controvento
per non sentire il sapore dell’amarezza.
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| La primavera
con le sue colline fiorite
è la sorgente dello spirito,
ballando la brezza dell’alba
bacia i boccioli
accarezza i fiori che sprigionano,
come un profumo, lo spirito
che cerca posto fra i figli di Dio.
Attento, lui si ferma,
vuole
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| Un po’ prima dell’alba
si inchinano le stelle,
lasciano la luce,
il loro tesoro, ai poeti
e agli artisti, perché
diano la giusta vita
che merita la luce.
Fiduciose, figlie
dell’infinito Creatore
che sanno a chi donare
per tenere vivo e bello
il
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| Nel giorno che si fa corto
e la notte si allunga,
l’alba mi è opaca
e lo spirito mio
se ne va solitario
nella mia valle spenta,
ma, una briciola di estate
gli regala una manciata
di fresco miele, così
lui mi esplode, mi alza
e cammino su
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| L’alba
come una bella donna
mi invita alla festa,
ed io, estasiato
sonno al suo volere.
Ma, nella sua luce
esplode lo spirito mio,
tutto mi traspare
e finisco in un giorno
che si fa dialogo
fra me e il Creatore.
Battono lente le ore
quando mi
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| Sole, luna e stelle
i miei amici
della notte e del giorno,
confido e non confuso
con loro nei miei silenzi.
Sul colle, a me tanto caro
giochiamo assieme
e mi par di giocare
con il Dio Creatore.
Sono senza paure,
divido in cinque
le mie
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| L’alba mi bolla,
sono in cerca di luce.
La ruota del sole
è tutta per il verde
che deve fiorire,
per poter fruttare,
mentre io vivo e cerco
la luce per lo spirito.
Le parole che ascolto
mi sono boccioli,
il mio essere ne va pazzo,
alla luce del
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| Di gloria in gloria
vive la mia notte,
leggeri i miei passi
attorno alla cattedrale,
balla il mio pensiero
sui canti della storia
che dove pesto io
si è scritta una volta
per mai morire.
Balbetto una preghiera
disturbata dalla musica
che vive
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| Il giorno apre boccioli
scaldandoli li fa vedere
le bellezze della campagna.
La notte apre le menti
per donarle allo Spirito
creatore e Signore della terra.
Io uomo, incantato vedo e credo,
nel domani, nuovo
e che si rinnova
per la festa che
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| Cuore infranto precipita
sulle strade coperte d’anime
migranti nelle vite convulse,
di tanto in tanto nuvole
offuscano le vie del mondo,
spegnendo i sentimenti illusi.
nei cappelli solo turbamenti
e fili di rame colorato:
finzioni di gesti e
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| Fioriscono di notte
abbeverarti dalle stelle
sentinelle dei loro
arditi passi.
Vivono di celesti rugiade
regalate da albe azzurre
e di boccioli di vita
donati dai futuri Uomini.
Ogni notte li cerco,
li trovo, mi nutrono,
mentre io coltivo
la
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| Nuova
la primavera della storia
mi dà lo Spirito che cerca
la mia giovane mente.
Leggero come un’ala di colomba,
mi vesto di un canto alla vita
che per la sua bellezza
sogni non ha.
I miei passi sanno già
dove andare, da chi fermarsi,
le attese
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Se bastasse il silenzio
per placare
un avido vento d’autunno,
confondere il respiro
che si carezza
sulle labbra chiuse
e tra i tuoi capelli di rame,
che scossi
s’avvolgono in lontananza.
Laddove... tra le nubi
il cielo si va a
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L’aria di mezzanotte
mi dona sani sogni,
sono con Dio
e parlo con Lui,
mi vesto e mi rivesto
e pesto nel campo
del grano del pane
e là c’è la vigna,
mi sento dono a Lui,
quello che gli serve
per farsi vivo in noi.
Estasiato e non poco
prego
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I bambini di Gaza
guardano sgomenti
l’orizzonte illuminato dai razzi
attraverso il filo spinato
che delimita
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La storia è:
un grade bracciere,
Dio per tutti è,
una leggera pioggia
e l’uomo,
fra l’Uno e l’altro
pianta la sua tenda,
ne fa una scuola
ed insegna ed impara
l’ardito vivere
fra il fuoco e l’acqua
e nasce il bene,
e nasce il male
e fiorisce
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Andavo a toccare i boccioli
per sentire lo spirito mio
lentamente vibrare,
e godevo di una gioia
che non conoscevo,
ero poco più di un bimbo,
ma mi sentivo un grande,
ora che tento di graffiare
quel cielo lassù infinito,
mi dono di essere
un suo
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Un raggio viola
in memoria di un autunno
che manca...
Le foglie non tardano ad arrossire
al sole e il mare placido
ci sorride per un’illusione
di dolcezza.
Il mondo accoglie sulle proprie
stanche tempie le dita
di donne scalze, carezze
o
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Quando a sera
in fretta il buio avanza
e la campana tarda
a dare l’ave Maria,
al primo rintocco
dell’amata campana,
esplode sulla valle
la gioia
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 | Cos’è rimasto
della supplica alla luna?
Sfarfallio di ciglia lunghe
su volto antico e sofferto,
occhi smarriti e ansiosi
pieni di lacrime.
Ai fertili dubbi
si mescolano vaghi pudori
di un cuore arreso
ai suoi sogni.
Rimbalza il
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| Adoro
gli angoli del cielo,
anche se angoli
il cielo non ha,
ma là dove il mio pensiero
si ferma per riposare
un angolo si forma,
ed al mio ritorno,
si è fatto nuova luce.
Estasiato
nel corpo e nello spirito,
mi alzo e cerco
la fonte di
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Nell’inferno
del Festival «Supernova»
la sabbia del deserto del Negev
si è bagnata di lacrime
preziose come diamanti.
La musica si è spenta
nel sangue innocente
dei giovani che ballavano
sotto un cielo privo di stelle.
In attesa
di una
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Sereni sentieri
mi dona l’alba,
respiro il miele
per lo spirito mio,
ha sembianze di Dio
quella nuvola bianca
che dal colle scende
e si annienta sul
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 | Fra tante cose pur studiai l’inglese
non me ne vanto e serve all’occasione
ma come nel mangiar vi cerco il meglio:
mi perdo in natural come un ramarro.
“Best seller” ho sentito a più riprese:
ma il “sellero” che amavo ove son nato,
parola dal
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| Manchi a queste mani
Manchi come il vento e l’acqua
Come i giochi ad un bambino
Manchi alla mia pelle
ai miei occhi stanchi di non trovarti
lascio andare con il vento
ogni emozione
è speranza vana che possa giungerti
Manchi e non mi vergogno
di
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| Salto il recinto
che mi è stato dato,
non sono che un uomo
in cerca Dio,
un Dio che non conosco,
ma che lo sento,
cercandolo
canto alle stelle, al sole
e alla simpatica luna,
mi trovo nella valle
ricca di fiori e che vive:
di albe e di
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